Regala il Museo Egizio!

 Se per le feste volete fare un regalo diverso, potete regalare un biglietto d’ingresso al Museo Egizio di Torino.
Per la giornata del 7 gennaio 2010 sono in vendita presso la biglietteria del Museo Egizio di Torino dei Voucher Speciali con all’interno un tagliando da presentare alla cassa per ricevere un biglietto gratuito. I voucher possono essere acquistati in biglietteria al costo del biglietto intero (euro 7,50). Il Buono omaggio potrà essere fruito entro 6 mesi dalla data di acquisto.
Potrebbe essere una buona occasione per visitare il museo con i vostri bambini e ragazzi.
Il Museo Egizio di Torino organizza una serie di attività didattiche e visite scolastiche per bambini e ragazzi, divise per fascia di età. Per le scuole dell’infanzia, per le scuole primarie e secondarie di primo grado e per le scuole secondarie di secondo grado.
Le proposte didattiche per le scuole materne includono tre percorsi tematici in museo e un’attività di laboratorio. Per avvicinare i bambini in età prescolare al museo sono proposti interventi mirati a stimolare la curiosità e l’interesse dei bambini partecipanti, soprattutto attraverso l’aspetto ludico.

Canzoni di Natale: Tu scendi dalle stelle

 Tu scendi dalle stelle o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo,
e vieni in una grotta al freddo e al gelo.
O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar.
O Dio beato!
Ah! Quanto ti costò l’avermi amato.
Ah! Quanto ti costò l’avermi amato.

A te che sei del mondo il Creatore,
mancano i panni e il fuoco, o mio Signore.
Mancano i panni e il fuoco, o mio Signore.
Caro eletto pargoletto, quanta questa povertà
più mi innamora, giacchè ti fece amor povero ancora.
Giacchè ti fece amor povero ancora.

Tornare in forma dopo la gravidanza: il boom dei Mummy jobs alla chirurgia plastica

 In America propongono addirittura i pacchetti “tutto incluso”, quei “Mummy jobs” che promettono alle neomamme di riconquistare in un lampo la loro forma pre-gravidanza con liposuzione, addominoplastica, e operazioni al seno. Sono richieste estreme ma gli ultimi dati dell’ASPS – American Society of Plastic Surgeons parlano chiaro: questi interventi sono nella top 5 dei piu’ praticati sulle donne fra i 20 e i 29 anni: al primo posto c’e’ la mastoplastica additiva, al terzo la liposuzione, al quarto la mastopessi (il sollevamento del seno) e al quinto l’addominoplastica. Poco cambia per le trentenni, fra cui solo il lifting al seno diventa meno popolare, sesto. Le donne fra i 20 e i 40, dunque, scelgono proprio quel tipo di interventi estetici che aiutano a recuperare l’immagine di se’ che si aveva prima della nascita del bambino. Per l’Italia mancano statistiche precise, ma aumentano le donne che vogliono prendersi cura della propria forma fisica dopo aver avuto un figlio.

Ricerca: mappato per la prima volta il genoma di un feto

 Mappato per la prima volta l’intero genoma di un feto, utilizzando un campione di sangue della madre. Un metodo che potrà consentire di rivoluzionare la diagnosi genetica prenatale di varie gravi malattie genetiche, rendendola molto meno invasiva rispetto a oggi. Come riporta la rivista ‘Science Translational Medicine’, nel 1997 il team di ricercatori guidati da Dennis Lo alla Chinese University di Hong Kong aveva dimostrato che nel plasma sanguigno materno è possibile rilevare il Dna ‘galleggiante’ del feto, che passa attraverso la placenta grazie al distaccamento di cellule morte.

Il Paese dei Balocchi

 Il Paese dei Balocchi è a Papigno in provincia di Terni. E’ stato realizzato dal set del film di Roberto BenigniPinocchio” negli studi cinematografici di Papigno ed è aperto dal mese di giugno al mese di settembre.
Papigno si trova a due passi dalle cascate delle Marmore.
Il Paese dei Balocchi è un posto fantastico dove portare i bambini in visita. E’ stato realizzato in una parte del complesso industriale dove è stato creato un parco-museo con le scenografie del film “Pinocchio” di Roberto Benigni.
Inaugurato alla presenza di Roberto Benigni, il Paese dei Balocchi è un museo a cielo aperto allestito all’interno degli stabilimenti cinematografici di Papigno, sulle colline che circondano Terni. Un villaggio magico per bambini, ragazzi ma anche adulti, che ricrea l’atmosfera della fiaba e genera nuove e suggestive emozioni.
Un museo all’aperto, immerso in un paesaggio naturale di indiscusso fascino, ricco di spunti culturali, animazioni ed intrattenimenti.

