Se voi genitori siete ansiosi, è probabile che vostro figlio sia insonne e dorma poco la notte: sono quindi i genitori, con le loro ansie e preoccupazioni, a non fare dormire i piccoli. Questi risultati emergono dallo studio condotto su un totale di 156 coppie di genitori, con bimbi che soffrono di insonnia di età compresa fra i cinque ed i dieci anni: alle coppie sono stati proposti tre questionari, uno per quantificare lo stress dei genitori, uno per capire in che modo i bambini dormono ed il terzo per esaminare i comportamenti di questi ultimi. Lo scopo dello studio era quello di verificare le correlazioni tra queste variabili, e di come lo stress potesse influire sul sonno e sui comportamenti dei più piccoli. Dallo studio è emerso che l’ansia dei genitori provoca insonnia nei figli.
Nel 40% dei casi esaminati i genitori che risultavano stressati e fortemente preoccupati, avevano una correlazione con i comportamenti disfunzionali dei loro figli, in particolare resistenza ad andare a letto, insonnia, risvegli frequenti e conseguente sonnolenza durante il giorno. Partendo da questo punto si è analizzato il comportamento dei genitori ed il loro grado di stress, portando al risultato cui si è già accennato sopra. L’insonnia nei bambini del resto è un fenomeno che non bisogna sottovalutare, ma analizzare attenztamente al fine di scoprirne le origini e risolverlo nel più breve tempo possibile.
In particolare ricordiamo che i disturbi del sonno possono incidere anche sulla crescita del bambino, perchè possono avere riflessi sul metabolismo, sul ritmo cardiaco ed altro ancora. Spesso l’insonnia è causata anche da errori causati dai genitori stessi, per aiutare i piccoli a dormire bene ricordate di:
- Mantenere degli orari regolari per mandarli a dormire e per svegliarli;
- Evitare di farli stare alzati oltre le 21;
- Evitare di farli mangiare poco prima di dormire;
- Mantenere delle abitudini di rinforzo all’ora del sonno
- Evitare cibi e bevande eccitanti, giochi o altri svaghi che li possano svegliare ed eccitare.