Peppa Pig cartone animato diseducativo? Un po’ e su un aspetto in particolare: il rapporto dei bambini con l’assistenza sanitaria o con il proprio medico di famiglia. Esso insegnerebbe infatti ai più piccoli ad essere “capricciosi” e pazienti difficili.
A quanto pare spingerebbe poi alla richiesta di molti farmaci ed ad “utilizzaare male” i servizi sanitari. L’accusa arriva da una dottoressa di famiglia britannica, Catherine Bell, all’interno dell’edizione di Natale del “British Medical Journal” nella quale, nello specifico, sono stati raccolti studi “divertenti” ma allo stesso tempo seri ed interessanti da punto di vista medico.
La colpa in questo caso ricade nella caratterizzazione del dottore del cartone animato, il Dr. Brown Bear, che corre immediatamente a casa dei piccoli malati appena i genitori li chiamano, anche quando la sintomatologia non lo richiederebbe. Questo fatto fa emergere due distinte situazioni, se comparato alla vita reale: la prima è che il medico non si fa scrupoli a far spendere il più possibile alla famiglia per via delle sue visite (che non sono gratuite, N.d.R) e la seconda che non si deve chiamare il pediatra o il dottore al primo “starnuto”, ma semplicemente quando è evidente che i sintomi sono presenti per qualche giorno senza alcun miglioramento.
Ancor più grave il dottore di Peppa Pig è sempre pronto a dare medicine ai propri pazienti, spesso inutili rispetto al problema diagnosticato. Ma attenzione, il cartone animato non è da condannare totalmente: esso è in grado di diffondere messaggi positivi come quello di mangiare bene e fare movimento.