Le origini del presepe risalgono alle tradizioni dei culti politeisti di epoca pre-cristiana dell’Europa, dall’usanza dei popoli etruschi, romani e latini di tenere in casa le statuette degli antenati defunti chiamati Lari Familiari (Lares Familiares), disposti in processione o in composizioni di fantasia in un recinto, i Lari Familiari erano gli antenati defunti che proteggevano il benessere della famiglia.
Gli antenati erano rappresentati da statuette antropomorfe di terracotta o di cera, i Lari Familiari, ed erano onorati il 20 dicembre in una serie di celebrazioni dedicate alla famiglia chiamate “Sigillaria”, facenti parte dei Saturnalia. Durante le celebrazioni di “Sigillaria” quando si inserivano in casa le nuove statuette, chiamate “sigillum”, rappresentanti gli antenati defunti, i nuovi defunti della famiglia. Il giorno seguente la celebrazione dei “Sigillaria” in componenti della famiglia si scambiavano dei doni e i bambini trovavano cibo e doni davanti alle statuette.
Dopo la cristianizzazione del mondo romano politeista, iniziata con la conversione dell’imperatore Costantino, le feste politeiste vennero lentamente assimilate del nuovo culto cristiano e fatte coincidere con le date importanti del culto del Cristo di derivazione giudaica.
Il cristianesimo nel corso del tempo cercò, e ancora cerca oggi di fare, di cancellare la memoria delle origini delle feste che aveva assimilato per annientarne la memoria pagana.
La Befana madre primigenia -parte seconda-
La Befana è descritta come una vecchia signora che cavalca una scopa volando avvolta in uno scialle nero vecchio e logoro e porta un sacco pieno di doni, di solito dolci, per i bambini.
La Befana era la Dea legata allo spirito della foresta, della terra e del passaggio del tempo, ed è spesso associata alla figura della Dea Ecate. Nell’antica Grecia era però la Dea nel suo aspetto di Hera che portava dei doni alla fine del vecchio anno e all’inizio del nuovo. A Roma anche Diana è associata alla Befana perché si racconta che volava sui campi per renderli fertili.
La Dea Madre porta abbondanza e rende fertili i campi, gli animali e gli esseri umani e dona i nuovi semi da piantare in futuro quando assume il suo aspetto di crona, di anziana, ormai non più fertile lascia gli ultimi doni prima di morire per rinascere di nuovo giovane e vigorosa nel nuovo anno. La morte simbolica della Befana è rappresentata ancora oggi bruciando un pupazzo di legna secca dalla forma di una vecchia signora con una scopa.
Canzoni per bambini: il caffè della Peppina
Il caffè della Peppina
non si beve alla mattina
né col latte né col the
ma perché, perché, perché?
La Peppina fa il caffè
fa il caffè con la cioccolata
ma ci mette la marmellata
mezzo chilo di cipolle
quattro o cinque caramelle
sette ali di farfalle
e poi dice: “Che caffè!!!”
Il caffè della Peppina
non si beve alla mattina
né col latte né col the
ma perché, perché, perché?
Le letterine di Natale vanno in pensione: ora a Babbo Natale si telefona sul cellulare
Stop alle lettere e ai biglietti indirizzati genericamente al polo Nord: da oggi a Babbo Natale si può anche telefonare grazie a Google Voice, il servizio per la telefonia via internet del colosso californiano. Non bastavano i radar del Norad, il comando aerospaziale nordamericano, per seguire in diretta su Google Maps il percorso della slitta di Santa Claus: nell’era di internet – dove tutto é virtualmente possibile – il gigante di Mountain View ora è in grado anche di recapitare le ‘telefonate’ di Babbo Natale a grandi e piccini. Provare per credere su www.sendacallfromsanta.com, dove ognuno può divertirsi a confezionare una bizzarra cartolina elettronica vocale per conto di Babbo Natale e inviarla a bambini di tutto il mondo – e di tutte le età – con la posta elettronica o su Twitter e Facebook, mentre chi si trova negli Stati Uniti potrà ricevere il messaggio vocale direttamente sul cellulare, a mò di chiamata vera e propria.
Obesità infantile: i bimbi sovrappeso sono a rischio di malattie cardiovascolari
I bambini con un alto indice di massa corporea sono gia’ a rischio cardiovascolare quando sono adolescenti. Lo afferma uno studio pubblicato dal ‘British Medical Journal’, secondo cui i bambini
La Befana Madre Primigenia -parte prima-
Non vi racconterò la storia della Befana nella tradizione cristiana che potete trovare ovunque, specie nel periodo delle feste, vi racconterò invece delle origini della festa della Befana, delle origini più antiche ma non ancora del tutto dimenticate…
“La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
Viva, Viva La Befana!”
