E’ necessario inviare ostetriche nelle scuole per fornire assistenza alle studentesse incinte. Di fronte al dilagare del fenomeno delle madri giovanissime in Gran Bretagna, a lanciare la proposta è l’Istituto nazionale per la salute e l’eccellenza clinica (Nice), una delle principali authority britanniche di controllo del sistema sanitario. Le ostetriche farebbero parte di un pacchetto di assistenza rivolto alle donne provenienti da ambienti disagiati, caratterizzati da abusi domestici, abuso di droga o alcol. I servizi dovrebbero essere adattati alle esigenze delle donne in ogni regione, soprattutto nelle aree con un alto tasso di gravidanze adolescenziali.
Studentesse incinte: che fare?
Secondo il Nice, “le giovani donne di età inferiore a 20 anni possono essere riluttanti a riconoscere la loro gravidanza o inibite dall’imbarazzo e dalla paura della reazione dei genitori”. Rhona Hughes, presidente del gruppo di sviluppo delle linee guida, ha detto che le scuole britanniche attualmente non forniscono corsi di preparazione al parto che invece sono “comuni” negli Stati Uniti, dove ha riscosso un certo successo.
I corsi di preparazione al parto nelle scuole
Dubbi ha invece espresso Norman Wells, direttore del Family Education Trust, secondo il quale “portare corsi di preparazione al parto nelle scuole rischia di normalizzare le gravidanze in età adolescenziale e di aumentare il problema che si intendeva affrontare“. Wells ha aggiunto che “le scuole esistono per assistere e sostenere i genitori nell’educazione dei loro figli, non per essere la panacea di ogni male sociale“.
Mamme giovanissime in Gran Bretagna
Sono circa 40.000 le nascite per anno delle donne in Gran Bretagna al di sotto dei 20 anni, anche se non esistono cifre esatte. Il rischio di mortalità neonatale e della morte di un bambino nelle prime 6 settimane di vita è due volte più elevato per le donne provenienti da contesti disagiati.