Allattamento due diversi metodi: a richiesta o a orari fissi, le due scuole di pensiero

 Per quanto riguarda l’allattamento esistono due modi diversi, vediamo quali sono e i pro e contro di ognuno.

Allattamento a richiesta: questo tipo di allattamento è adatto a tutti i bimbi che cercano il seno della mamma solo quando hanno fame. Si attacca il bimbo al capezzolo non seguendo orari stabiliti, ma ogni volta che lo richiede.

Questo sistema ha diversi vantaggi tra cui ci permette di non fare attendere eccessivamente il bimbo, in più consente un continuo svuotamento delle mammelle. Infatti è necessario alternare il seno da offrire al bebè e quando è sazio il bimbo si stacca da solo.
In più consente alla mamma di non dover contare il numero di pasti e l’intervallo tra un pasto e l’altro.

Gli svantaggi, invece sono che questo metodo è un po’ faticoso per la neo mamma, la quale è sempre impegnata in tutte le ore del giorno e della notte se capita che il bambino è vorace e sempre affamato.

Allattamento ad orari fissi: questo tipo di allattamento consiste nello scandire il numero di poppate entro uno schema ben preciso con orari ben definiti.

Allattamento: come si prepara il latte artificiale

 E’ molto importante preparare il biberon con la massima igiene, con precisione e attenzione, senza avere fretta, in modo da offrire al bambino un alimento corretto sotto tutti i punti di vista.

Ecco il metodo corretto per evitare di fare degli errori.

Vediamo come procedere:
– lavare accuratamente le mani,
– utilizzare biberon, tettarelle e quanto serve sterilizzati (si può sterilizzare a freddo con le apposite soluzioni disinfettanti oppure a caldo facendoli bollire per un quarto d’ora o utilizzare gli sterilizzatori a caldo,
– preparare il latte.

LATTE IN POLVERE:
– versare nel biberon la giusta quantità di acqua (oligominerale non gasata) e scaldatela a bagnomaria o nello scaldabiberon o nel forno a microonde, alla temperatura di 30-40 gradi, in modo che il latte si sciolga e non formi grumi,
– aggiungere i misurini in polvere secondo le indicazioni riportate sulla confezione del latte, i misurini devono essere pieni e rasi , la polvere non va compressa, l’eccedenza va eliminata con la lama di un coltello.
Di solito ogni 30 gr di acqua va aggiunto un misurino di polvere,
– chiudere il biberon e agitare energicamente,

I progressi dei bambini mese per mese: da zero a tre mesi

 Alla nascita un neonato come si muove?

Se il bambino è messo a pancia in su muove le braccia e le gambe in maniera scordinata e scalcia;
se lo mettiamo a pancia in giù, invece, il bambino tiene le ginocchia piegate sotto l’addome, gira la testina da una parte all’altra e prova a sollevarla ma ci riesce solo per pochi attimi;
se proviamo a metterlo seduto in piccolo non riesce perchè non riesce a sostenersi;
le manine sono chiuse a pugno.

Al terzo mese di vita che progressi ha fatto?

I suoi movimenti cominciano a diventare più regolari;
se lo mettiamo a pancia in giù vediamo che comincia ad appoggiarsi sugli avambracci e solleva la testa e il tronco;
se lo mettiamo seduto inizia a sorreggere la testa.

I primi denti nei bambini: sintomi, cura e crescita

 I primi dentini, detti decidui o da latte sono 20 (4 incisivi, 2canini, 4 molari per arcata dentaria). I denti del bambino cominciano a formarsi già durante la gravidanza a partire dalla sesta settimana dopo la fecondazione, quindi alla nascita i denti da latti ci sono già tutti solo che sono nascosti dentro alle gengive.

Durante i primi 6 mesi di vita iniziano anche a svilupparsi anche i primi dei 32 denti permanenti che faranno la loro comparsa con la seconda dentizione verso i 6 anni.

I denti da latte sono di solito più piccoli e di un colore più chiaro rispetto a quelli permanenti. Ma quando compaiono i primi dentini?
I primi dentini solitamente compaiono verso i 6-8 mesi e per primi a spuntare sono gli incisivi centrali inferiori, seguiti 4 mesi più tardi dagli incisivi superiori. Poi di solito a 1 anno e mezzo spuntano quasi contemporaneamente gli incisivi laterali inferiori e, distanziati da uno spazio che verrà occupato dai canini, i primi molari. A 2 anni compaiono i canini e dopo un po anche gli ultimi molari.Ogni bambino ha comunque ritmi personali per quanto riguarda i tempi di dentizione, quindi non c’è da preoccuparsi se i denti non spuntano seguendo questo calendario.

Prima dell’eruzione dei denti incisivi la gengiva inferiore diventa più piatta e quella superiore arrotondata. Invece a livello dei molari la gengiva appare gonfia di color rossa-blu. Aumenta anche la salivazione, il bambino mostrerà anche un certo nervosismo

Zaini e cartelle per la scuola: caratteristiche dello zaino ideale per i nostri figli

 Vi elenco qua sotto le caratteristiche che deve avere uno zaino per la scuola per evitare di creare traumi alla schiena dei nostri figli:

– innanzitutto cerchiamo di non farci troppo coinvolgere dalla moda del momento;
– lo zaino non deve essere né troppo grande né troppo piccolo, deve essere proporzionato alle caratteristiche fisiche di nostro figlio;
– lo schienale deve essere possibilmente rigido evitando così l’accumulo di tutto il peso verso il basso;
– le bretelle devono essere ben imbottite, devono essere anche larghe e regolabili in modo da permettere al bambino di essere comodo e di poter distribuire il peso in modo uguale su entrambe le spalle;
– avere una maniglia per portarlo a mano quando lo si desidera;
– essere dotato di una cintura addominale per permettere allo zaino di aderire in modo uniforme alla colonna vertebrale cosicchè la schiena rimane dritta.

Dobbiamo sempre ricordarci e ricordare ai nostri bimbi che è molto importante indossare in modo corretto lo zaino utilizzando entrambe le bretelle evitando di portarlo su una spalla sola cosi da non rischiare di avere dei sbilanciamenti alla colonna.

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