La festa della Befana celebrata la notte tra il cinque e il sei di gennaio non ha origini cristiane, come accade per quasi tutte le feste celebrate anche in ambito religioso in Italia e nell’Europa.
La Befana è una festa antichissima che si evolve dalle usanze delle popolazioni matrilineari dell’Europa antecedenti alle invasioni delle popolazioni patriarcali indoeuropee.
Uniti per i bambini tibetani
10 Dicembre 2010: I principali attori del turismo organizzato italiano scendono in campo per aiutare i bambini esuli e orfani del Tibet dell’Associazione Tibet House Foundation Italy e dell’Istituzione No Profit Tibetan Children Village, il Villaggio dei Bambini Tibetani. I network di agenzie di viaggi Bravo Net e HPVacanze, in collaborazione con MSC Crociere e Alpitour World, Kuoni e Valtur presentano l’iniziativa “Anche per loro, un inverno al caldo non sarà più un sogno”. La presentazione si è svolta a bordo della MSC Fantasia.
Fino al 31 Gennaio, per ogni vacanza firmata Alpitour World (Villaggi Bravo, Francorosso, Viaggidea, Karambola e Volando) Kuoni, MSC Crociere e Valtur prenotata in una delle Agenzie di viaggi Bravo Net e HP Vacanze, sarà devoluta una somma che servirà ad acquistare indumenti pesanti e altri generi per i bambini orfani tibetani.
Il Fantasma Birichino
In occasione delle feste di Natale, il 18 e il 19 dicembre 2010, il Teatro Abarico di Roma assieme all’Accademia Teatrale Europea, propone uno spettacolo teatrale pensato proprio per le famiglie, per passare un po’ di tempo assieme in un modo diverso e divertente per genitori, bambini e ragazzi: “Il Fantasma Birichino”.
Passare un pomeriggio o una sera a teatro con i vostri bambini e ragazzi può essere un modo diverso per stare insieme e per iniziare i vostri bambini e i vostri ragazzi alla conoscenza e alla fruizione di questa forma d’arte antichissima capace di suscitare forti emozioni negli spettatori.
“Il Fantasma Birichino” è una commedia degli equivoci, allegra, leggera e divertente, adatta ad un pubblico eterogeneo e che comprende grandi e piccini.
Il Teatro Abarico e l’Accademia Teatrale Europea vi augurano buone feste natalizie e vi invitano a teatro il 18 e 19 dicembre per vedere “Il Fantasma Birichino”, la regia è di Matteo Ziglio, per un gruppo di attori che comprende: Marilena Abblasio, Riccardo Averaimo, Gianluca Ferruzzi, Giuseppe Innocente, Valerio Ludovici, Alema Morelli.
Natale al Bioparco
Durante le vacanze di Natale il 27, 28, 29, 30 dicembre 2010 e il 6 gennaio 2011 nella Sala degli Elefanti sarà rappresentato lo spettacolo “Era una notte buia e tempestosa…al Bioparco”.
Lo spettacolo è realizzato dalla Fondazione Bioparco di Roma in collaborazione con la Compagnia delle Stelle ed è compreso nel prezzo del biglietto di ingresso.
Sono previste due repliche giornaliere: alle ore 12.00 e alle ore 15.00.
È passato da poco il Natale, nella casa dei clown, in una notte di neve e vento, i protagonisti si interrogano sul perché Babbo Natale non abbia portato loro i regali che gli avevano chiesto.
In un crescendo di comicità, magia e colpi di scena, con l’aiuto di Babbo Natale (e il 6 gennaio della Befana in persona) che per l’occasione si ripresenterà, i bambini scopriranno il perché.
Canzoni per bambini: il ballo del qua qua
Cantata da Romina Power
“Il ballo del qua qua”
balla… balla… che ti passa…
Questo e’ il ballo del qua qua
e di un papero che sa
fare solo qua qua qua
più qua qua qua
mamma papera e papà
con le mani fan qua qua
e una piuma vola già
di qua e di là
le ginocchia piega un po’
poi scodinzola così
batti forte le tue mani
e fai qua qua
con un salto vai più in là
con le ali torna qua
ma che grande novità
e’ il qua qua qua .
Prendi sotto braccio
la felicità
basta aver coraggio
all’arrembaggio
col qua qua qua.