Circa 62 mila euro: questo è il risultato delle donazioni raccolte in occasione di ‘Paroledilulù‘, il concerto che il cantautore Niccolò Fabi ha dedicato alla figlioletta morta lo scorso luglio. La somma permetterà la costruzione di un nuovo reparto di pediatria in Angola, nella radura di Chiulo, che darà speranza di vita e di cura a più di 110 mila bambini. A riferirlo è Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, l’organizzazione non governativa che si spende per il rispetto del diritto umano fondamentale alla salute e per rendere l’accesso ai servizi sanitari disponibile a tutti, anche ai gruppi più marginali delle popolazioni.
PAROLEDILULU’
“Ringraziamo Niccolò Fabi per aver voluto dedicare la festa per Lulù ai bambini dell’Africa“, sottolinea in una nota Carraro. “Fare in prima persona l’esperienza del dolore e della perdita più lancinante ha confermato Niccolò in una vicinanza e sintonia ancora più profonda con i poveri. Grazie alla sua sensibilità e alla straordinaria adesione di tanti amici artisti, oggi si può dire che i più vulnerabili non sono rimasti invisibili e dimenticati. Ringraziamo anche di questo: di aver indicato a tutti una possibilità di impegno, di riscatto e, davvero, di speranza“.
L’IMPEGNO PER I BAMBINI AFRICANI
La sfida ora è quella di continuare ad alimentare questo impegno. “Tanta generosità – aggiunge Carraro – dimostra che è possibile fare di più: oltre a riabilitare e attrezzare la pediatria, l’obiettivo che possiamo raggiungere con facilità è garantire stabilmente personale infermieristico e medico, perché i piccoli malati possano guarire, ricevendo cura e assistenza di qualità. L’impegno di Medici con l’Africa Cuamm a favore di mamme e bambini in Africa, che continua da 60 anni, sarà con l’aiuto di tutti un poco più facile“, conclude.