Un classico delle fiabe: CAPPUCCETTO ROSSO

 C’era una volta una cara ragazzina; solo a vederla le volevan tutti bene, e specialmente la nonna, che non sapeva piu’ cosa regalarle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e, poichè le donava tanto ch’essa non volle più portare altro, la chiamarono sempre Cappuccetto Rosso.

Un giorno sua madre le disse:
– Vieni, Cappuccetto Rosso, eccoti un pezzo di focaccia e una bottiglia di vino, portali alla nonna; è debole e malata e si ristorerà. Mettiti in via prima che faccia troppo caldo; e, quando sei fuori, va’ da brava, senza uscir di strada; se no, cadi e rompi la bottiglia e la nonna resta a mani vuote. E quando entri nella sua stanza, non dimenticare di dir buon giorno invece di curiosare in tutti gli angoli.
-Farò tutto per bene, – disse Cappuccetto Rosso alla mamma e le diede la mano.
Ma la nonna abitava fuori, nel bosco, a una mezz’ora dal villaggio. E quando giunse nel bosco, Cappuccetto Rosso incontrò il lupo. Ma non sapeva che fosse una bestia tanto cattiva e non ebbe paura.
– Buon giorno, Cappuccetto Rosso, – egli disse.
– Grazie, lupo.
– Dove vai cosi presto, Cappuccetto Rosso?
– Dalla nonna.
– Cos ‘hai sotto il grembiule?

Ninne nanne: testi e parole

 Stella Stellina

Stella stellina
la notte si avvicina:
la fiamma traballa,
la mucca è nella stalla.
La mucca e il vitello,
la pecora e l’agnello,
la chioccia coi pulcini,
la mamma coi bambini.
Ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna.

Dormi

Fai la ninna, anima mia,
con Gesù e con Maria;

fai la nanna col buon Dio,
che la voglio fare anch’io,

Fai la ninna, fai la nanna,
che verrà presto Sant’Anna;

Ricette per bambini: il rotolo alla Nutella

 Ecco qua di seguito una piccola idea dolce, facile da preparare con l’aiuto dei nostri bambini: il Rotolo alla Nutella.
Vedrete come si divertiranno a spalmare il cioccolato. Ma vediamo cosa ci serve:

Ingredienti:
3 uova
125g di zucchero
125g di farina
nutella
zucchero a velo

Adesso vediamo come si prepara:

Metodi per partorire: il parto in acqua

 Da alcuni anni a questa parte molte donne scelgono di trascorrere il travaglio e poi di partorire in acqua, infatti diverse strutture ospedaliere sono dotate di una vasca apposita.

Vediamo cosa succede:

– la futura mamma viene immersa in una vasca dove l’acqua ha una temperatura di 37-38 gradi;
– la vasca è sempre igienizzata e l’acqua viene continuamente ricambiata;
– l’’immersione in acqua alleggerisce il corpo quindi si allevia il peso del pancione, alleggerendo i reni, la zona e lombare;
– grazie all’acqua i movimenti diventano più facili, siamo più agili, ci muoviamo più facilmente;
– il bacino diventa più mobile nelle sue articolazioni e quindi la discesa del bambino nel canale del parto è più semplice e naturale;
– l’’acqua calda rilassa tutti i muscoli, si rilassano anche i muscoli e i tessuti del collo dell’utero, che si dilata più velocemente, e delle strutture che formano il canale del parto, rendendo il passaggio del bambino più agevole e meno doloroso;

BANANA BOX: l’originale e pratico proteggi banana

 Quando lo visto per la prima volta mi sono detta: non ci posso credere; poi riguardandolo ho detto subito lo voglio anche io. Vi starete chiedendo di cosa sto parlando… udite udite mamme e’ stato creato apposta per noi e per i nostri bambini il BANANA BOX. ossia il proteggi banana.

E si avete capito bene, grazie a questa fantastica ed originale idea d’ora in poi porteremo ai nostri bambini le banane intatte non più spappolate e sempre fresche. Tanto utile ed intelligente che e’ stato anche promosso dall’Associazione Nazionale Alimentare della Svezia.

