Pagano solo mamma e papà

 Nel periodo dal 6 gennaio 2011 al 24 aprile 2011 se dormi almeno una notte in una delle strutture ricettive delle “Piccole Stazioni Invernali” il soggiorno e lo skipass o altro servizio (es. parco avventura, escursione guidata, ingresso a Scopriminiera…) sono gratis per 1 o 2 bambini ogni 2 adulti paganti.
Le Alpi torinesi sono a pochi chilometri da Torino, sono facilmente raggiungibili da chi abita nel capoluogo piemontese per passare piacevoli weekend anche in famiglia con i bambini.
Gli sciatori che pernottano nelle strutture ricettive delle “Piccole Stazioni Invernali” scieranno a costo zero grazie al pacchetto “Skipass gratis”, mentre le famiglie con bambini potranno usufruire dell’offerta “Pagano solo mamma e papà”, che prevede soggiorno e skipass gratuito per i bambini, oppure – per chi non scia – un ingresso a un parco avventura o un’escursione guidata gratis.
Le “Piccole Stazioni Invernali” sono dei graziosi borghi inseriti nello splendido scenario delle valli piemontesi, sono località intime e rilassate dove l’atmosfera magica della montagna è ancora intatta e dove i prezzi sono convenienti grazie alle offerte pensate per chi viaggia con i bambini.

Pagano solo mamma e papà

 Nel periodo dal 6 gennaio 2011 al 24 aprile 2011 se dormi almeno una notte in una delle strutture ricettive delle “Piccole Stazioni Invernali” il soggiorno e lo skipass o altro servizio (es. parco avventura, escursione guidata, ingresso a Scopriminiera…) sono gratis per uno o due bambini ogni due adulti paganti.
Le Alpi torinesi sono a pochi chilometri da Torino, sono facilmente raggiungibili da chi abita nel capoluogo piemontese per passare piacevoli weekend anche in famiglia con i bambini.
Gli sciatori che pernottano nelle strutture ricettive delle “Piccole Stazioni Invernali” scieranno a costo zero grazie al pacchetto “Skipass gratis”, mentre le famiglie con bambini potranno usufruire dell’offerta “Pagano solo mamma e papà”, che prevede soggiorno e skipass gratuito per i bambini, oppure – per chi non scia – un ingresso a un parco avventura o un’escursione guidata gratis.
Le “Piccole Stazioni Invernali” sono dei graziosi borghi inseriti nello splendido scenario delle valli piemontesi, sono località intime e rilassate dove l’atmosfera magica della montagna è ancora intatta e dove i prezzi sono convenienti grazie alle offerte pensate per le famiglie viaggiano con i bambini.

Dai primi bagnetti alla scoperta del mare: ad Aosta parte un progetto per i bimbi sicuri in acqua

 Ha preso il via la scorsa settimana, al reparto di maternità dell’ospedale Beuregard di Aosta, la campagna di sensibilizzazione ‘Acquaticità e Sicurezza 0-12 anni (Dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare)’. L’iniziativa, promossa dall’associazione Acquatic Education con il ministero della Salute, prevede la distribuzione gratuita di una guida per ‘accompagnare’ i genitori nell’educazione dei piccoli a un sano rapporto con l’acqua. Regole semplici – da adottare nella vasca di casa, in piscina o in spiaggia – contenuti in un Dvd, che sarà distribuito nei reparti maternità alle neomamme. Dopo Aosta, nei prossimi mesi, anche altre Asl in Italia aderiranno all’iniziativa.

Il Parco Avventura La Borna dou Djouas

 La Borna dou Djouas è un parco avventura inserito all’interno dell’area sportiva di Antey Saint Andrè, si trova ai piedi del Cervino in Valle d’Aosta ed è uno dei primi parchi avventura realizzati in Italia per bambini, ragazzi e adulti.
La Borna dou Djouas significa “Buco del Gufo”, oggi appare come un incavo poco profondo ma gli anziani raccontano che un tempo era una vera e propria grotta, tanto profonda che la luce del sole non raggiungeva il fondo. Se ci si avvicinava all’entrata della grotta poco prima del tramonto del sole si poteva vedere un grande gufo che era considerato il guardiano della grotta.

Avvicinarsi alla natura divertendosi
Il parco avventura La Borna dou Djouas consente a bambini, ragazzi e adulti di avvicinarsi alla natura, ai boschi cresciuti su un terreno sassoso e scosceso, di osservare la biodiversità di quei territori impervi, attraverso percorsi avventura installati in punti strategici dalle caratteristiche e dal tipo di difficoltà diversi.

