Pet therapy con foche e leoni marini per i bimbi autistici

 A volte una grande emozione può sbloccare un bambino che per disabilità o altri motivi fatica a rapportarsi con l’esterno, aiutandolo a emergere dal suo mondo sommerso. E’ l’ipotesi che guida il progetto pilota di pet therapy con gli animali marini, realizzato dall’Ospedale San Carlo di Nancy Idi (Istituto dermopatico dell’immacolata) e Zoomarine Roma, il parco del mare di Torvaianica. Inizia così un percorso di terapia assistita dagli animali (Taa) alla ‘Baia dei Pinnipedi’, una delle aree zoologiche del parco acquatico, che conta 13 esemplari tra foche e leoni marini di varie specie, rivolto a bambini tra 8 e 14 anni con autismo.

Bambini prodigio: Jessica Watson eroe nazionale in Australia, tornata dal giro del mondo in barca a vela

 E’ stata accolta come un eroe nazionale sabato a Sydney Jessica Watson, la velista 16enne che ha concluso, dopo 210 giorni, il suo giro del mondo in barca a vela. La Watson, che compirà gli anni domani, è scesa dalla sua barca a vela di 10 metri nel porto della città australiana e poi è andata a piedi, accompagnata dai suoi genitori, fino alla scalinata dell’Opera dove l’ha accolta il primo ministro Kevin Rudd. “Jess, vieni sulla terra ferma, bentornata a casa in Australia – ha scherzato il premier – forse ora ti tremeranno un po’ le gambe, ma per tutti gli australiani tu sei un nuovo eroe del Paese, un eroe per tutti i giovani australiani e per tutte le ragazze australiane“.

Fitness in gravidanza: un toccasana per la linea di mamma e futuro bebé

Via libera a tuta e scarpe da ginnastica anche con il pancione. Concedersi un po’ di attività fisica regolare ma leggera in gravidanza può migliorare infatti la salute futura del bebè, favorendo il controllo del peso del piccolo quando è ancora nella pancia della madre, oltre alla linea di quest’ultima. A promuovere il fitness in gravidanza è uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Auckland (Nuova Zelanda) e della Northern Arizona University (Usa). Le donne obese o in sovrappeso sono molto più inclini a partorire bebè extralarge, cosa che li espone a futuri problemi di salute, con il passare degli anni.

Watsu l’acqua e la gravidanza

 Il Watsu è una medicina alternativa che si esercita in vasche di acqua calda. Il nome deriva dalla contrazione di “Water” (“acqua” in inglese) e shiatsu.
Il Watsu si rivolge alla donna e alla coppia durante la gravidanza per assisterli e per accompagnare la futura mamma nell’esperienza diretta della respirazione e del movimento.

Infatti durante i 9 mesi della gravidanza le donne possono trovare nell’acqua la possibilità di alleggerire e alleviare alcuni fastidi a livello fisico tipici, soprattutto poi quando negli ultimi mesi di gestazione le articolazioni sopportano a fatica pesi e sforzi eccessivi.
Lo stare immersi nell’acqua procura una diminuzione della forza di gravità sul corpo, alleggerendo le articolazioni e i legamenti dal carico di lavoro statico e dinamico, dando la possibilità di muovere il corpo o assumere posizioni in modi assolutamente impensabili a terra.

Il metodo pilates in gravidanza

 Come è già noto fare dello sport in gravidanza è molto utile, non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello psicologico. Ed eccoci allora di parlare di un’attività utilissima che si può fare sia prima che dopo il parto, e cioè il pilates.

Il metodo pilates è una disciplina messo a punto da Joseph Pilates, che consiste in un programma di esercizi eseguiti a corpo libero o con l’ausilio di particolari attrezzi e che si concentra sui muscoli posturali. Infatti durante la gravidanza aiuta a rafforzare la schiena in vista del parto e si basa sulla respirazione e sulla concentrazione.

La danza del ventre per prepararsi a un parto più facile

 La danza del ventre un tempo veniva danzata dalle donne in epoca arcaica durante i riti di prosperità e fecondità e pare che con i suoi movimenti mimava la rotazione e la rivoluzione terrestre. Questa danza è un patrimonio di tutta l’umanità.
I movimenti della danza del ventre sono un ottimo esercizio prenatale perchè rinforza e tonifica i muscoli addominali utilzzati durante il parto. I naturali colpi di anca, molto simili agli esercizi imparati durante i corsi pre-parto insegnano alla futura mamma a utilizzare i movimenti rotatori del bacino. Sembra infatti che siano stati riscontrati dei benefici in tutte quelle donne che hanno fatto la danza del ventre durante la loro gravidanza. Queste donne hanno dimostrato di avere una maggiore percezione del proprio addome, le articolazioni del bacino risultano più sciolte e i muscoli sono più flessibili.

Tutto questo rende la gravidanza piacevole e il parto meno doloroso anzi facilita il parto naturale e costituisce anche un valido aiuto post-parto perchè aiuta la neo mamma a ritrovare il tono addominale.
Ovviamente subito dopo la nascita del piccolo i movimenti devono essere fatti in modo graduale.

Neonati e sport scopriamo cosa è e cosa fa l’ACQUATICITA’ NEONATALE

 L’acqua rappresenta per il bambino uno stimolo per la crescita e lo sviluppo psico-motorio. Ecco perchè non far fare un corso di nuoto a loro sin da piccoli.

Ma vediamo di capire meglio che cos’è un corso di nuoto per un bambino al di sotto dei tre anni.
Sicuramente non è un corso di nuoto vero e proprio!

E’ un’attività motoria che, in allegria e con tutto l’amore possibile, favorisce uno sviluppo armonico del bambino da tutti i punti di vista: psicomotorio, cognitivo, emotivo.

Ginnastica in gravidanza: ACQUATICITA’ PER GESTANTI

 L’attività fisica in gravidanza, se non ci sono controindicazioni mediche, è estremamente utile e vantaggiosa.

Un esempio è l’acquaticità per gestanti dove si svolgono esercizi specifici, studiati per la donna in gravidanza ed adatti a tutte le età gestazionali, a partire dai primi mesi.

I corsi, di solito vengono tenuti in acqua bassa, ad una temperature di 30/31 gradi, e offrono l’opportunità di incontrare alle future mamme, altre donne che stanno vivendo la stessa esperienza.

Ginnastica Post Parto: ACQUAWALK

 L’acquawalk è l’ultima delle discipline nate nell’acqua. Letteralmente significa camminare nell’acqua e per poterla eseguire c’è bisogno di indossare delle specifiche calzature (una sorta di stivali) che grazie al materiale con cui sono state fatte ci permettono di stare ben ancorate sul fondo della piscina camminando tranquillamente senza nessun problema di sicurezza.

La caratteristica principale dell’acquawalk è che possono farla tutti, soprattutto tutte quelle donne che vogliono rimettersi in forma subito dopo il parto. L’importante è che il parto sia stato fisiologico e sia passati almeno 40 giorni. Per quelle mamme, invece, che allattano al seno al momento dell’iscrizione lo deve far presente in modo che gli esercizi proposti saranno da eseguire con ritmi più lenti.

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