Sui monti con Annette è una serie animata giapponese in 48 episodi prodotta dalla Nippon Animation, che fa parte del World Masterpiece Theater. È stata trasmessa in Giappone nel 1983 sul network Fuji TV e in Italia su Italia 1 nel 1985. La serie è basata sul libro per ragazzi “I tesori tra la neve” (Treasures of the snow) di Patricia St. John.
La storia
Annette Barniel è una bambina di 7 anni, che vive con il padre Pierre e la madre Francine in Svizzera a Rossinière, un tranquillo paesino di montagna. La famiglia ha rapporti molto stretti con quella del piccolo Lucien, amico fraterno di Annette, che abita con la madre e Marie, la sorella sedicenne. Annette vive un’infanzia spensierata, fino a che, la vigilia di Natale, sua madre Francine muore dando alla luce il fratellino Dany. Tra Annette e il piccolo si svilupperà un rapporto intenso, da madre a figlio. Lei da questo momento in poi sostituirà la madre nei lavori di casa e alleverà con profondo affetto il bambino.
Il padre si rende però presto conto che la situazione per una bambina così piccola si sta facendo insostenibile (Annette non si lamenta mai, ma è costretta perfino a lasciare la scuola per prendersi cura del neonato), quindi scrive alla sua vecchia zia Claude per invitarla a vivere con loro. L’anziana signora si inserirà perfettamente nella famiglia e diventerà per Annette una seconda madre.
Cinque anni dopo
Annette ha 12 anni e ha sviluppato un carattere dolce ma anche molto deciso, da “maschiaccio”. Per la sua dolcezza è benvoluta da tutti e per la sua intransigenza e determinatezza è rispettata perfino dai bulletti della scuola, che preferiscono girare al largo piuttosto che farla arrabbiare. È sempre la premurosa piccola mamma del suo fratellino, che ormai ha 5 anni, e Lucien continua ad essere il suo grande amico di sempre. Intanto, durante la sera della vigilia di natale, prima di andare a dormire, Dany prega Gesù Bambino di far arrivare Babbo Natale con un regalo per lui. La mattina, nella pantofola da lui lasciata fuori, trova un cucciolo di ermellino, che zia Claude suggerisce a Dany di chiamare Klaus. Proprio perché il rapporto tra l’ostinata Annette e il tenero Lucien è così profondo, che è anche assai travagliato. Sono frequentissimi i litigi e le baruffe tra i due, che si risolvono sempre dopo qualche giorno con una rappacificazione che rende la loro amicizia sempre più forte.
L’incidente
Ed è proprio a causa di un piccolo litigio che avviene il dramma. Siamo alla vigilia del compleanno di Annette e Lucien ha intagliato nel legno un piccolo animale come regalo, con la speranza di fare come al solito pace con l’amica: qualche giorno prima, infatti, il ragazzo aveva ferito Klaus, l’ermellino di Dany, che gli aveva rotto una statuetta di legno e ciò aveva causato la lite con Annette. Ma il piccolo Dany, molto innocentemente, gli confida che Annette è ancora molto arrabbiata e non ha intenzione di invitarlo alla sua festa. Lucien ci rimane molto male per questa rivelazione e si sfoga con Dany, iniziando a litigare anche con lui. Nella baruffa che ne segue, Lucien cerca di strappare di mano a Dany il regalo per Annette per farselo restituire; Klaus per difendere Dany assale Lucien mordendolo, questi, per ritorsione, lo prende minacciando Dany di buttarlo da un dirupo se non chiederà scusa, Klaus gli morde la mano e precipita, ma Dany, nel tentativo di riprenderlo, cadrà dal dirupo, scomparendo alla vista di Lucien.
La rottura
Ora il ragazzo è investito da una tragedia più grande di lui. Sa di avere fatto qualcosa di terribile, crede di aver ucciso Dany, distruggendo la vita di tutti coloro che gli vogliono bene. Vorrebbe tornare indietro ma sa che è impossibile: ciò che ha fatto non avrà mai redenzione.
Fortunatamente Dany non è morto, viene trovato svenuto in fondo al dirupo e recuperato dal padre, ma la diagnosi è comunque impietosa: il piccolo nella caduta si è fratturato malamente una gamba e dovrà camminare per tutta la vita con le stampelle.
Ora Lucien è reietto: viene additato dai paesani come colui che ha rovinato per sempre la vita al piccolo Dany e si rinchiude sempre più in se stesso, rifiutando la compagnia di tutti. Solo poche persone gli rimangono vicino: la madre, la sorella e il padre di Annette, che in fondo gli vuole bene come ad un figlio e capisce che non è giusto che quel povero ragazzo debba sopportare una colpa così terribile. Ma Annette no, lei non perdona. L’amicizia fraterna con Lucien che aveva colorato la sua infanzia, si trasforma di colpo in freddo odio. Nonostante il padre tenti di farla ragionare, lei sa che per colpa di Lucien il suo piccolo Dany resterà per sempre invalido e che per questo non potrà mai perdonarlo.
