Il virus influenzale A/H1N1, protagonista della pandemia dell’anno scorso, torna a creare allarme nel Regno Unito. La Health Protection Agency (Hpa) britannica segnala che delle 27 morti causate finora dall’influenza stagionale 2010-2011, ben 24 sono collegate all’ex virus pandemico. Un dato che potrebbe anche essere sottostimato poiché, sul certificato di morte, come causa del decesso non viene tanto riportato il virus, quanto la complicanza killer (polmonite o attacco cardiaco). Fra le vittime inglesi del microbo della ‘suina’ anche 9 bambini e una donna incinta. Più in generale, nessuno dei deceduti era un anziano ‘over 65’. E almeno una delle vittime era stata vaccinata contro l’influenza.
L’efficacia del vaccino
Benché nell’ultima settimana, nel Paese d’Oltremanica, sia aumentato del 60% il tasso di mortalità legato al virus influenzale H1N1 (quest’anno derubricato da pandemico a stagionale), i medici tranquillizzano i cittadini. Innanzitutto assicurano che il vaccino è efficace nel 70-80% dei casi. Inoltre, secondo gli esperti in questa fase dell’epidemia influenzale 27 morti non sono molti, specie considerando che ogni anno i decessi correlati all’infezione invernale sono stimati in Gb intorno ai 3-4 mila.
Gli specialisti dell’Hpa sostengono che il livello di attività influenzale è al momento in linea con quello registrato in qualsiasi stagione epidemica normale. Tuttavia, siccome fra i tre virus circolanti c’è anche l’H1N1, particolarmente insidioso per i giovani, si stanno osservando più manifestazioni gravi del normale nella fascia d’età ‘under 65’.
Virus H1N1: attenzione ai bimbi
di 28 Dicembre 2010Commenta