Infertilità maschile: una cura innovativa

Avere un figlio è il sogno di molte coppie ma per varie ragioni, gran parte di esse non riescono a coronarlo. L’infertilità è un problema che, purtroppo, è destinato ad aumentare e proprio per questo motivo che sono stati effettuati numerosi studi nel tentativo di risolverlo a pieno.

La paternità fa bene al cuore

Sappiamo tutti che l’arrivo di un figlio porta tanta gioia all’interno di una famiglia, ma che addirittura fosse in grado di proteggere la salute del papà no. E’ quanto emerge da una ricerca condotta da alcuni ricercatori dell’Università di Stanford negli Stati Uniti, secondo i quali agli uomini la paternità farebbe bene al loro cuore rendendoli più longevi.

Genitori famosi: arriva il quarto bebé per David e Victoria

 E’ arrivata una bimba in casa Beckham: dopo tre maschietti, la bella Victoria – ex “Spice Girl” – ha dato alla luce ieri una femminuccia al Sinai Hospital di Los Angeles. David e Victoria vivono infatti in California da quando lui gioca nella squadra locale dei LA Galaxy e sembra proprio che tutto vada a gonfie vele.

Naturalmente, in tradizione con i nomi stravaganti dei primi tre figli (Brooklyn di 11 anni, Romeo di 8 e Cruz di 5), la nuova arrivata avrà un nome maschile: Simon. Il motivo? Perché entrambi sono fan di Simon&Garfunkel, un popolare duo folk-rock americano.

Uomini col pancione? Ora si può

Uomini col pancione? Ora si può. E potranno anche sentire fisicamente cosa prova la donna durante la gravidanza. Non è la trama di un film di fantascienza, ma una vera invenzione tecnologica, un pancione artificiale che è in grado di far provare agli uomini le sensazioni che ha una donna durante il processo della gravidanza. Così anche i futuri papà potranno “sentire” il peso, la temperatura, i movimenti ed il battito cardiaco del bimbo che cresce nel pancione.

IL PANCIONE ARTIFICIALE

In realtà si tratta di una tuta hi-tech ideata dall’Advanced Institute of Science and Technology, con i ricercatori dell’équipe di Takuya Iwamoto. Un vestito speciale che, come una seconda pelle, è in grado di ricreare l’intero ciclo della gravidanza umana, ma in forma ridotta: in soli due minuti si riassumono i nove mesi di gestazione. Anche se, volendo, il processo può essere rallentato e il “piacere” di provare le sensazioni della gravidanza allungato. 

Diventa mamma due anni dopo essere morta

Keren Ayash, una donna israeliana, è diventata mamma due anni dopo che è morta di cancro. La vicenda ha fatto moltissimo scalpore, anche se il papà del bimbo, un maschietto, è felicissimo. Per anni lui e la moglei avevano tentato di avere un bimbo con la fecondazione assistita, ma poi Keren si era ammalata e da qui la decisione di utilizzare gli embrioni congelati della coppia per trovare una mamma surrogata in affitto e far nascere il loro bambino.

Bambini lasciati in auto: malcostume o ignoranza?

Bimbi lasciati nelle auto dai genitori: sbadatezza, superficialità, ignoranza… Già due sono morti per essere rimasti delle ore chiusi in macchina, sotto al sole, in attesa dei genitori. L’ultimo caso si è verificato qualche giorno fa a Roma, dove due gemellini di 11 mesi sono stati lasciati in macchina per due ore dai genitori che stavano giocando alle slot machines in un locale. Fortunatamente i bimbi sono stati notati da un negoziante della zona, che li ha sentiti piangere, e ha chiamato i carabinieri. Grazie a un finestrino leggermente aperto, gli agenti sono riusciti a far uscire i bimbi, che fortunatamente non hanno causato malori nonostante la temperatura proibitiva che aveva raggiunto l’abitacolo della macchina.

Luoghi per il relax vietati ai bambini: nasce la moda dei “no kids”

Una volta erano i cani. Adesso, anziché andare verso un’apertura generalizzata verso l’altro, si va verso l’esclusione anche di certe categorie umane. A dirlo quasi non ci si crede: “no kids”, niente bambini. La nuova “moda” per le vacanze di chi decide di non avere bambini attorno, e quindi sceglie hotel, spiagge e ristorante dove non è consentito l’accesso ai bambini. Perchè si sa, i bambini piangono, urlano, fanno i capricci, vogliono giocare, corrono qui e là e sfuggono al controllo di mamma e papà, che magari si vorrebbero anche un po’ godere la serata. Così gli altri avventori del luogo pubblico si seccano, non vogliono rovinarsi l’uscita o il soggiorno.

Niente bambini

Uno dei primi a sposare la filosofia “vietato ai bambini” è una catena alberghiera di Rimini, la Young People Hotel, dove il soggiorno è riservato ai giovani dai 16 ai 35 anni. Niente bambini e niente persone mature, insomma. Sulla stessa scia, anche la compagnia Ryanair che ha commissionato un sondaggio ai propri passeggeri in tutta Europa dal quale è emerso che la metà degli intervistati pagherebbe tariffe maggiori pur di evitare di volare ascoltandosi i pianti e le lagne dei bambini. Risultato? La compagnia irlandese ha annunciato che da ottobre potrebbero partire alcuni voli vietati ai bambini.