L’eremita
Lucien è prostrato dalla situazione (arriverà perfino a pensare al suicidio) e tenterà in tutti i modi di riallacciare i rapporti almeno con Dany, visto che con Annette tutto ormai è compromesso. Incontro fondamentale sarà a questo punto quello con il vecchio eremita Peguin, abile intagliatore di legno che vive in una capanna nella foresta isolato da tutti, che di fatto gli farà da padre e gli insegnerà tutto ciò che sa per quanto riguarda le sculture in legno. Lucien diventa molto bravo ad intagliare figure e passa settimane a costruire una piccola ma perfetta Arca di Noè con tutti gli animali, per poterla regalare a Dany in segno di amicizia. Ma quando il ragazzo porta il bellissimo regalo a Dany, Annette lo scaccerà e distruggerà l’Arca che aveva costruito con tanto amore. Lui non avrebbe mai più dovuto avvicinarsi al fratellino: non sarebbe bastato un regalo per restituire la gamba a Dany!
Il concorso
L’estate è passata e a scuola viene bandito un concorso: il manufatto più bello tra quelli creati dai ragazzi avrebbe vinto un premio. Tutti i bambini della scuola partecipano con passione, ma si rendono presto conto che sarà Annette a vincere: sta confezionando un bellissimo maglione per il suo fratellino, un maglione da primo premio. Anche Lucien vuole partecipare intagliando un meraviglioso cavallo rampante: anche lui vuole regalarlo a Dany e spera di vincere il primo premio per rendere il regalo ancora più prezioso.
Siamo alla vigilia della gara ed Annette si trova a passare vicino alla casa di Lucien. Vede il cavallino di legno su un tavolo sotto la veranda, lasciato ad asciugare dopo la verniciatura, e capisce che è un oggetto meraviglioso e il suo maglione, per quanto ben fatto, non avrà nessuna speranza di vincere. E a questo punto fa una cosa terribile: non vista, e spinta dal rancore che provava nei confronti di Lucien per quello che era successo a Dany, scaglia a terra il cavallo, distruggendolo.
Lucien ritrova la sua creazione irrimediabilmente rovinata e rimane sconvolto, ma la più sconvolta è proprio Annette che ripensa con orrore al suo gesto. Si rende improvvisamente conto che dentro di lei vive una Annette collerica e cattiva e questa improvvisa rivelazione amplifica il terribile rimorso che prova.
Visto che Lucien non può partecipare alla gara, Annette vincerà il primo premio con il suo maglioncino: tutti si congratulano, ma lei non riesce a guardare in faccia l’ex amico per la vergogna. Lucien aveva sì fatto qualcosa di terribile, ma in fondo non aveva intenzione di fare del male al fratello. Lei invece aveva fatto deliberatamente un gesto malvagio e cattivo, con il solo scopo di ferire un’altra persona. Anche Lucien in cuor suo sa che la colpevole della distruzione del suo cavallo è Annette, ma non osa dirlo a nessuno: si rende conto che se la cosa venisse risaputa, lui non avrebbe mai più avuto la possibilità di rappacificarsi con quella che continua ad essere, nonostante tutto, la sua più grande amica.
Il riavvicinamento
Questo avvenimento comunque farà sì che lentamente, molto lentamente, Annette e Lucien si riavvicinino. Alla fine Annette, distrutta dal rimorso e vergognandosi profondamente, confesserà la sua colpa a Lucien e dal momento che lui in fondo l’aveva subito perdonata, il rapporto di amicizia si riannoderà. Ma qualcosa purtroppo si è ormai rotto definitivamente. Certo l’amicizia è ritornata, ma non è più quella spensierata di un tempo. Un cavallo di legno lo si può intagliare di nuovo, ma il piccolo Dany continua a camminare con le stampelle e lo farà per tutta la vita: questo lo sa Annette e lo sa Lucien, anche se evitano accuratamente di entrare nell’argomento.
Una sera Marie, la sorella di Lucien, che lavora nella lontana città di Montreux come cameriera, racconta che ha scoperto che nell’albergo in cui presta servizio è ospite un famoso ortopedico, che sembra faccia miracoli con le sue tecniche innovative che adotta nelle operazioni. Purtroppo però il medico partirà la mattina seguente per Losanna, quindi ormai è troppo tardi per contattarlo: vista l’ora tarda, non ci sono più mezzi per raggiungere la lontana città. E qui Lucien si rende conto che forse questa volta la vita gli sta offrendo un’altra possibilità per redimersi. Non visto esce di casa nella notte, e nonostante la bufera di neve che si scatena, s’incamminerà tra i passi delle montagne in una disperata corsa sotto la neve per raggiungere Montreux prima dell’alba.
Lucien arriva in città, dopo ore di cammino, sfinito e semiassiderato e riesce appena in tempo a contattare il famoso medico e a interessarlo del caso del piccolo Dany. Il piccolo verrà operato e dopo alcuni mesi di convalescenza potrà camminare di nuovo senza stampelle. Finalmente tra Annette e Lucien non c’è più nessuna zona oscura, e i due ragazzi riprenderanno fino in fondo il loro grande rapporto di amicizia.