Quante di voi mamme almeno una volta non ha comprato i cosidetti “baby food“? Un po’ per mancanza di tempo, un po’ per risparmiare, i vostri bambini avranno sicuramente mangiato tutti quegli snack e quegli alimenti ricchi di gusto ma carenti in vitamine e sostanze utili per la salute.
Alimentazione Bambini
Il latte è un ottimo alleato contro il diabete di tipo 2
Il latte è da sempre l’alimento più completo ed equilibrato per il nostro organismo date le sue moltissime proprietà benefiche. Nel latte è presente un’elevata quantità di acqua, una notevole percentuale di calcio e di vitamina D di fondamentale importanza per la formazione e il mantenimento di ossa e denti. Il latte è fondamentale nei primi mesi di vita per lo sviluppo del tessuto nervoso e per la crescita del bambino.
Colazione: i modelli alimentari delle mamme influenzano quelli dei figli
Da sempre siamo abituati a sentire che la colazione è il pasto più imporante della giornata e che saltarlo fa più male che bene alla salute. La ragione sta nel fatto che tutti gli alimenti assunti durante la colazione, influenzano in modo significativo la giornata. Medici e nutrizionisti affermano che per affrontare la giornata con la giusta energia, è necessario assumere il 15-20% di calorie per non ridursi a metà mattina a sgranocchiare salatini o altri snack a dir poco salutari.
Parto pretermine: il latte materno è meno nutriente
Avevamo già parlato in un articolo dell’importanza del latte materno per il neonato nei suoi primi mesi di vita. Nutrire il piccolo con il latte della mamma vuol dire fornirgli tutti gli elementi nutritivi quali proteine e sali minerali di cui ha bisogno.
I “cibi spazzatura” consumati in gravidanza causano dipendenza anche al bambino
Conoscete tutti il Junk food il cosiddetto cibo spazzatura al quale molte persone non riescono a farne a meno. Prodotti ricchi di gusto ma carenti in vitamine, minerali, amminoacidi e fibre. Ormai non c’è più dubbio, i cibi dei fast food fanno male alla salute soprattutto alle future mamme.
Consumare verdure contro l’obesità infantile
Durante l’adolescenza, è importante adottare una dieta nella quale siano presenti gli alimenti primari: latte e derivati, cereali, verdura, carne e frutta. La verdura, in particolare è un’alimento non gradito dalla maggior parte dei bambini. E’ di notevole importanza abituare il bambino al consumo di verdura soprattutto durante il periodo dello svezzamento precoce.
Bevande per neonati
In estate fa caldo, si suda, si consumano liquidi, si ha più bisogno di bere e di sali minerali. Questo vale non solo per gli adulti, ma anche per i bambini piccoli o i neonati. Dopo il terzo mese di vita i bambini possono bere altro oltre che latte.
Ciò che si dice è che i bambini che vengono allattati al seno non hanno bisogno d’altro che del latte materno, ma oltre a quello d’estate possono bere.
Il latte materno diminuisce i disturbi comportamentali
Non è certo una novità che il latte materno rappresenti il migliore alimento per il bambino nei suoi primi mesi di vita. L’allattamento materno offre al bambino la protezione ideale da infezioni, da allergie varie e non solo.
Secondo un recente studio, condotto dall’Oxford University, il latte della mamma consentirebbe al piccolo di crescere più serenamente evitando così l’insorgenza di vari disturbi comportamentali quali iperattività e depressione infantile.
I dolci? Impediscono ai bambini di ingrassare
I dolci fanno ingrassare. Tutto sbagliato. Una recente ricerca condotta dalla Lousiana State University sul rapporto tra dolci e bambini, ha scoperto che i bimbi che mangiano regolarmente dolci e barrette di cioccolato hanno meno probabilità di essere in sovrappeso o di sviluppare obesità da adulti rispetto a quei bambini che evitano i dolci. E l’effetto di questa regola al contrario si applica anche agli adolescenti, che – anzi – se mangiano dolci tendono ad essere più magri rispetto a quelli che i dolci non li mangiano. Come a dire: abbiamo sempre sbagliato tutto?
Bulimia infantile: i maschi lo sono più delle femmine
Bulimia: se sinora questo disturbo alimentare era stato considerato un problema quasi esclusivamente femminile, due nuovi studi effettuati su ragazzi e ragazze bulimici tra i 10 e i 12 anni dimostrano ora che la percentuale dei ragazzi potrebbe superare anche quella delle ragazze. E non è tutto: dai risultati delle ricerche, condotte indipendentemente in Gran Bretagna e a Taiwan, risulta anche che i bambini utilizzano l’espediente della bulimia per dimagrire.