Uno dei principali compiti di un genitore, oltre al sostentamento e alla cura dei propri figli è quello di insegnare l’educazione, ma come fare e soprattutto cos’è l’educazione? Non è poi così facile.
Spesso si educano i figli seguendo più o meno consapevolmente l’esempio dei nostri genitori. A volte può essere una buona idea altre un po’ meno. Dipende dal tipo di genitori che si hanno avuti.
Può sembrare strano, ma in genere si tendono a perpetrare gli stessi errori e comportamenti in una sorta di circolo vizioso. Si conosce solo quel modo, o quella strada a meno che il genitore, sapendo di aver subito, si comporti all’esatto opposto.
Molti genitori che quando erano bambini prendevano botte contiuano sulla stessa scia picchiando i propri figli e che dire di quei figli che vengono sempre presi a”parolacce” e poi arrivano a tredici anni ad essere ribelli e mandare a quel paese i genitori?
Sembra una strana regola dell’universo, ma prima poi si viene ripagati con la stessa moneta che spesso si è smerciata. Educare un figlio non è assolutamente facile. A volte si esagera a sgridarlo, altre lo si fa troppo poco e si fa fatica a considerare che il giusto sta forse nel mezzo.
Ci sono volte in cui i figli fanno davvero perdere non solo la pazienza, ma anche qualsiasi poesia! Educare un figlio vuol dire fargli capire cosa è giusto e cosa sbagliato all’interno della famiglia e fuori nel mondo in modo che poi possa, crescendo, capire da solo e saper affrontare la vita.
Facile? Per nulla! Una delle cose che ci può salvare è improntare il rapporto sul rispetto da entrambe le parti. Solo se lo si dà si può forse “pretendere” di averlo. Inoltre il buon esempio è un ottimo veicolo attraverso il quale bambini e ragazzi possono imparare.