Correre, nuotare, giocare a calcio o danzare. Non importa cosa si fa, l’importante e’ muoversi. Secondo Marco Cappa, direttore del dipartimento di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale pediatrico del Bambino Gesu’ di Roma nel Salone d’onore del Coni per la Giornata mondiale del diabete, “il bambino deve fare lo sport che vuole perche’ si deve divertire“.
“Lo sport e’ fondamentale nel mondo pediatrico – spiega Cappa – dove stiamo assistendo a un fenomeno grave, quello dell’obesita’ infantile che sta diventando una pandemia. L’attivita’ fisica diventa la ‘conditio sine qua non’ per cercare di risolvere questo problema sociale. E la ‘prescrizione’ dell’attivita’ fisica deve essere bagaglio culturale del medico pediatra che ha in cura il bambino e il giovane con diabete“.
Lo sport come prevenzione di malattie
“Lo sport e’ fondamentale sia come prevenzione, ma anche come terapia; nell’ambito del diabete di tipo I, poi – spiega Cappa – viene considerato addirittura terapia aggiuntiva ai farmaci insieme alla dieta“. E proprio parlando di alimentazione, l’esperto ricorda l’importanza della colazione, della scelta di alimenti salutari e di una dieta normocalorica, normoglucidica e normoproteica.
Lo sport, un divertimento per il bambino e un’esperienza di vita
di 17 Novembre 2010Commenta