Come deve essere il seggiolino per auto? Quando parliamo della sicurezza dei bambini in automobile non si può pensare di lasciare le cose al caso. Devono essere rispettati standard, sia a livello legislativo che sociale.
Importante la sicurezza in viaggio
Questo porta a dover tenere conto di diverse variabili nella scelta del seggiolino per auto come il peso e l’altezza del bambino ma anche la presenza del dispositivo anti-abbandono. Quando si parla di incidenti stradali si deve prendere coscienza che ogni anno perdono la vita almeno 80 bambini su un totale di quattromila vittime. Possono sembrare pochi: sono in realtà moltissimi perché spesso la causa è legata a un trasporto non conforme dei minori in auto.
Concentrandoci esclusivamente sui numeri legati alla mancanza del seggiolino per auto, il rischio di morte per i bambini in caso di incidente è di sette volte più alto. Rispetto ovviamente alle probabilità di rischio in caso di un trasporto sicuro che rispetta le norme della strada e quello che richiedono.
Purtroppo, nonostante la tragica casistica, l’Italia è uno dei fanalini di coda in sicurezza. Questo perché le persone, per quanto siano obbligate, tendono a non preoccuparsi di questo accessorio quanto dovrebbero. I dati ci parlano di oltre un terzo dei genitori che viaggia con il figlio in braccio: alcuni lo lasciano da solo sul sedile anteriore mentre altri allacciano su entrambi (adulto e bambino) la stessa cintura di sicurezza.
Assurdo se si pensa alla pericolosità del gesto.
Seggiolino per auto, i gruppi
Il seggiolino per auto è quindi importantissimo ma come sceglierlo quindi? Si deve seguire la normativa UNECE R44/04, per la quale le tipologie di seggiolini auto si dividono in gruppi diversi a seconda del peso del piccolo. Ecco quindi la prima discriminante. È importante poi mettere l’accessorio nella posizione giusta: sedile posteriore, con orientamento nel senso contrario a quello di marcia.
Ovviamente partendo dall’età neonatale, i seggiolini dovranno essere cambiati man mano che il piccolo crescerà. Si inizierà quindi dal Gruppo 0 per i primi sei mesi per poi passare al Gruppo 0+ eseguendo una distinzione tra il Gruppo 1 e 2, rispettivamente pensati per un peso tra i nove e i diciotto kg (9 mesi-4 anni) e per quello dai quindici ai venticinque chili (3-6 annii). Il Gruppo 3 è per il peso dai ventidue ai trentasei chili (indicativamente 7-12 anni. Tutti devono tenere conto anche dell’altezza del bambino.
In caso di modelli vecchi è importante aggiungere il dispositivo anti-abbandono, obbligatorio in Italia dal 2019 per evitare tragedie come quelle occorse negli scorsi anni.