C’erano una volta un re e una regina, che desideravano tanto avere un bambino. Un giorno, mentre la regina faceva il bagno, dall’acqua salto’ fuori una rana, che le disse: “Entro un anno, nascera’ la tua bimba”. E cosi’ avvenne. La bimba era talmente bella e il re tanto felice che volle fare una grande festa. Invito’ i parenti, gli amici ed anche le fate. Nel suo regno ce n’erano tredici, ma egli aveva soltanto dodici piatti d’oro per il pranzo e percio’ una fata dovette rimanere a casa. La festa era quasi alla fine quando le fate diedero alla bimba i loro meravigliosi doni: la prima le dono’ la virtu’, la seconda la bellezza, la terza la ricchezza, e cosi’ via, tutto quel che si puo’ desiderare al mondo. Undici fate avevano gia’ fatto i loro auguri, quando all’improvviso giunse la tredicesima.
Donazione del sangue da cordone ombelicale: gli scienziati dicono no al sistema privato
Sì alla donazione del sangue da cordone ombelicale che è utile e funzionale. No al prelievo per uso privato, sistema che alla prova dei fatti si rivela inutile. Lo hanno affermato esperti e presidenti delle società scientifiche nazionali del settore tra cui il Gruppo italiano trapianti midollo osseo (Gitmo) e la Società italiana di medicina trasfusionale e immunoematologia (Simti) a Verona, in occasione della tavola rotonda ‘Donazioni e trapianti di cellule staminali emopoietiche, oggi’, organizzata nei giorni scorsi dalla Federazione nazionale Adoces e Admor.
Giocattoli sotto l’albero: per Natale fate solo acquisti sicuri. Ecco come
Trenini o macchinine, peluche o soldatini: cosa far trovare ai bimbi sotto l’albero di Natale? Un dilemma da non sottovalutare, perché comporta una grande responsabilità. E soprattutto grande attenzione. La scelta non deve mai prescindere dall’aspetto fondamentale: la sicurezza del giocattolo. Un gioco pericoloso, contraffatto, o comunque non in regola, può trasformarsi infatti in un rischio per la salute dei piccoli. Rischi che a Natale non vanno in vacanza, anzi. Inalazione o ingestione di piccoli oggetti, reazioni allergiche ai materiali, giocattoli appuntiti o taglienti: sono queste le cause più frequenti che costringono i genitori a portare in ospedale i bimbi durante le feste. Solo al Bambino Gesù di Roma, tra il 15 novembre 2009 e il 7 gennaio 2010 si sono registrati 277 accessi al pronto soccorso per infortuni di questo tipo, all’interno delle mura domestiche. Per il 6,4% di questi è stato addirittura necessario il ricovero.
Bimbi con malattie degli adulti: un allarme per medici e pediatri
“Di fronte a una mano ad artiglio o alla sindrome del tunnel carpale che si presentano in un bambino, quando normalmente si tratta di una patologie dell’adulto, il medico dovrebbe farsi venire il dubbio di essere in presenza di una malattia rara da accumulo come la mucopolisaccaridosi, la malattia di Gaucher o la malattia di Fabry. Ma arrivare a questa ipotesi non e’ scontato“. Cosi’ Francesco Zulian, responsabile del Centro di Reumatolgia Pediatrica dell’Universita’ di Padova e uno dei maggiori esperti in Italia, ha spiegato al sito www.osservatoriomalattierare.it perche’ da due anni – grazie al sostegno delle aziende farmaceutiche Biomarin e Genzyme – sta portando in giro per l’Italia Corsi di Formazione per pediatri, medici di base e ospedalieri.
Harry Potter, la Rowling mette la parola fine alle avventure del maghetto
Un nuovo libro su Harry Potter ? ”Forse tra dieci anni”: lo ha detto J,K. Rowling sul red carpet di Harry Potter e i Doni della Morte. La scrittrice ha detto che al momento non pensa di dare seguito alle avventure del giovane mago di Hogwarts: ”Magari tra dieci anni”, ha detto sul tappeto rosso di Leicester Square a Londra alla prima mondiale del film.
