La durata del congedo di maternità per le donne col ‘pancione’ che lavorano varia notevolmente da uno Stato Ue all’altro. Se la media europea si attesta su un periodo compreso tra le 16 e le 25 settimane, alcuni Stati membri riconoscono molto più tempo alle lavoratrici in procinto di diventare mamme. In realtà l’asticella del periodo minimo potrebbe alzarsi per tutte le nazioni del Vecchio Continente, dato che il Parlamento europeo ha approvato una proposta di direttiva che allungherebbe da 14 a 20 settimane il congedo di maternità e a due settimane quello di paternità, entrambi a paga piena. L’ultima parola spetta tuttavia al Consiglio dei ministri dell’Ue.
Il congedo maternità in Europa
Intanto, in Europa convivono Paesi più ‘generosi’ con altri ritenuti più ‘avari’. Qualche esempio? La Slovacchia paga 28 settimane (per il primo figlio e nessuna complicanza medica), il Regno Unito e l’Irlanda 26 settimane, mentre sono previste addirittura 54 settimane per le lavoratrici bulgare.
Viceversa, la Svezia non prevede il congedo di maternità di per sé, ma un congedo pre-parto di 8 settimane. Eppure è lo Stato membro più generoso in questo senso, dal momento che dispone di un congedo parentale molto flessibile che può essere trasferito al padre del bambino e prolungarsi fino a 75 settimane. La Francia prevede il pagamento di 16 settimane per il congedo di maternità, come la Spagna, l’Austria e il Lussemburgo.
Italia
L’Italia ha attualmente una delle legislazioni più favorevoli in Europa: le donne hanno diritto a due mesi di congedo prima del parto e tre mesi dopo la nascita del bebè. Ma la situazione potrebbe migliorare ulteriormente se la modifica alla direttiva Ue targata Edite Estrela venisse approvata definitivamente, visto che oggi le lavoratrici italiane partorienti percepiscono uno stipendio, salvo patti aziendali, ridotto all’80%.
Belgio
Il Belgio prevede un congedo prenatale di 6 settimane, estendibile a 8 in caso di parto gemellare. La settimana che precede la data del parto è obbligatoria, mentre le altre sono facoltative. Obbligatorie, invece, le 9 settimane che seguono l’arrivo del bebé. In Svizzera sono previste 14 settimane prima del parto. Nella Repubblica Ceca il congedo, che può iniziare dalle 6 alle 8 settimane precedenti all’arrivo della cicogna, si estende a 28 settimane per una normale nascita e a 37 per parti gemellari. Sono inoltre previste 22 settimane per un bimbo con meno di 7 anni adottato o in affidamento, periodo che sale a 31 settimane in caso di più piccoli accolti in casa.
Danimarca
In Danimarca, alle lavoratrici in dolce attesa vengono concesse le 4 settimane che precedono il parto e le 14 che lo seguono. In Germania, invece, vengono riconosciute le 6 settimane prima e le 8 successive, che diventano 12 in caso di parti gemellari. In caso di nascita prematura, il congedo di maternità dopo il parto è inoltre integrato dal numero di giorni che non sono stati fatti precedentemente.
Altri stati Europei
E ancora. In Estonia vengono riconosciuti alla neomamma 140 giorni, che possono partire un mese prima del parto. Scendono a 119 in Grecia, così ripartiti: 56 prima dell’arrivo della cicogna e 63 nel periodo successivo.
In Islanda un congedo di maternità di 3 mesi è previsto per entrambi i genitori e possono essere presi interamente da uno dei due o divisi tra mamma e papà. Centododici giorni per le lavoratrici lettoni, esattamente gli stessi previsti per le donne lussemburghesi, alle quali vengono tuttavia riconosciute altre 4 settimane se allattano o hanno avuto nascite premature o multiple.
In Ungheria vengono riconosciute alla madre 24 settimane. Appare meno garantista Malta, che concede ‘solo’ 14 settimane, di cui almeno 5 devono seguire la nascita del bebè. Salgono, ma di appena due, le settimane previste nei Paesi Bassi (16), che concedono tuttavia altre settimane di congedo in caso il bimbo nasca prematuro. Alle donne polacche vengono riconosciute 20 settimane per la nascita di un figlio, 31 settimane per due gemelli, 33 per un parto trigemino, 35 settimane se i gemelli sono 4, 37 se sono 5 o più. Il congedo di maternità può iniziare due settimane prima della data prevista per il parto.