Come noto conoscere la data dell’ovulazione permette di aumentare le possibilità di restare incinta. Ma l’ovulazione come si calcola? Oggi ci occupiamo proprio di questo argomento, di grandissimo interesse proprio per le coppie che sono alla ricerca di un bebè. Il ciclo mestruale si suddivide in tre fasi, che si calcolano sempre a partire dal primo giorno della mestruzione. La fase follicolare, della durata di 14 giorni circa, è quella che permette ai follicoli di giungere a maturazione. A questa prima fase ne segue una seconda denominata per l’appunto ovulazione, della durata di 24 ore: si tratta della fase più importante, dove l’ormone denominato FSH giunge alla sua maturazione, e rilascia un altro ormone denominato LH, che permette la liberazione dell’ovocita dal follicolo.
Se l’ovocita non viene fecondato si giunge alla terza fase detta lutale della durata di circa 14 giorni, che consiste nella comparsa delle mestruazioni, necessarie per l’evacuazione dell’ovocita. La data in cui si verifica l’ovulazione può quindi essere calcolata in maniera piuttosto semplice e precisa, soprattutto in caso di ciclo regolare. Per prima cosa prendete la durata complessiva del vostro ciclo (solitamente tra i 24 ed i 28 giorni) e sottraete il periodo lutale: se il ciclo dura ad esempio 28 giorni, sottraetene 14 ed inviduerete la fase di ovulazione attorno al quattordicesimo giorno. Ovviamente occorrerà tenere conto anche di altri fattori, quali ad esempio la durata di vita degli spermatozoi, di circa tre-quattro giorni all’interno della vagina.
Oltre al mero calcolo dei giorni, vi sono altre modalità per riconoscere l’ovulazione, come ad esempio un aumento della temperatura corporea, un’ispessimento del muco cervicale ed in alcuni caso anche un dolore al basso ventre, nella zona in cui si trova l’ovaio che secerne l’uovo da fecondare. Ascoltando i segnali del vostro corpo e calcolando il periodo di ovulazione in base al vostro ciclo, potrete aumentare le possibilità di restare incinta!
Foto credits: Flickr foto by Flequi