Inquinamento e gravidanza sono due fenomeni che non vanno troppo d’accordo: pare infatti che vivere in una zona molto inquinata durante il periodo prenatale, possa portare ad un aumentato del rischio di sviluppare infezioni respiratorie nei bambini fino tre anni. Il risultato è stato ottenuto da un nuovo studio condotto da ricercatori di Boston e presentato alla scorsa Conferenza internazionale dell’American Thoracic Society di Philadelphia. Lo studio ha di fatto esteso i risultati di precedenti indagini, dimostrando che il fatto di vivere in prossimità di una strada importante durante il periodo prenatale è associato a un aumentato rischio di future infezioni respiratorie nei bambini.
Sono state esaminate ben 1.271 coppie di madre-bambino residenti nella zona di Boston che tra il 1999 e il 2002 ad una brevissima distanza tra luogo di domicilio e strade federali di grandi dimensioni: le infezioni respiratorie riscontrate sono state diverse, dalla polmonite alla bronchiolite, all’ostruzione della larige o altri disturbi respiratori dalla nascita fino ai tre anni di età. Delle 1271 coppie di madre-bambino esaminate, il 6,4% viveva a meno di cento metri da un’autostrada, il 6,5% a una distanza compresa tra 100 e 200 metri, il 33,7% a 200-1000 metri e il 53,4% a 1.000 metri o più.
A tre anni ben 678 bambini pari al 53,3% del totale studiato avevano avuto una diagnosi di infezione respiratoria: i pratica i bambini nati da madri che vivevano vicino ad una zona particolarmente inquinata, risultano avere 1,74 volte in più la possibilità di sviluppare disturbi alle vie respiratorie, rispetto a quelli nati da madri residenti in zone più verdi e meno trafficate. La ricerca futura dovrà chiarire se gli apparenti effetti postnatali nocivi del vivere vicino a una strada trafficata durante la gravidanza sono dovuti all’inquinamento atmosferico imputabile ai veicoli o ad altre esposizioni connesse alle vie di scorrimento. La ricerca non termina comunque quì: i ricercatori infatti intendono scorpire se vi sono altre correlazioni tra inquinamento e malattie o disturbi nella prima infanzia.
Fonte: ATS Journals, 20 maggio 2013