Come comunicare con i bambini in modo efficace? Purtroppo spesso, soprattutto tenendo conto dell’età della progenie, non si riesce a trovare una corretta via di di mezzo. Scopriamo insieme come regolarci con i nostri figli.
E’ importante comprendere che il dialogo deve sempre essere costruttivo. E sul New York Times la psicologa Wendy Mogel ha tentato di dare vita ad una guida perfetta da applicare per migliorare la comunicazione genitori figli. Il primo consiglio è quello di non cercare di imporre un dialogo, soprattutto nel momento in cui la differenza di età necessita che venga mantenuto un corretto ed evidente rapporto di genitorialità. E’ invece consigliato sfruttare i canali che i bambini offrono e che difficilmente vengono colti come quando rimangono colpiti da qualcosa e vogliono palarne a lungo oppure, ancor di più, quando spontaneamente si siedono accanto al genitore ed iniziano sfogarsi in modo spontaneo.
Allo stesso tempo però è necessario tenere da conto dello sviluppo cognitivo del bambino e regolarsi nella scelta delle parole in base alla loro età: in ogni caso sempre meglio evitare troppo “tono buffo” con i più piccoli ed evitare le metafore ed avere, in ogni caso, la capacità di spiegare nello specifico perché vengano prese determinate decisioni per ciò che riguarda il loro comportamento. Nel periodo pre-adolescenziale al contrario le metafore possono aiutare il dialogo ma devono essere accompagnate da un discorso condotto in modo corretto, con i giusti termini ed in grado di limitare ove necessario il ragazzo pur mantenendo una forte apertura all’ascoltare le sue ragioni.