Il Castello di Gropparello

 Nella selvaggia Val Vezzeno, vicino Piacenza, sorge un complesso ofiolitico di immensa grandiosità, abitato dagli antichi Celti, dove migliaia di anni dopo Carlo Magno consentì al Vescovo Giuliano II di edificare il suo Castrum, oggi denominato Castello di Gropparello.
Un sentiero ripido discende tra le forre del torrente, immerso in una vegetazione spontanea di grandissimo interesse botanico dal microclima particolare dato dal congiungersi della verde roccia “calda” con l’umidità del torrente Vezzeno che vede convivere il lichene islandico con il sedus e le carrube con il pino silvestre.
Il Castello di Gropparello è a Gropparello in provincia di Piacenza qui, accompagnati da una guida naturalistica, i bambini potranno seguire le orme e le tracce del passaggio degli animali selvatici e immersi in una natura dal verde intenso, approfondiranno la conoscenza della nascita della terra e dell’evoluzione delle piante e degli animali in un territorio che è stato interessato dal movimento delle placche terrestri e dal ritiro delle acque del mare, lasciando resti fossili e un panorama tutt’oggi incontaminato capace di risvegliare in ciascuno la grande emozione di equilibrio tra essere umano e natura, favorendo l’educazione ambientale dei bambini con l’introduzione dei primi concetti legati allo “sviluppo sostenibile”.

Problemi comportamentali ed esposizione a telefoni cellulari

 Secondo uno studio pubblicato in rete nel “Journal of Epidemiology and Community Health”, le donne incinta che usano regolarmente il telefono cellulare possono avere con maggiore probabilità dei bambini che crescendo svilupperanno problemi comportamentali, la possibilità di sviluppare problemi comportamentali è accentuata se i bambini iniziano ad usare il telefono cellulare in età precoce.
I ricercatori hanno basato la loro ricerca su un campione di più di 28,000 bambini di sette anni e le loro madri facenti parte dello studio del “Danish National Birth Cohort (DNBC)”.
Le madri hanno fornito informazioni dettagliate sul loro stile di vita, sulla dieta e sui fattori ambientali nel corso di interviste telefoniche durante e dopo la gravidanza. Quando i bambini hanno raggiunto l’età di sette anni, alle madri sono state chieste notizie sulla salute dei figli incluso il comportamento e se, quando e quanto era stato usato il telefono cellulare, e se lo usavano anche i bambini.
I ricercatori avevano studiato in precedenza un altro campione di madri e i loro 13,000 bambini del DNBC e hanno trovato delle analogie tra i due gruppi.

La dieta della madre influenza le abitudini alimentari del figlio

 Alcune ricerche hanno messo in evidenza che le abitudini alimentari delle madri influenzano quelle dei bambini, se la madre non consuma molta frutta e verdura anche il figlio tenderà a consumarne poca o niente.
La professoressa Mildred Horodynsky del “College of Nursing” della Michigan State University ha preso in esame circa quattrocento donne con reddito basso e i loro bambini di un età compresa tra uno e tre anni, iscritti ai programmi “Early Head Start”.
I risultati hanno dimostrato che i bambini non erano propensi a consumare frutta e verdura quattro volte o più a settimana se le loro madri non ne consumano pari quantità. I bambini, vedendo le madri mangiare poca frutta e verdura, non erano stimolati a provare nuovi sapori e mangiare frutta e verdura tanto erano poco abituati al sapore.
Cosa e come mangiano le madri influenzano in modo diretto la dieta dei loro bambini” ha detto la professoressa Horodynski, “Gli operatori sanitari devono tenerlo in considerazione quando progettano delle strategie per stimolare il consumo di cibi sani nei bambini. Una dieta a scarso contenuto di frutta e verdura anche in età precoce può aumentare i rischi di contrarre malattie croniche in età avanzata.

Canzoni di Natale: We wish you a Merry Christmas

 We wish you a Merry Christmas;
We wish you a Merry Christmas;
We wish you a Merry Christmas and a Happy New Year.
Good tidings we bring to you and your kin;
Good tidings for Christmas and a Happy New Year.

Oh, bring us a figgy pudding;
Oh, bring us a figgy pudding;
Oh, bring us a figgy pudding and a cup of good cheer. Refrain

We won’t go until we get some;
We won’t go until we get some;
We won’t go until we get some, so bring some out here. Refrain

Canzoni di Natale: Stille Nacht

 Stille Nacht, heilige Nacht, alles schlaft, einsam wacht
Nur das traute heilige Paar. Holder Knab im lockigten Haar.
Schlafe in himmlischer Ruh’, Schlafe in himmlischer Ruh’

Stille Nacht, heilige Nacht, Gottes Sohn, o wie lacht,
Lieb’ aus deinem gottlichen Mund,
Da uns schlagt die rettende Stund.
Jesus in deiner Geburt, Jesus in deiner Geburt.

Canzoni di Natale: Feliz Navidad

 Feliz Navidad
Feliz Navidad
Feliz Navidad
Prospero año y felicidad.
Feliz Navidad
Feliz Navidad
Feliz Navidad
Prospero año y felicidad.
I wanna wish you a Merry Christmas
I wanna wish you a Merry Christmas
I wanna wish you a Merry Christmas
From the bottom of my heart.
We wanna wish you a Merry Christmas
We wanna wish you a Merry Christmas
We wanna wish you a Merry Christmas
From the bottom of our heart.

