Giochi d’estate, quali scegliere?

di Valentina Cervelli Commenta

Quali giochi d’estate scegliere per intrattenere i bambini al meglio? Teniamo conto che in questa stagione non vi sono scuole in grado di occupare il tempo della maggior parte di loro.

Scegliere i giochi d’estate più adatti

Questo significa che i bambini in età prescolare e scolare passeranno a casa, con baby sitter o con i nonni, la maggior parte del tempo. E selezionare giochi d’estate adatti a loro diventa uno dei temi più importanti. La prima discriminante alla quale dobbiamo pensare è se vogliamo che i nostri bambini vadano in giro o rimangano a casa.

Vi saranno infatti differenze tra le attività da condurre all’aperto e quelle da eseguire all’interno di un appartamento. Ovviamente il primo pensiero deve essere quello di creare delle condizioni nelle quali il caldo non arrechi danni alla salute di nessuno. Ecco quindi che tra i giochi d’estate da portare avanti vi è al primo posto senza dubbio il disegno.

Va detto che in questo caso parliamo di un’attività che può essere fatta sia all’esterno che all’interno. E serve davvero molto poco per condurla al meglio. Bastano fogli, colori, pennarelli, addirittura tele se si vuole accompagnati da tempere o acquerelli.

A fare il resto sarà la fantasia dei bambini e qualche piccolo suggerimento da parte degli adulti in merito ai soggetti da riprodurre. Se i bambini sono accompagnati dai nonni, parlando di giochi d’estate, non vi è niente di meglio che riproporre i giochi più antichi. Quelli che tutti noi abbiamo fatto quando eravamo più piccoli. Pensiamo all’elastico, al salto della corda, le biglie, la campana: l’elenco potrebbe essere davvero infinito. Non è un male recuperare le vecchie tradizioni.

Prendere in considerazione anche la pesca

Se vogliamo organizzare delle uscite con i bambini, tra i giochi d’estate potremmo inserire anche la visita a un museo. Ovviamente cercando il tema che potrebbe appassionare di più i bambini. Mostre relativa alla preistoria e interattive possono intrattenere grandi e piccini più di quanto si pensi.

Se il nonno, il genitore o qualsiasi accompagnatore possiede una licenza di pesca, è possibile portare i bambini a pescare all’interno di strutture dedicate o fare lo stesso, con maggiore libertà e meno stress al mare. Il consiglio è quello di puntare maggiormente comunque, anche per chi non ha licenza di pesca, al recarsi con i bambini in centri dove si pratica la pesca sportiva. Saranno gli stessi centri a fornire a tutti l’attrezzatura necessaria.

E che dire allo stesso tempo, nell’ambito dei giochi d’estate, di organizzare una visita in fattoria? Non di rado quelle che offrono possibilità visita, organizzano laboratori per qualsiasi fascia d’età.

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