Natale al Bioparco

 Durante le vacanze di Natale il 27, 28, 29, 30 dicembre 2010 e il 6 gennaio 2011 nella Sala degli Elefanti sarà rappresentato lo spettacolo “Era una notte buia e tempestosa…al Bioparco”.
Lo spettacolo è realizzato dalla Fondazione Bioparco di Roma in collaborazione con la Compagnia delle Stelle ed è compreso nel prezzo del biglietto di ingresso.
Sono previste due repliche giornaliere: alle ore 12.00 e alle ore 15.00.
È passato da poco il Natale, nella casa dei clown, in una notte di neve e vento, i protagonisti si interrogano sul perché Babbo Natale non abbia portato loro i regali che gli avevano chiesto.
In un crescendo di comicità, magia e colpi di scena, con l’aiuto di Babbo Natale (e il 6 gennaio della Befana in persona) che per l’occasione si ripresenterà, i bambini scopriranno il perché.

Canzoni per bambini: il ballo del qua qua

 Cantata da Romina Power
Il ballo del qua qua
balla… balla… che ti passa…

Questo e’ il ballo del qua qua
e di un papero che sa
fare solo qua qua qua
più qua qua qua
mamma papera e papà
con le mani fan qua qua
e una piuma vola già
di qua e di là
le ginocchia piega un po’
poi scodinzola così
batti forte le tue mani
e fai qua qua
con un salto vai più in là
con le ali torna qua
ma che grande novità
e’ il qua qua qua .
Prendi sotto braccio
la felicità
basta aver coraggio
all’arrembaggio
col qua qua qua.

Un test predice le malattie genetiche del nascituro

 Un’analisi del sangue per le donne in gravidanza potrebbe essere sufficiente a scoprire eventuali malattie genetiche del nascituro. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Science Translational Medicine, secondo cui in futuro questo test potrebbe sostituire quelli, molto piu’ pericolosi, che prevedono di prelevare il Dna del bambino direttamente nel grembo materno. I ricercatori dell’Universita’ di Hong Kong sono partiti dalla scoperta, datata 1997, che nel sangue materno sono presenti diversi frammenti di Dna del feto. In questi anni sono stati studiati diversi test in grado di predire singole malattie, come la sindrome di Down, o altre caratteristiche del bimbo come il gruppo sanguigno.

La Dea Diana e il Re del Bosco -parte seconda-

 Diana era anche la Signora della Luna e proteggeva le fattorie e la semina con la forza delle fasi lunari e garantiva un raccolto sano e abbondante ed era la protettrice delle partorienti sia umane che animali, e anche sotto questo aspetto assicurava fertilità e nutrimento alla Terra e agli esseri umani e agli animali tutti.
Nel sacro bosco di Nemi il compagno della Dea Diana non veniva chiamato Silvano, ma Viribio ed aveva il titolo di Re del Sacro Bosco di Nemi.
Diana e Viribio si univano ogni anno in un nodo d’amore nel sacro bosco di Nemi, dopo essersi corteggiati a lungo in quei luoghi selvaggi, e si univano nell’estasi d’amore non al riparo delle mura del santuario della Dea, ma tra gli alberi, in una radura del bosco illuminata dalla luna piena.
L’unione di Diana e di Viribio avveniva in un giorno preciso dell’anno, quando il sole tornava a scaldare la terra, e le notti erano più tiepide e annunciavano l’arrivo dell’estate.

Le Origini del Natale -parte seconda-

 Il Natale è oggi la festa più amata dai bambini in tutto il mondo perché in questo periodo ricevono molti doni e possono divertirsi in famiglia in lunghi giorni di festa e mangiare tutti i dolci che vogliono. Oggi i doni che ricevono i bambini li porta “Babbo Natale”, ma anticamente i bambini conoscevano altre storie riguardo a chi portava loro i doni. Nell’antica Roma, per esempio, i doni natalizi erano portati ai bambini dai Lares Familiares in occasione delle feste di Sigillaria che si svolgevano nell’ambito dei Saturnalia.
Il 25 dicembre del 274 in una festa chiamata “Dies Natalis Sol Invictus” (Giorno della nascita del Sole Invitto), l’imperatore Aureliano consacrò il tempio del Sol Invictus riunendo in uno tutti i culti solstiziali e assimilando i Saturnalia alla nuova festa.

Sol Invictus
Costantino era devoto al Sol Invictus ed essendo anche il Pontefice Massimo di Roma oltre che imperatore, con un decreto del 7 marzo del 321, stabilì che il primo giorno della settimana fosse il giorno del sole e che quel particolare giorno doveva essere dedicato al riposo.

Le Origini del Natale -parte prima-

 Il Natale, come tutte le feste cristiane più antiche, ha origini antecedenti alla nascita di Gesù detto il Cristo arrivato in Europa dalla Giudea detta dai Romani Palestina.
Il Natale è da sempre una festa dedicata ai bambini dato che celebra la rinascita annuale del più antico dei bambini: il sole bambino che il giorno del solstizio rinasce per tornare a scaldare la terra e gli esseri umani.
Il termine solstizio viene dal latino e significa “sole fermo” perché in questo giorno la notte e il giorno hanno la stessa durata. Il giorno dopo il solstizio d’inverno le giornate cominciano ad allungarsi e le notti ad accorciarsi, il giorno seguente il solstizio d’estate capita l’esatto contrario: le notti cominciano ad allungarsi a discapito dei giorni.
Gli esseri umani che vissero nel Neolitico realizzarono grandi costruzioni in pietra per osservare il moto di luna e sole e per compre come il loro moto influenzava la vita sulla terra.

Canzoni per bambini: Il ballo di Simone

 Cantata da Giuliano e i Notturni
Il ballo di Simone
Autore: R.Chiprut – Irref

Adesso mi divertirò
un po’ con te
con un bel gioco che
ti piacerà
Simone dice che
è molto semplice
e lui queste cose le sa!

Batti in aria le mani
e poi falle vibrar
se fai come Simone
non puoi certo sbagliar!
Adesso che hai capito
certamente puoi
giocare sempre con
gli amici tuoi.
Come puoi veder
non è difficile
segui il ritmo e niente più!

L’Italia non pensa ai bambini: il rapporto Unicef sulle risorse dedicate ai più piccoli

L’Italia, gli Stati Uniti, la Grecia, il Belgio e il Regno Unito sono Paesi che lasciano più indietro i loro bambini svantaggiati rispetto a Paesi come la Danimarca, la Finlandia, l’Irlanda, la Svizzera e i Paesi Bassi. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Unicef ‘Report Card 9: bambini e adolescenti ai margini’. Secondo il rapporto, le conseguenze e i costi dell’essere “lasciati indietro” o “ai margini” possono essere enormi per i bambini, come pure per l’economia e le società. La ‘Report Card 9’ classifica, per la prima volta, 24 Paesi dell’Ocse sulla base dei livelli di disuguaglianza negli ambiti della salute, dell’istruzione e del benessere materiale dell’infanzia.

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