Si allarga il girovita dei piccoli italiani. Già alle elementari il 23% è in sovrappeso e l’11% obeso, ma a preoccupare sono anche le abitudini di questi bambini: il 9% salta la prima colazione e il 30% non la fa bene, uno su quattro non mangia ogni giorno frutta e verdura e uno su due ormai ha la tv in camera. E ancora: circa il 50% consuma bevande zuccherate o gassate, mentre uno su cinque pratica sport per non più di un’ora a settimana. E’ quanto emerge dall’identikit tracciato oggi a Roma, in conclusione del primo monitoraggio nazionale su obesità, alimentazione, attività fisica, fumo e alcol nei giovani tra 6 e 17 anni.
Il progetto salute del Ministero
Il progetto, promosso dal ministero della Salute-Ccm (Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie) nell’ambito del programma strategico ‘Guadagnare salute – rendere facili le scelte salutari‘, è stato coordinato dall’Istituto superiore di sanità e realizzato in collaborazione con il ministero dell’Istruzione dell’università e della ricerca, con le Regioni e le Aziende sanitarie, l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) e le Università di Torino, Siena e Padova. In un Convegno presso il ministero della Salute oggi sono stati illustrati i risultati delle diverse attività: il sistema di sorveglianza ‘Okkio alla salute‘ e lo studio Zoom8, per i bambini della scuola primaria, e l’Health Behaviour in School-aged Children (HBSC), per i ragazzi della scuola secondaria.
Okkio alla salute
Ebbene, dall’analisi di ‘Okkio alla salute’ 2010 emergono risultati “non molto dissimili da quanto rilevato nel 2008“, riferisce l’Iss in una nota. Questa volta sono stati misurati oltre 42.000 bambini della terza classe delle scuole primarie, sintetizza l’Iss. Inoltre, i genitori non sempre hanno una percezione corretta dello stato ponderale del proprio figlio: tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 36% ritiene che il proprio figlio non sia troppo pesante.
Le abitudini dei piccoli italiani
Dallo studio di approfondimento Zoom8, condotto dall’Inran su un campione di 2.100 bambini di 8-9 anni, emerge poi che circa il 70% non ha l’abitudine di andare a scuola a piedi, il 27% gioca per più di due ore al giorno all’aria aperta, nei giorni feriali, e che il tempo trascorso dai bambini all’aperto è correlato alla sicurezza dell’ambiente intorno all’abitazione e alla mancanza di strutture adeguate, specie al Sud.
Per i genitori, la principale fonte di informazione su una corretta alimentazione è rappresentata dai pediatri e da altri operatori sanitari. Con livelli di conoscenza maggiori al Nord e tra i genitori con elevato titolo di studio. Inoltre, per migliorare il benessere dei propri figli, mamme e papà suggeriscono di ridurre la pubblicità sugli alimenti confezionati, di aumentare le ore di attività fisica svolte a scuola e di potenziare le strutture sportive pubbliche.
Scelte più consapevoli
Per favorire la diffusione di corrette informazioni alle famiglie dei bambini delle scuole primarie e la promozione di scelte consapevoli, conclude l’Iss, il ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità hanno elaborato degli strumenti di comunicazione: depliant per i genitori, il kit di ‘Canguro SaltaLaCorda’ e di “Forchetta e Scarpetta”, e dei poster ad hoc per gli studi dei pediatri di libera scelta.