Aggressione razzista nell’hinterland di Milano. Un ragazzo di 12 anni, di nazionalità cubana, è stato prima insultato con frasi di stampo razzista e poi aggredito da tre coetanei italiani. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di giovedì, intorno alle 18, nel parco verde di Zelo Surrigone vicino ad Abbiategrasso, in provincia di Milano.
Secondo quanto ricostruito dal racconto della vittima, il ragazzo era in compagnia di due coetanei quando è stato avvicinato da un gruppo di studenti, poco più grandi, che frequentano la sua stessa scuola media. In due, dopo avergli urlato delle frasi ingiuriose, lo hanno immobilizzato tenendogli ferme le braccia, mentre un terzo lo ha colpito più volte al volto.
Su Facebook già dalle elementari: genitori e pediatri sempre più preoccupati
Il richiamo di chat e Facebook è sempre più forte per la generazione dei ‘nativi digitali’. Così si abbassa l’età di chi si affaccia al mondo dei social network. Intere classi virtuali delle scuole elementari italiane sono ormai ritrovabili in Rete sotto forma di ‘gruppi’. Un segno dei tempi che non manca di destare preoccupazione negli esperti e che è spesso motivo di accese discussioni domestiche. Neuropsichiatri e psicologi dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma “si trovano spesso – spiegano in una nota – a dover rispondere alle domande dei genitori preoccupati” per i pericoli celati nel web. Mamme e papà vogliono consigli su quali siano le modalità di osservazione, controllo e intervento per impedire ai propri figli brutti incontri in Rete, e brutte esperienze come loro diretta conseguenza.
Trattare male la scuola è un reato: così l’Avvenire sulla riforma scolastica
“Non c’è reato più grave oggi in Italia che trattare male la scuola. Lo chiamo reato, perché fa quasi più effetto, in quest’era giudiziaria. Ma si dovrebbe chiamare offesa, ingiustizia, peccato, ignominia tanta è la gravità”. Lo scrive Davide Rondoni, in un editoriale di ‘Avvenire’, all’indomani della presentazione, da parte del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, delle novità dell’anno scolastico 2010-2011. ”Guai a chi – prosegue – per vanagloria o per protesta o per acquiescenza usasse e trattasse senza il dovuto onore questi piccoli nostri figli. Anche là dove le condizioni non sono buone, non si esacerbi il tutto, ma si faccia in modo che i bambini e i ragazzi non patiscano maggiore disagio. Non si sfrutti il loro nome per richieste e pretese, per quanto comprensibili. Non si faccia carriera sulla loro pelle“.
Taglio cesareo, arriva un test per minimizzare i rischi
Messo a punto un test per decidere in modo rapido e sicuro tra taglio cesareo e parto naturale e risparmiare alla donne lunghe ore di travaglio dolorose ed inutili, nonché talvolta foriere di complicazioni, come spesso avviene quando si aspetta troppo tempo in sala parto prima di decidere per un taglio cesareo. Secondo quanto si apprende online sul sito della BBC, l’ha messo a punto la compagnia svedese Obstecare sulla base di una ricerca condotta alla Liverpool University e al Liverpool Women’s Hospital.
Riforma della scuola: ecco tutte le novità dell’anno 2010-2011
Nuovi licei e nuove indicazioni nazionali, stop a troppe assenze. Il nuovo anno scolastico è ormai ai blocchi di partenza e il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, alla vigilia della prima campanella illustra le novità introdotte con la riforma dell’Istruzione superiore, dal tetto per le assenze (bocciatura oltre i 50 giorni) alla nascita dei nuovi Istituti tecnici superiori post secondaria, passando per i nuovi programmi delle superiori ”che pongono particolare attenzione al ‘grande escluso’, il ‘900“, all’italiano e alle materie dell’area scientifica, ”un provvedimento epocale che elimina la frammentazione degli indirizzi nei licei e rilancia l’istruzione tecnica e professionale”.