Pippi si trasferisce a Villa Villacolle -parte settima-

 “Ho sempre sentito dire che il tuorlo d’uovo fa bene ai capelli” disse Pippi, e si asciugò gli occhi. “D’ora in poi cresceranno così rapidamente che li sentirete frusciare. Del resto in Brasile tutti, ma proprio tutti, vanno in giro con un uovo fra i capelli. Questo è un motivo per il quale lì i calvi non esistono.Solo una volta una poersona originale, invece di rompersi le uova in testa, le mangiò. Naturalmente diventò calvo e quando comparve in pubblico causò un tale scompiglio che dovette intervenire la polizia”.
Parlando, Pippi aveva tolto molto abilmente, con le dita, i gusci d’uovo dalla casseruola; staccò poi dalla parete, dove stava appesa, una spazzola da bagno, e con questa si mise a frullare le uova, facendone schizzare un po’ sulle pareti. Quel che si salvò venne versato in una padella che si trovava sul fuoco. Quando una frittella era ben cotta da una parte, Pippi la faceva saltare rivoltandola in aria, e poi la riacchiappava. Quando era pronta, la faceva volare attraverso la cucina, direttamente in un piatto sopra la tavola.
“Mangiate!” strillò Pippi tutta eccitata. “Mangiate, prima che si raffreddino!”

Pippi si trasferisce a Villa Villacolle -parte sesta-

 “Che cosa ne pensate di venire tutti a fare merenda da me?” propose Pippi.
“E perchè no?” disse Tommy. “Niente ce lo impedisce. Andiamoci subito!”
“Sì, sì! Subito, subito!” esclamò Annika.
“Prima di tutto devo presentarvi il Signor Nilsson” disse Pippi. E qui la scimmietta si levò il cappello e salutò molto educatamente.
Così entrarono dal cancello sgangherato di Villa Villacolle, salirono i gradini del viale fiancheggiato da vecchi alberi coperti di muschio, alberi su cui ci si poteva arrampicare stupendamente, finchè giunsero alla villa e si trovarono nella veranda dove il cavallo stava mangiando tranquillo dell’avena in una zuppiera.
“Ma come, tieni un cavallo nella veranda?” chiese Tommy. Tutti i cavalli di sua conoscenza abitavano regolarmente in una stalla.
“Proprio così” confermò Pippi pensosamente. “In cucina darebbe fastidio, e in salotto non si trova a suo agio”.
Tommy e Annika fecero una carezza al cavallo, e poi entrarono nella casa, che comprendeva una cucina, un salotto e una stanza da letto.

Pagano solo mamma e papà

 Nel periodo dal 6 gennaio 2011 al 24 aprile 2011 se dormi almeno una notte in una delle strutture ricettive delle “Piccole Stazioni Invernali” il soggiorno e lo skipass o altro servizio (es. parco avventura, escursione guidata, ingresso a Scopriminiera…) sono gratis per uno o due bambini ogni due adulti paganti.
Le Alpi torinesi sono a pochi chilometri da Torino, sono facilmente raggiungibili da chi abita nel capoluogo piemontese per passare piacevoli weekend anche in famiglia con i bambini.
Gli sciatori che pernottano nelle strutture ricettive delle “Piccole Stazioni Invernali” scieranno a costo zero grazie al pacchetto “Skipass gratis”, mentre le famiglie con bambini potranno usufruire dell’offerta “Pagano solo mamma e papà”, che prevede soggiorno e skipass gratuito per i bambini, oppure – per chi non scia – un ingresso a un parco avventura o un’escursione guidata gratis.
Le “Piccole Stazioni Invernali” sono dei graziosi borghi inseriti nello splendido scenario delle valli piemontesi, sono località intime e rilassate dove l’atmosfera magica della montagna è ancora intatta e dove i prezzi sono convenienti grazie alle offerte pensate per le famiglie viaggiano con i bambini.

Pippi si trasferisce a Villa Villacolle -parte quinta-

 Imperturbabile, Pippi proseguì per la sua strada; camminava con un piede sul marciapiede e l’altro nel rigagnolo: Finchè fu possibile, Tommy e Annika la seguirono con lo sguardo, ed ecco, dopo un attimo, la videro ritornare camminando a ritroso. Giunta davanti al cancello di Tommy e Annika, Pippi si fermò: Un lungo sguardo corse tra i bambini, in silenzio: Infine Tommy disse: “Perché cammini all’indietro?”
“Perché cammino all’indietro?” esclamò Pippi, “Forse non viviamo in un paese libero? Ognuno non può camminare come più gli piace? A ogni modo sappi che in Egitto tutti camminano così, e nessuno ci trova nulla di buffo”.
“E tu come lo sai?” chiese Tommy. “Tanto non sei mai stata in Egitto!”. “Se sono stata in Egitto! Ma certo, puoi giurarci: Dappertutto sono stata, nel globo terrestre, e ne ho viste di assai più buffe che gnete che cammina all’indietro! Mi domando che cosa avresti detto, allora, se mi fossi messa a camminare sulle mani, come si usa nell’India Orientale!”
“Questa è una bugia bella e buona” osservò Tommy.

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