Ci vuole un villaggio per mantenere una futura mamma in salute. Uno studio dell’università del Michigan (Usa) dimostra, infatti, che gli effetti negativi per la salute del basso status sociale, e di una diversa origine etnica rilevati fra le donne in attesa, si annullano, se la paziente ha un elevato senso della comunità, e dunque può contare su stretti rapporti con vicini, parenti e quanti compongono il proprio gruppo sociale. Insomma, se puo’ contare sul sostegno altrui.
STRESS E STATUS SOCIALE
Gli esperti, che stanno per pubblicare lo studio sulla rivista ‘Journal of Cultural Diversity and Ethnic Minority Psychology’, hanno preso in considerazione 297 donne afro-americane ed europee residenti negli Stati Uniti, tutte alla 32esima settimana di gestazione. Dalle analisi è risultato che le pazienti appartenenti al primo gruppo, e in generale quelle con il più basso status socio-economico, soffrono più spesso di stress e pressione alta rispetto alle altre donne.
IL SENSO DELLA COMUNITA’
Ma queste disparità non si osservano fra le future mamme che vantano un buon senso della comunità. “Questo aspetto – commenta Cleopatra Abdu, che ha guidato l’indagine – è associato con una salute migliore, specialmente fra le donne di colore e quelle che affrontano uno svantaggio socio-economico”.