Al mare o in montagna, i bambini che devono esporsi al sole, devono anche proteggersi dai raggi più violenti. A fare attenzione alla scelta della protezione solare, devono essere i genitori. Il loro lavoro non è semplice perché devono orientarsi tra tantissimi tipi di creme. Qual è la migliore?
Per rispondere a questa domanda è meglio rivolgersi al pediatra. Molti ritengono che il medico non sia in grado di dare consigli a riguardo poiché l’abbronzatura è considerata una questione estetica e non medica. In realtà il sole può essere ideale per tutti coloro che vogliono rendere le ossa più forti ma non bisogna esagerare.
Da quale età cominciare ad applicare la protezione solare al piccolo? Spiega l’esperta de La stampa:
Prima dei 6-8 mesi sarebbe meglio evitare sempre l’esposizione al sole, ma in generale, limitandosi alle ore meno calde del giorno, la crema solare va sempre applicata sulle porzioni di corpo scoperte, a qualsiasi età e a protezione altissima fino ai 6 anni. La pelle del bambino è più delicata di quella degli adulti, quindi sarebbe meglio munirsi di un prodotto specifico in base all’età. I bambini più grandicelli possono usare la crema che usano i genitori, purché sia un prodotto di qualità. In caso di particolari allergie o dermatiti, occorre acquistare una crema specifica. Non esistono invece grosse differenze rispetto a crema, latte solare o lozione spray per i bambini: queste specifiche riguardano più adolescenti e adulti con esigenze specifiche (pelle grassa, secca, tendenza all’acne).
C’è da chiedersi allora quale sia la crema migliore. La risposta in questo caso è affidata ad Altroconsumo che ha analizzato numerosi prodotti.