Sono in aumento i baby-pusher, ovvero spacciatori con meno di 14 anni, scelti dagli adulti senza scrupoli per spacciare perché, a causa della minore età, non sono imputabili. Secondo l’identikit tracciato dai carabinieri, i baby-pusher sono aumentati nel 2009. Si tratta per lo piu’ di studenti di nazionalita’ italiana, che vendono i loro “prodotti” fuori dai locali. A delineare i contorni del fenomeno e’ stato Luigi Mancuso, capitano del nucleo investigativo dei carabinieri di Roma, nella sua relazione al congresso nazionale della Societa’ italiana di pediatria. Una piaga alla quale prestare più attenzione, anche nelle scuole.
Baby-spacciatori in aumento: bimbi sfruttati dagli spacciatori perché non imputabili
di 24 Novembre 2010Commenta