Sono stati premiati sabato i vincitori dell’ottava edizione del Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, al Teatro Verdi di Trieste. Vincitori Pierre Monegier di France 2, Giusi Fasano del Corriere della Sera, Arne Perras del Sueddeutsche Zeitung, la freelance Monica Bulaj e l’astronoma Margherita Hack. Il premio vuole ricordare i giornalisti Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’Angelo, che furono uccisi da una granata il 28 gennaio 1994 a Mostar, e Miran Hrovatin, ucciso il 20 marzo a Mogadiscio insieme alla giornalista Ilaria Alpi. Anche quest’anno il tema di fondo è stato il ruolo dei bambini vittima delle guerre.
I LAVORI ITALIANI PREMIATI
Ad essere premiati, gli scatti del fotografo ANSA Ciro Fusco, con un reportage sulla guerra in Libia, e la giornalista del Corriere della Sera Giusi Fasano per un reportage sui bambini vittima del sisma giapponese, che pure se non sono in scenario di guerra, sono ugualmente – se non di più – vittime delle scelte irresponsabili degli adulti. A Margherita Hack, nota astrofisica dal carattere di ferro, il premio speciale della giuria per il suo impegno costante nella divulgazione.