Il Museo del Giocattolo di Catania

A Catania, in Piazzale Asia, presso il Centro Fieristico “Le Ciminiere“, c’è il Museo del Giocattolo, che fino a poco tempo fa si trovava a Palazzo Bruca a pochi passi da Piazza Duomo.
Il Museo del Giocattolo raccoglie una vasta quantità di giocattoli antichi, di natura, composizione, provenienza differenti e di epoca compresa tra la fine del 1800 e la prima metà del 1900.
Nel Museo del Giocattolo di Catania sono esposti moltissimi esemplari di giocattolo appartenuti ai bambini del passato, custoditi in teche di vetro.
Il Museo prevede inoltre alcune sale dedicate a laboratori per bambini, dove vengono organizzati spettacoli e giochi.
Il museo presenta tre grandi saloni dove sono esposti i giocattoli più svariati e di ogni periodo: dalla fine dell’800 fino agli anni ’50 del secolo scorso.

La strada per Avonlea

 “La Strada per Avonlea” (Road to Avonlea) è una serie televisiva trasmessa prima in Canada, poi negli Stati Uniti tra il 1990 e il 1996.
“La Strada per Avonlea” è stata ideata da Kevin Sullivan e prodotta dalla Sullivan Films (in seguito Sullivan Entertainment) in collaborazione con la Canadian Broadcasting Corporation e il Disney Channel, con la partecipazione di Telefilm Canada.
La serie televisiva “La Strada per Avonlea” è stata adattata da alcuni libri di Lucy Maud Montgomery: “The Story Girl”, “The Golden Road”, “Chronicles of Avonlea” e “Further Chronicles of Avonlea”.
Negli Stati Uniti, “La Strada per Avonlea” è uscita con il titolo di “Avonlea” e una serie di episodi hanno un titolo ed un ordine diverso da quelli della serie televisiva andata in onda in Canada. Quando uscì il DVD negli Stati Uniti, il titolo fu ulteriormente cambiato da “Avonlea” a “Tales of Avonlea”.
La serie televisiva è ambientata nella cittadina inventata di Avonlea, sull’Isola di Prince Edward, negli all’inizio del ventesimo secolo, tra il 1903 e il 1912.
Sara Stanley, un’ereditiera undicenne di Montreal, viene mandata dal padre a vivere dalle sue due zie materne nubili, Hetty e Olivia King, dopo la morte della madre.

Esperienzeze di biodiversità in rete

WWF in partnership con Oracle Education Foundation propone alle scuole elementari e medie di tutta Italia il progetto “Esperienze di Biodiversità in Rete”, un’iniziativa che vuole stimolare nei bambini e nei ragazzi la sensibilità nei confronti della biodiversità e far capire loro l’importanza della protezione dell’ecosistema.
Esperienze di biodiversità in rete” è un progetto, promosso da WWF in collaborazione con Oracle Education Foundation, che premia le opere sulla tutela della biodiversità di bambini e ragazzi.
Gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado possono presentare la propria visione di biodiversità e proporre soluzioni di sostenibilità sulla piattaforma multimediale ThinkQuest di Oracle Education Foundation. In palio per i lavori più belli campi scuola nelle oasi WWF e computer ASUS, entro giugno 2011.
Dal 18 ottobre 2010 al 10 giugno 2011 i lavori presentati da bambini e ragazzi parteciperanno al concorso nazionale: WWF selezionerà i lavori più belli e li premierà con visite ai propri campi scuola, programmi didattici WWF, computer portatili ASUS e tanti altri gadget!

Canzoni di Natale: Astro del Ciel

 Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu che i Vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nunziar,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!
Tu di stirpe regale decor, Tu virgineo, mistico fior,
luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!
Luce dona alle genti, pace infondi nei cuor!

Pediatri promossi dai cittadini, ma ancora troppo divario tra nord e sud

 Italiani soddisfatti dei servizi sanitari loro offerti. E’ quanto emerge da un’indagine svolta dal Censis su aspettative, opinioni e valutazioni dei cittadini sulla sanità, per conto del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute. L’indagine, effettuata su un campione di 1.184 soggetti rappresentanti la popolazione italiana, è stata illustrata oggi in un convegno al ministero. Gli abitanti del bel paese promuovono i servizi che ricevono, sono contenti dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta e hanno un giudizio positivo anche per le farmacie.

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