Niente smartphone per i bambini fino ai 9 anni: deve essere preso come un imperativo categorico il suggerimento degli esperti da tutti quei genitori che sono intenzionati a distrarre il proprio piccolo utilizzando questo specifico dispositivo.
E’ questo ciò che verrà dibattuto al prossimo Festival della Salute Digitale previsto dal 5 al 12 febbraio: deve essere considerato di primaria importanza proteggere sia i bambini che gli adolescenti da un uso improprio del cellulare e della tecnologia. Il tutto verrà illustrato all’interno delle linee guida “App” (Accompagnare, proteggere, proporre) elaborate dal Centro Studi Psichedigitale, un’associazione fondata a Cesena da psicologi preparati e specializzati. Ha spiegato all’Agi Francesco Rasponi, il presidente:
La nostra visione della tecnologia è molto lontana dalla demonizzazione. Il concetto di salute digitale è legato alla possibilità di saper cogliere il meglio dalle tecnologie. Il tutto nella consapevolezza che occorre “educare”, bambini e ragazzi ma soprattutto gli adulti, all’utilizzo di internet, videogiochi e smartphone. Il Festival della Salute Digitale rappresenterà un momento di riflessione: siamo noi a dover “dominare” le tecnologie e non viceversa.
Ovviamente le linee guida prenderanno in considerazione le diverse fasce di età e uno dei punti fermi dell’intero documento è quello che la presenza del genitore durante l’utilizzo debba essere garantita, anche fino ai 18 anni. Sembra assurdo, visto che difficilmente si riuscirà a seguire un adolescente in tal senso: ciò non toglie che l’attenzione degli adulti non debba scemare. Tra le regole più importanti vi è quella che vuole il non esporre il bambino a nessuno schermo prima dei due anni, e che fino ai 9 anni lo smartphone non deve essere utilizzato dal minore.
E per ciò che concerne internet può essere concessa una certa libertà a patto che si richiami un uso responsabile dello stesso: non bisogna dimenticare in quel caso di affrontare il discorso sul cyberbullismo.