Malattie in gravidanza: la gestosi

 La gestosi è una malattia che compare solo in gravidanza e colpisce all’incirca 5 donne su 100. Questa malattia si manifesta in genere verso la 27-28 settimana di gravidanza, con sintomi che all’inizio non creano disturbi particolari che sono gonfiore generalizzato , un’eccessiva ritenzione di sali e di liquidi nell’organismo e l’aumento del peso in modo eccessivo.

Se non viene diagnosticata in tempo la malattia può peggiorare e i sintomi diventano di maggiore rilievo e sono: l’aumento della pressione arteriosa, la comparsa di lividi in tutto il corpo, l’aumento delle proteine nelle urine, vomito, cefalea forte, dolori addominali, disturbi visivi e problemi al fegato.

Le cause della gestosi non sono ancora del tutto note, ma sembra che in parte siano legate alle alterazioni della placenta, ma ci sono altri fattori che gli esperti hanno individuato e sono: l’età delle donne sopra i 40 anni sono più a rischio,

Allattamento: i benefici per la mamma nell’allattamento al seno

 Allattare al seno si sa fa bene al nostro bambino, ma non solo. Secondo uno studio fatto sui roditori dagli scienziati della Ohio State University di Columbus, hanno scoperto che l’allattamento costituisce un metodo naturale e semplice per accelerare la cicatrizzazione delle ferite procurate dal parto.

Questo vale sia per chi ha fatto un parto naturale che cesareo.

L’effetto positivo si ha grazie alla messa in circolo di alcune sostanze che stimolano il sistema immunitario.

Filastrocche di Natale: testi e parole

 LETTERINA DI NATALE

Letterina di Natale,
sotto il piatto del papà
sta tranquilla, zitta e buona
finché lui ti troverà.
Quando poi, finito il pranzo,
saran letti i miei auguri,
saran lette le promesse
per il tempo che verrà,
letterina te ne prego
tu per me non arrossire:
per quest’anno le promesse
io ti posso garantire,
perché quel che ho scritto dentro
sarà proprio tutto fatto.
Letterina di Natale
sta tranquilla sotto il piatto.

 NINNA NANNA DI NATALE

Ninna nanna, ninna nanna
per il Bimbo e per la Sua Mamma.

Vanno i poveri pastori
ed al bimbo poverello
portan doni, portan fiori.

Guida e consigli per il neonato: l’interpretazione del pianto

 Il pianto di un neonato e’ sicuramente la prima forma di linguaggio per attirare l’attenzione su di se, per potersi mettere in comunicazione con chi si prende cura di lui o per scaricarsi da qualche tensione. Infatti egli reagisce in modo diverso alle varie situazioni. Ma con il passare del tempo gli stessi genitori, una volta entrati in sintonia con il bimbo, imparano a capire e dare il sostegno che gli serve.

Anche se non esistono delle vere e proprie regole per l’interpretazione di questi strilli, proviamo a diversificare i vari modi:

-il pianto per fame o sete che il bambino lo segnala con un pianto di allarme e lo interromperà non appena gli si porge il capezzolo o il biberon;

-il pianto per dolore che è facilmente riconoscibile perchè ha un timbro disperato e straziante;

-il pianto da disagio, stanchezza o fastidio è solitamente un pianto di sconforto o lamentoso;

-il pianto di necessità è perchè il bambino vuole essere coccolato;

Sintomi della gravidanza: la stanchezza o sonnolenza

 Un disturbo molto frequente durante la gravidanza e’ sicuramente la stanchezza. E’ un sintomo che si presenta già nei primi mesi e questo fattore è del tutto normale. Non dobbiamo preoccuparci se dormiamo più del solito oppure se non siamo attive più come prima.

La stanchezza può sopraggiungere in qualsiasi momento della giornata tanto che si ha una voglia irrefrenabile di dormire.
Dobbiamo cercare di fare una vita più regolare e tranquilla senza troppi ritmi frenetici cercando il più possibile di riposarci rispondendo alle richieste del nostro corpo in modo che ogni volta che ce lo richiede ci fermiamo, ci rilassiamo e riposiamo.

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