Le fiabe più belle: Le spiaggie Wangniang

Molti anni fa, la pianura occidentale del Sichuan conobbe una siccità così grave che gli alberi morivano, i giovani virgulti ingiallivano, le risaie si spaccavano, i laghi mostravano il loro fondo e i raggi di un sole rosso fuoco brillavano ogni giorno sulla terra.
In un piccolo villaggio, al bordo di una rapida, abitava una famiglia. La madre, che si chiamava Madre Nie, aveva più di quarant’anni e suo figlio Nie Lang ne aveva quattordici. Essi affittavano un campo, ma i pochi dou¹ di cereali che restavano non erano sufficienti, dopo aver pagato l’affitto restava poco: Nie Lang doveva andare a raccogliere la legna per il fuoco e delle erbe per venderle; molto sincero, laborioso e saggio, era sempre pronto ad aiutare i vicini. Se la intendeva bene con i bambini del villaggio e il suo migliore amico si chiamava Changsheng.

Overdose da sciroppo: l’allarme dei pediatri sull’uso dei cucchiai da cucina

 Un cucchiaio da tavola per dosare lo sciroppo: un classico per le mamme e i papà di tutto il mondo, intenti a curare tosse e malesseri dei propri bambini. Ma uno studio pubblicato sulla rivista ‘International Journal of Clinical Practice’ mette in guardia i genitori: utilizzando un cucchiaio grande si può arrivare a somministrare il 192% in più di farmaco rispetto a un cucchiaino da tè e fino al 100% in più rispetto a un cucchiaino da tavola. Il rischio è dunque di eccedere nella quantità di medicinale o, al contrario, di darne al piccolo troppo poco.

Chiamate indesiderate: arriva il telefono anti-suocera

 Quante volte quando il telefono squilla ci sentiamo minacciati nella nostra pace familiare? E quante volte trema la mano nell’alzare la cornetta per la paura di sentire la voce di mamme onnipresenti o suocere impiccione, per le quali ogni motivo è valido per intrufolarsi nella vita coniugale o di coppia? Ebbene, le intrusioni stanno per finire…
Dedicato a chi desidera un secondo numero di cellulare da divulgare al posto di quello che si utilizza normalmente – magari per i contatti di lavoro o per le nuove conoscenze – e ideale per tutti coloro che possono così difendersi da scocciatori e chiamate indesiderate, CSINFO SpA propone Privacy Mobile: un servizio che ti permette di avere un nuovo numero di cellulare che si attiva senza una nuova SIM e si aggiunge al tuo numero di cellulare tradizionale, potendo così mantenere riservato e protetto da privacy la tua vera utenza. Quando qualcuno chiamerà il numero, rilasciato tramite Privacy Mobile, automaticamente squillerà il numero della ‘lista nera’ e la telefonata verrà deviata senza che chi chiama se ne accorga.

Malasanità: aperta un’indagine sulla bimba morta dopo il cesareo a Cosenza

E’ stata avviata un’indagine sul caso della bimba nata all’ospedale di Rossano, in provincia di Cosenza, e deceduta mentre stava per essere trasferita in elisoccorso alla neonatologia dell’Annunziata di Cosenza. L’episodio è avvenuto martedì scorso. La madre della piccola, alla fine del settimo mese di gravidanza, accusando dolori addominali si era recata presso una guardia medica. Aveva poi deciso, insieme al marito, di raggiungere l’ospedale di Trebisacce dove però il reparto di ostetricia e ginecologia era chiuso. A quel punto, una volta visitata, le viene consigliato il trasferimento presso il presidio di Rossano, dove i coniugi giungono in macchina, essendo l’ambulanza del 118 già impegnata per un soccorso.

La bioetica arriva a scuola: questioni di cittadinanza nelle materie

 La bioetica entrerà nelle classi, tra i banchi delle scuole secondarie italiane, vale a dire alle superiori. “E’ stato siglato stamani un protocollo d’intesa tra il ministero dell’Istruzione e il Cnb (Comitato nazionale di bioetica) per estendere nelle scuole secondarie i temi di bioetica“, annuncia il presidente del Cnb Francesco Paolo Casavola, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi sui vent’anni del Comitato.