I costi della scuola: per astucci e diari si spende fino a 150 euro
Scuola quanto costi. E’ l’allarme delle associazioni dei consumatori alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico 2010/2011. Secondo quanto stimato da Codici una famiglia spenderà per l’acquisto di tutto l’occorrente da circa 108 euro fino anche a 160 euro, in base alla scelta dello zaino e del suo coordinato che grava maggiormente sul conto. Naturalmente la spesa aumenta per i nuclei familiari con più figli, senza considerare il peso dei libri e dei dizionari. “Ma soprattutto – afferma l’associazione – tale spesa non è limitata al solo inizio della scuola perché capita che durante l’anno occorre acquistare altro materiale”. L’Osservatorio Codici ha monitorato i costi dei prodotti proposti dai volantini di alcuni grandi ipermercati che invadono le cassette postali dei condomini. Per l’inizio della scuola infatti si usa ormai acquistare le confezioni maxi perché più convenienti, soprattutto per le famiglie con due o più figli a carico.
Save the Children e Fiorentina calcio insieme contro la mortalità infantile
Sport e solidarietà per dire basta alla mortalità infantile. La squadra di calcio Fiorentina sosterrà la campagna ‘Every One‘ di Save the Children, la più grande mai lanciata dall’organizzazione. Per tutto il 2010, a partire dalla prima partita in programma domenica 29 agosto al Franchi contro il Napoli, la divisa ufficiale con cui i giocatori scenderanno in campo avrà in evidenza sul petto il logo di Save the Children. Oltre a cucire il logo dell’organizzazione umanitaria sulla propria maglia, la Afc Fiorentina sosterrà concretamente un progetto specifico di Save the Children di intervento contro la mortalità infantile in uno dei Paesi in via di sviluppo contemplati nell’ambito della campagna ‘Every One‘. In particolare, Save the Children e Fiorentina svilupperanno insieme una serie di iniziative congiunte di promozione e raccolta-fondi che si snoderanno nell’arco del 2010, tutte dedicate a sostenere e promuovere la campagna.
Genitori maneschi su Facebook: educhiamoli a suon di sberle
I figli? “Educhiamoli a suon di sberle”. Sta scatenando forti polemiche l’iniziativa su Facebook per la quale un gruppo di genitori – si contano già 76 adesioni – si dà appuntamento su Internet per dare e ricevere consigli su come educare i figli a suon di botte. L’Osservatorio per i diritti dei minori ha denunciato i fatti e invita il ministro Maroni a un controllo più rigido dei social network. Ecco alcuni esempi dal web, segnalati dall’associazione. C’è una mamma che confessa: “Ho due figli che picchio ogni volta che sono ubriaca, non avevo mai pensato che potrei picchiarli anche da sobria“. Immediata la risposta di un genitore manesco come lei: “Sono d’accordo! Sberle, e poi in ginocchio sui ceci“.
Fiabe africane: perché ci sono tanti idioti
Tanto tempo fa c’erano pochissimi idioti nel mondo rispetto a oggi. Quando se ne trovava uno da qualche parte, subito era cacciato via dal villaggio. Oggi, invece, bisognerebbe cacciare via la metà del villaggio e ancora ciò non basterebbe. Ma come si spiega che ci sono in giro tanti idioti? Ecco come sono andate le cose… Un giorno tre idioti che erano stati cacciati via da un villaggio per colpa dei loro pettegolezzi, si ritrovarono ad un crocevia e dissero:
«Forse arriveremo a qualche cosa di utile se riuniremo l’intelligenza di tre teste stupide».
Cartella e rischio scoliosi: Codacons consiglia il trolley per la scuola
Per i piccoli scolari ancora in vacanza, ma fra qualche settimana di nuovo sui banchi di scuola, non acquistare uno zaino o peggio ancora una cartella, ma un trolley, ossia una borsa con rotelle che consente di trasportare comodamente i pesi senza affaticare la schiena. E’ il consiglio del Codacons, che invita a diffidare dai numerosi “spot televisivi ingannevoli. Avevamo chiesto l’intervento del Governo per proteggere i minori da pubblicità che, sfruttando la buona fede dei bambini, ingannano sulle reali potenzialità del prodotto; così il Codacons si rivolge direttamente all’Antitrust perché intervenga immediatamente e, considerata l’imminenza dell’inizio dell’anno scolastico, provveda a sospendere in via provvisoria gli spot ritenuti ingannevoli“.