Cartoni animati: sui monti con Annette

 Sui monti con Annette è una serie animata giapponese in 48 episodi prodotta dalla Nippon Animation, che fa parte del World Masterpiece Theater. È stata trasmessa in Giappone nel 1983 sul network Fuji TV e in Italia su Italia 1 nel 1985. La serie è basata sul libro per ragazzi “I tesori tra la neve” (Treasures of the snow) di Patricia St. John.

La storia
Annette Barniel è una bambina di 7 anni, che vive con il padre Pierre e la madre Francine in Svizzera a Rossinière, un tranquillo paesino di montagna. La famiglia ha rapporti molto stretti con quella del piccolo Lucien, amico fraterno di Annette, che abita con la madre e Marie, la sorella sedicenne. Annette vive un’infanzia spensierata, fino a che, la vigilia di Natale, sua madre Francine muore dando alla luce il fratellino Dany. Tra Annette e il piccolo si svilupperà un rapporto intenso, da madre a figlio. Lei da questo momento in poi sostituirà la madre nei lavori di casa e alleverà con profondo affetto il bambino.
Il padre si rende però presto conto che la situazione per una bambina così piccola si sta facendo insostenibile (Annette non si lamenta mai, ma è costretta perfino a lasciare la scuola per prendersi cura del neonato), quindi scrive alla sua vecchia zia Claude per invitarla a vivere con loro. L’anziana signora si inserirà perfettamente nella famiglia e diventerà per Annette una seconda madre.

Cartoni animati: la regina dei mille anni

 La regina dei mille anni, letteralmente La nuova storia di Taketori: la regina dai mille anni, è un manga di fantascienza creato nel 1980 da Leiji Matsumoto, dal quale nel 1981 è stato tratto un anime televisivo. La serie si compone di 42 episodi prodotti dalla Toei Animation per la Fuji TV.
Il titolo originale fa riferimento al Taketori monogatari (“storia del tagliatore di bambù”), anche noto come Kaguya-hime no monogatari (“storia della principessa Kaguya”), una favola del X secolo considerata il più antico esempio di narrativa giapponese, dove si narra di una bellissima bambina che due anziani coniugi trovano ed adottano, che è in realtà la principessa della Luna.
Il manga non è diviso in episodi, poiché ne venne originariamente pubblicata una pagina al giorno sul quotidiano Sankei Shinbun, per un totale di 1000 pagine. Questa particolarità ha come conseguenza che quasi in ogni pagina succede qualcosa di nuovo, il che dà alla narrazione un ritmo molto teso e vivace, e rende la storia densissima di avvenimenti.

Cartoni animati: la principessa Zaffiro

La principezza Zaffiro è un manga di Osamu Tezuka, successivamente trasposto in animazione dalla Mushi Productions, sempre di Tezuka. È il primo shojo manga diventato un anime nella storia dell’animazione.

Cartoni animati: la maga Chappy

 La maga Chappy è un anime giapponese prodotta da Toei Animation in 39 episodi nel 1972 e trasmesso per la prima volta dal network giapponese TV Asahi a partire dal 3 marzo 1972.

La storia
La piccola Chappy lascia il magico mondo di Magilandia e si trasferisce sulla Terra con tutta la sua famiglia. Assieme ai genitori, al fratello Juno e a Dancan, un procione parlante, Chappy comincerà quindi a vivere nel nostro mondo come un normale essere umano, anche se le resta il potere magico di Magilandia, al quale ricorrerà però solamente in caso di emergenza. Alla fine, dopo tante avventure, Chappy e la sua famiglia ritorneranno a Magilandia.

Cartoni animati: Mimì e la nazionale di pallavolo

Mimì e la nazionale di pallavolo / Quella magnifica dozzina è uno spokon anime giapponese, prodotto nel 1969 dalla Tokyo Movie Shinsha, con la regia di Okabe Eiji e Kurokawa Fumio. La serie, tratta dal manga di Urano Chikako, si compone di 104 episodi. In Italia è andata in onda a partire dal 1981 con una prima tranche di 26 episodi sulle tv locali con il titolo Quella magnifica dozzina in cui la protagonista veniva chiamata solo col cognome “Ayuhara” (anche dai genitori stessi).
In seguito, per un lungo periodo a partire dal 1º agosto 1982 fino al 1995, viene trasmessa praticamente ogni anno da Fininvest, in quella che diventa la sua versione più conosciuta: la protagonista assume il nome di Mimì Ayuhara e la sigla diventa la nota “La fantastica Mimì” cantata da Georgia Lepore. La serie però viene trasmessa a partire solo dal 27º episodio (“Inizia l’avventura”), omettendo tutta la parte che vede Mimì e le sue compagne alle prese con la pallavolo durante gli anni del ginnasio.
Nel 1995 la serie viene completamente ridoppiata da Mediaset mantenendo sempre il titolo “Mimì e la nazionale di pallavolo” e includendo anche i primi 26 episodi, ma la sua trasmissione viene presto accantonata dopo poche riproposizioni.
Nel 2010 La Rai ne acquistò i diritti e la serie venne mandata in onda su Rai Gulp con il doppiaggio Mediaset.
Nel 2007 la Yamato Video ha pubblicato l’intera serie in DVD singoli che ha raccolto nel 2008 in box set diviso in quattro parti, ognuno contenente 4 DVD.