La Rowling ha detto che ”e’ gia’ passata attraverso il suo periodo di lutto” dopo aver scritto la parola fine sui libri della serie: ”Cosi’ adesso sono pronta a consolare qualcun altro”.
Fiabe tedesche: il paese senza dolci
C’era una volta, nella fredda Germania del Nord, un piccolo paesino isolato dal resto del mondo. Gli abitanti del luogo erano molto legati alle tradizioni, proprio perche’ non avevano contatti col mondo esterno. Il conte Haider era l’unico nobile del paese e in quanto tale era l’unica persona colta, perche’aveva potuto studiare. Per questo motivo era stato eletto sindaco. Purtroppo aveva perso la moglie e da quando era rimasto solo era diventato molto rigido e intransigente. Gli abitanti dovevano rigorosamente rispettare tutte le sue decisioni. Non c’era democrazia. La cosa piu’ assurda era che in questo paese non c’erano pasticcerie! Nemmeno nelle case private si potevano fare dolci! Lo aveva proibito il conte dopo la scomparsa della moglie, la quale era morta per una indigestione di pasticcini.
Fumo in gravidanza: i bimbi delle mamme fumatrici sono più a rischio di morte improvvisa
I neonati le cui mamme hanno fumato durante la gravidanza sono piu’ a rischio di morte improvvisa. Lo afferma uno studio del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center in Ohio, che
Bimbi sempre più alti e pesanti, ma meno sani di una volta
Piu’ alti e piu’ pesanti alla nascita, piu’ longevi anche, ma sempre piu’ spesso sofferenti per malattie croniche con le quali dovranno fare i conti per tutta la vita. Cambiano i bambini, pesati e misurati sui lettini dei pediatri italiani, che hanno registrato le evoluzioni della salute dell’infanzia negli ultimi 120 anni, celebrati quest’anno dalla Societa’ Italiana di Pediatria. Alla fine dell’800 la mortalita’ neonatale ed infantile era elevatissima e il 78% dei neonati con peso inferiore ai 2 kg e mezzo non sopravviveva. Su mille bambini 250 morivano nel 1 anno di vita (il tasso di mortalita’ generale era pari al 25 per mille e l’11 per mille degli adulti), 390-450 entro i primi 5 anni di vita, 400-450 nei primi 15 anni.
Fiabe irlandesi: l’isola fantasma
Un giorno nel mare d’Irlanda emerse improvvisamente una gran mole di terra. Gli abitanti di un’isola vicina nel vedere questo credettero all’inizio che essa fosse il dorso di una balena emerso in superficie. Ma poi vedendo che rimaneva assolutamente immobile, pensarono che fosse terra. Un gruppo di giovani più coraggiosi decisero di sciogliere definitivamente questi dubbi, così presero un’imbarcazione e si diressero verso l’isola. Non appena, però, stavano per raggiungerla essa ,così come era apparsa, scomparve.
Fiabe degli indiani d’America: le frecce magiche
C’era una volta un giovane che volle partire per fare un lungo viaggio. Sua madre gli diede dei sacchi di carne secca e delle paia di mocassini, mentre suo padre gli disse: Figlio mio, ti do queste quattro frecce magiche. Quando avrai bisogno, lanciane una! Il giovane andò nella foresta e riuscì per diversi giorni a procurarsi cibo. Ma un giorno non riuscì a prendere niente. Allora lanciò la freccia magica e riuscì a prendere un grosso orso. Un altro giorno, fu di nuovo in difficoltà: rilanciò un’altra freccia magica e riuscì a prendere un’alce. La terza volta che si trovò in difficoltà riuscì a catturare grazie alla terza freccia magica una renna e la quarta volta catturò un bufalo. Dopo aver utilizzato anche l’ultima freccia, il giovane uscì dalla foresta ed arrivò in un villaggio.