Le fiabe più belle: La fanciulla che calpestò il pane

Hai certamente sentito parlare di quella fanciulla che calpestò il pane per non sporcarsi le scarpe, e delle sofferenze che dovette subire. È una storia scritta e stampata.
Era una bambina povera, orgogliosa e superba; c’era in lei un fondo cattivo, come si dice. Da piccolina aveva come divertimento quello di catturare le mosche e di strappar loro le ali riducendole a animaletti striscianti. Prendeva il maggiolino e lo scarabeo, li infilzava con uno spillo e poi metteva una fogliolina verde o un pezzetto di carta tra i loro piedi, così il povero animale vi si afferrava e si rigirava senza posa per cercare di liberarsi dall’ago.

Bimbi sicuri in acqua: una piccola guida per evitare i pericoli dell’estate

Una guida per ‘accompagnare’ i genitori nell’educazione ad un sano rapporto con l’acqua “dai primi bagnetti alla scoperta del mare“. Regole semplici – da adottare nella vasca di casa, in piscina o in spiaggia – contenuti in un dvd, che sarà distribuito nei reparti maternità alle neo mamme, o scaricabili dal sito del ministero della Salute. Ma anche spot tv e radio che ricordano come in Italia l’annegamento è la prima causa di morte tra 1 e 4 anni, e la seconda al mondo tra uno e 19 anni. E’ la campagna “Acquaticità e sicurezza 0-12 anni. Dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare“, presentata questa mattina a Roma, presso il ministero della Salute.

L’impiego di vaccini e immoglubine in gravidanza

 Quando un vaccino deve essere necessariamente somministrato ad una gestante, rinviarne la somministrazione fino al secondo o terzo trimestre è una ragionevole precauzione per ridurre ogni preoccupazione nei confronti dei possibili effetti negativi sul feto.
Tutti i vaccini a virus viventi attenuati, se possibile, dovrebbero essere evitati e sostituiti con vaccini a virus uccisi.
Lo stato di gravidanza rappresenta una controindicazione assoluta alla somministrazione del vaccino antirosolia, per la possibilità (peraltro da alcuni considerata teorica) di sindrome da rosolia congenita; ugualmente controindicati sono il vaccino antimorbilloso ed antiparotite, che possono però essere somministrati ai bambini figli o conviventi-contatti di donne gravide, in quanto la dispersione virale da parte dei vaccinati è scarsa, intermittente ed incapace di provocare infezione nei contatti, a meno della coesistenza di uno stato di alterata immunocompetenza.

Vaccinazioni: sono pericolose?

 Il dilemma rimane… molti considerano pericolose le vaccinazioni, soprattutto nei bambini. Tuttavia, il Ministero della Salute così si esprime in merito alle vaccinazioni: la vaccinazione – si legge sul sito del Ministero – rappresenta un atto di natura medica, di esecuzione pratica relativamente semplice da eseguirsi sotto la diretta responsabilità di un medico e assicurando l’immediata disponibilità di alcuni presidi essenziali di pronto intervento quali, ad esempio, cortisonici e adrenalina. Pertanto, i vaccini sono sicuri se somministrati da personale qualificato rispettando norme di buona pratica (uso di vaccini conservati in modo appropriato, utilizzazione di siringhe sterili e monouso, rispetto delle vie e delle sedi di inoculazione prescritte) e tenendo conto di eventuali circostanze che possano controindicare, in maniera definitiva o temporanea, la vaccinazione. I vaccini utilizzati in Italia sono farmaci che rispettano le norme di produzione nazionali ed internazionali; inoltre ogni lotto di vaccino registrato e commercializzato in Italia viene sottoposto a controlli di sicurezza ed efficacia da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

Le fiabe più belle: L’oca d’oro

C’ era un uomo che aveva tre figli, il più giovane lo chiamavano lo Sciocco ed era disprezzato e deriso in ogni occasione.
Accadde che il maggiore andò nel bosco a far legna e prima di uscire di casa la madre gli diede una bella frittata e una bottiglia di vino per calmare la fame e la sete. Arrivato nel bosco, incontrò un omino, tutto grigio, che lo salutò e gli disse:
Dammi un pezzettino della tua frittata e fammi bere un goccio di vino. Ho tanta fame e tanta sete”.
Il figlio furbo rispose: “Se ti dò la mia frittata e il mio vino non ne ho per me. Vattene per la tua strada”. Abbandonò l’omino e se ne andò.

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