Cartoni animati: la famiglia barbapapà

Barbapapà (Barbapapa) è una serie a fumetti creata da Annette Tison e Talus Taylor, pubblicata in Francia nel 1970; Barbapapà è il nome del protagonista della serie, e per estensione di tutta la sua famiglia (Les barbapapas): il nome del protagonista deriva dall’espressione francese Barbe à papa, che significa “zucchero filato”. Dal fumetto è stata successivamente ricavata Barbapapà, una serie televisiva giapponese d’animazione, realizzata nel 1974 e uscita in Italia nel 1976.
Una nuova serie, Barbapapà in giro per il mondo, è stata realizzata nel 1999 dallo Studio Pierrot, noto in Italia soprattutto per le sue “maghette” (Creamy, Magica Emi) e dalla Kodansha. I 50 episodi di cinque minuti sono andati in onda in Italia su Rai Uno nel 2002.
Barbapapà ha anche influenzato la lingua italiana introducendo un neologismo assai diffuso: “barbatrucco”.

No ai bimbi disabili negli spot tv per il 5 per mille

 No all”uso’ bimbi disabili negli spot televisivi. La Federazione italiana medici pediatri (Fimp) protesta formalmente contro la Ce.R.S. (Centro Ricerche e Studi) associazione Onlus, che sta trasmettendo una pubblicità televisiva, utilizzando un bambino diversamente abile come figura-immagine del loro progetto ‘Adotta un Angelo’.
Pur sapendo che un bambino con diversa abilità è un’entità complessa – dichiara Giuseppe Mele, presidente – che richiede particolari attenzioni e necessità, e quindi appoggiando l’iniziativa di voler raccogliere fondi per fornirne assistenza socio-sanitaria, è assolutamente inaccettabile che, lo stesso bambino venga usato come ‘oggetto’ pubblicitario, senza tener minimamente conto delle problematiche psicologiche cui potrebbe andare incontro“.

Cartoni animati: Jem

 Jem (Jem & The Holograms) è una serie animata televisiva americana prodotta da una collaborazione fra la Hasbro e la Sunbow Production. La serie è ispirata ad una linea di bambole distribuita dalla Hasbro.

La storia
Jerrica Benton ha ereditato dal padre Emmett Benton la “Starlight Music” una casa discografica rovinosamente in bolletta. Tuttavia fra i lasciti del padre c’è anche Synergy, un potentissimo computer dotato di personalità umana, che dona a Jerrica la possibilità di trasformarsi in Jem. Jem si può avvalere della collaborazione del gruppo delle Holograms, composto dalla sorella Kimber Benton (tastierista), e dalle sue amiche Aja Leith (chitarrista) e Shana Elmsford (batterista e bassista). Jem e le Holograms ottengono un successo tale da riuscire coi proventi a sostenere anche la Starlight House, l’orfanotrofio di cui si occupava il padre di Jerrica.

Cartoni animati: Jenny la tennista

 Jenny la tennista è uno shojo manga sportivo di Sumika Yamamoto, pubblicato negli anni settanta, da cui sono state tratte due serie televisive anime nel 1973 e nel 1978, due serie di OAV nel 1988 e nel 1990 e un film cinematografico nel 1979 diretto da Osamu Dezaki.
Della serie TV esistono due edizioni italiane: una andata in onda per la prima volta nei primi anni 80 e un’ altra trasmessa dal 90 su Italia 1 con il titolo “Jenny Jenny”.

La storia
Hiromi Oka, studentessa di liceo, pratica con costanza e con grande forza di volontà i corsi di tennis, sport che lei adora, per poter partecipare ai tornei più prestigiosi, realizzando il suo sogno di emulare la campionessa Reika. Spinta dall’allenatore Jin a sacrificare la vita privata in cambio delle affermazioni in campo sportivo, la ragazza trascura il proprio amore per Todo, anche lui abile tennista.

Gloria trova un vero padrone: un corto sugli animali scritto dai bimbi

 Il cortometraggio animato Gloria trova un vero padrone, vincitore del concorso “A scuola di Petcare. Impariamo a conoscere i nostri amici animali”, già selezionato per il festival Cartoons on the bay e per il Giffoni Film Festival, sarà al Future Film Kids di Bologna, in programma dal 20 al 23 aprile 2011.
Il corto verrà proiettato tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 19.00 nella Biblioteca Salaborsa all’interno dello Spazio Future Film Kids.

Il progetto educativo
I bambini che hanno partecipato al concorso promosso da Giunti Progetti Educativi e Purina Nestlé hanno ideato la sceneggiatura della una pet story: la migliore è stata poi trasformata in un corto di animazione dal disegnatore e animatore italiano Joshua Held. Le voci dei personaggi del corto sono quelle dei bambini vincitori del concorso.

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