La paura del parto è un’emozione particolarmente comune tra le future mamme, soprattutto per le donne che affrontano per la prima volta questa esperienza. Proprio per le gestanti in preda al panico arriva un aiuto per alleviare quegli inevitabili dolori dovuti alle contrazioni e alla dilatazione durante il parto: il protossido di azoto.
Il protossido di azoto o più comunemente conosciuto come gas esilarante viene utilizzato per ottenere diversi livelli di anestesia. Stando alle parole degli esperti, questo gas sembra interagire con le membrane delle cellule nervose del cervello ed è in grado di rilasciare euforia e una possibile confusione. L’utilizzo di questo gas esilarante risale al lontanissimo ottocento, quando i dentisti di allora lo usavano come anestetico per i denti. E’ stato sperimentato per la prima volta in Italia nell’ospedale Buzzi di Milano su alcune partorienti, il 20% delle quali, dopo aver inalato il protossido di azoto, ha rinunciato all’epidurale.
Il merito va alla dottoressa Ida Salvo, responsabile del reparto anestesia, rianimazione e terapia intensiva pediatrica del Buzzi, grazie alla quale le donne in dolce attesa avranno la possibilità di affrontare il travaglio con più serenità. Questo nuovo metodo è stato ideato e promosso per essere utilizzato in alternativa all’epidurale, la tecnica anestesiologica più leggera di quella totale. Questo gas viene inalato mediante una mascherina ed eliminato pian piano con il respiro. Non è stato riscontrato nessun tipo di effetto collaterale.