Per quanto riguarda l’allattamento esistono due modi diversi, vediamo quali sono e i pro e contro di ognuno.
Allattamento a richiesta: questo tipo di allattamento è adatto a tutti i bimbi che cercano il seno della mamma solo quando hanno fame. Si attacca il bimbo al capezzolo non seguendo orari stabiliti, ma ogni volta che lo richiede.
Questo sistema ha diversi vantaggi tra cui ci permette di non fare attendere eccessivamente il bimbo, in più consente un continuo svuotamento delle mammelle. Infatti è necessario alternare il seno da offrire al bebè e quando è sazio il bimbo si stacca da solo.
In più consente alla mamma di non dover contare il numero di pasti e l’intervallo tra un pasto e l’altro.
Gli svantaggi, invece sono che questo metodo è un po’ faticoso per la neo mamma, la quale è sempre impegnata in tutte le ore del giorno e della notte se capita che il bambino è vorace e sempre affamato.
Allattamento ad orari fissi: questo tipo di allattamento consiste nello scandire il numero di poppate entro uno schema ben preciso con orari ben definiti.
I vantaggi sono che una volta avviato permette alla neo mamma di organizzarsi e gestire meglio la sua giornata. E’ anche indicato per tutte quelle mamme che credono di non offrire latte abbastanza ai loro figli e quindi diventano ansiose, in questo modo riescono ad essere più serene ed equilibrate.
Gli svantaggi invece sono che l’allattamento ad orari fissi non va bene per tutti quei bambini che sono pigri o tendono a crescere poco, la soluzione a questo sarebbe quello di attaccare più spesso il bambino al seno per stimolargli l’appetito; un altro svantaggio è che non si adatta per niente a quei bambini desiderosi sempre di attaccarsi al seno della mamma non solo per mangiare, ma per cercare il contatto fisico con il corpo della mamma.
Sicuramente entrambi i metodi sono validi.
Tocca alla neo mamma trovare la soluzione più giusta per lei in base al bisogno del suo bambino, valutando i pro e i contro di ogni metodo in base al carattere dello stesso.