Ricorrono alla fecondazione eterologa ma il bimbo è malato: questo è quanto accaduto ad una coppia italiana che è ricorsa alla fecondazione eterologa in Grecia pur di avere un bimbo. Nel nostro paese la fecondazione eterologa è vietata dalla legge 40 e quindi questa coppia di genitori hanno pensato di rivolgersi ad un clinica greca per la procreazione assistita; purtroppo il bimbo di questa coppia è nato con neurofibromatosi, una patologia genetica rara e mortale di cui il padre del bambino non è portatore. Le basi della malattia sono da ricondurre all’ovocita donato alla clinca greca da una donna in anonimato.
I genitori per girare gli ospedali italiani hanno perso il lavoro e la mamma disperata per poter sostenere le spese mediche del piccolo ha messo all’asta su internet un rene, nonostante il divieto. Hannoo anche scritto una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Se avessimo potuto tentare di avere un figlio nel nostro Paese, con le garanzie che fino al 2004 vi erano per l’eterologa, non saremmo così disperati
Purtroppo non è possibile avere informazioni sulla donatrice.
Photo Credits| aurora michele su Flickr