Stile di vita di bambini e adolescenti, ecco le abitudini sbagliate: tv, bibite gassate e fumo

 Stili di vita non salutari ancora diffusi fra i bambini italiani e sotto l’occhio degli esperti. Secondo i dati dell’indagine OKkio alla Salute, che ha analizzato oltre 42.000 alunni delle terze classi delle scuole primarie, è ancora alta la prevalenza del sovrappeso (23%) e dell’obesità (11%). I piccoli del belpaese nel 9% dei casi non fanno colazione e nel 30% non la fanno adeguatamente, mentre 1 bambino su 4 non mangia quotidianamente frutta e verdura e circa il 50% consuma bevande zuccherate o gassate nell’arco della giornata. Secondo i dati diffusi, 1 bambino su 2 oggi ha la televisione in camera, uno su 5 pratica sport per non più di un’ora a settimana. Inoltre, i genitori non sempre hanno un quadro corretto dello stato ponderale del proprio figlio: tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 36% non ritiene che il proprio figlio abbia chili di troppo. Lo studio Zoom8 condotto dall’Inran su un campione di 2.100 bambini di 8-9 anni ha approfondito alcuni aspetti indagati da OKkio alla Salute, rilevando che circa il 70% dei bambini non ha l’abitudine di andare a scuola a piedi e che solo il 26,8% gioca più di due ore al giorno all’aria aperta, nei giorni feriali.

Lo sport, un divertimento per il bambino e un’esperienza di vita

 Correre, nuotare, giocare a calcio o danzare. Non importa cosa si fa, l’importante e’ muoversi. Secondo Marco Cappa, direttore del dipartimento di endocrinologia e diabetologia dell’ospedale pediatrico del Bambino Gesu’ di Roma nel Salone d’onore del Coni per la Giornata mondiale del diabete, “il bambino deve fare lo sport che vuole perche’ si deve divertire“.
Lo sport e’ fondamentale nel mondo pediatrico – spiega Cappa – dove stiamo assistendo a un fenomeno grave, quello dell’obesita’ infantile che sta diventando una pandemia. L’attivita’ fisica diventa la ‘conditio sine qua non’ per cercare di risolvere questo problema sociale. E la ‘prescrizione’ dell’attivita’ fisica deve essere bagaglio culturale del medico pediatra che ha in cura il bambino e il giovane con diabete“.

Alimentazione: come gestire il rapporto con il cibo dopo il ritorno a scuola

 Milioni di bambini e ragazzi si preparano a tornare sui banchi di scuola. Per loro, ecco le dritte di medici, nutrizionisti, psicologi esperti del sito www.merendineitaliane.it per superare lo stress da rientro, con l’aiuto di un’alimentazione sana. Se è vero, infatti, che non esistono ‘ricette miracolose’ per ottimizzare il rendimento del cervello, seguire semplici regole può aiutare a migliorare la concentrazione e ad affrontare al meglio la ripresa degli impegni sui banchi. L’importante, sottolineano gli esperti, è che la fatica sia graduale, senza farsi mancare piccoli gesti gratificanti. “Un valido aiuto arriva anche dall’alimentazione“, spiegano medici e nutrizionisti dalle pagine del sito, ricco di spunti e informazioni su come nutrirsi in modo corretto sin dall’infanzia mantenendo uno stile di vita sano.

Bimbi pigri, non è detto che diventino extra large

Sorpresa: la pigrizia assolta dall’accusa ingiuriosa di far lievitare i bambini, rendendoli piccoli extralarge. Un nuovo report dell’EarlyBird Diabetes Study dimostra, prove alla mano, che l’attività fisica ha solo un ruolo marginale nell’epidemia di chili di troppo che ormai dilaga tra i bimbi. Fare movimento, suggeriscono pertanto i ricercatori su ‘Archives of Disease in Childhood’, non fa la differenza quando l’ago della bilancia si sposta troppo a destra. Al contrario, mettere su chili e rotolini renderebbe i piccoli poltroni, spazzando via la voglia di fare movimento.

Malattie pediatriche, Swim for Children cerca nuotatori per il Guinness

 AAA “nuotatori cercasi disperatamente”. L’appello arriva da Padova, e precisamente dagli organizzatori della manifestazione ‘Swim For Children‘, la staffetta di solidarietà in acqua più grande del mondo, che partirà il prossimo 11 giugno per sostenere la ricerca e la cura delle malattie pediatriche. Il gran giorno si avvicina, ma ancora non si ha a disposizione il numero necessario di nuotatori per raggiungere il Guinness World Record.

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