Autismo: possibile relazione con febbre in gravidanza

L’autismo è un disturbo che coinvolge diverse funzioni celebrali e che comporta ai soggetti colpiti, l’isolamento, iperattività fisica, difficoltà nell’apprendimento, mutismo e elevate capacità intellettuali. Un handicap piuttosto serio di cui tutt’oggi non se ne conosce la cura. Numerose ipotesi sono state fatte nel tentativo di fare luce su quali siano le cause che generano la sindrome autistica. Alcuni studi ipotizzano che i fattori che potrebbero avere un ruolo significativo nella genesi dell’autismo sono quelli legati all’ereditarietà e alla non ereditarietà, a delle anomalie strutturali celebrali e ad elementi ambientali.

Terremoto: Save the Children e il decalogo per aiutare i bambini

Il terremoto che in questi giorni sta sconvolgendo l’Emilia e molte altre zone del Nord Italia sta causando morti e anche tanto spavento in particolar modo tra i bambini a cui serve un sostegno psicologico maggiore rispetto che agli adulti; a questo proposito Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children ha dichiarato

I bambini hanno subito un forte shock psicologico a causa del terremoto: sono stati costretti ad abbandonare le loro case improvvisamente durante la notte, e alcuni di loro ora sono costretti a vivere alloggi di fortuna insieme alle famiglie. La nostra esperienza internazionale nella risposta alle emergenze….ci insegnano che è assolutamente necessario dare uno specifico supporto ai bambini e agli adolescenti che hanno vissuto questo trauma, che metta in primo piano le loro necessità, a partire dalle prime ore così come nella fase post emergenza

Enuresi notturna: cos’è e come affrontarla

L’enuresi notturna è un disturbo che si verifica solitamente verso i 5-6 anni di età e consiste nella perdita incontrollata, involontaria, completa e non sporadica di urina durante la notte.

A volte succede che il bambino si bagni anche di giorno ma è più frequente che questo problema si verifichi nelle ore notturne. E’ importante non sottovalutare la cosa in modo tale da dare al bambino la possibilità di avere una vita normale e di poter partecipare a eventi come campeggi, gite scolastiche o semplicemente di dormire a casa dell’amichetto senza spiacevoli imbarazzi.

Il fenomeno interessa per lo più i bambini di sesso maschile (la percentuale si aggira intorno al 10-15%),  è di carattere ereditario e di norma tende a risolversi da solo verso i 7 anni di età.

Nei bimbi di età inferiore, la cosa può considerarsi normale per il semplice fatto che la vescica non è ancora giunta a maturazione completa, mentre è il caso di prestare attenzione quando il disturbo tende a protrarsi oltre i 6 anni.

Il primo bagnetto del neonato: consigli

Il primo bagnetto del vostro piccolo è un momento emozionante, unico e proprio per questo dovrebbe essere vissuto senza troppe ansie e timori anche se mi rendo conto che una neo mamme e per un neo papà alle prime armi avranno sicuramente paura; proprio così dovete cercare di restare tranquilli e non farvi prendere dal panico. Anzitutto ricordatevi che per il primo e vero bagno dovrete attendere che il moncone del cordone ombelicale cada; prima potete usare una spugnetta imbevuta di acqua calda da passare su tutto il corpo del piccolo tranne che sulla zona dell’ombelico. Quando il cordone sarà caduto e la cicatrice si sarà completamente asciugata potete passare al “bagnetto completo” da fare se possibile sempre alla stessa ora e meglio ancora se di sera: così facendo il piccolo riuscirà più facilmente ad addormentarsi.

Troppi farmaci in gravidanza aumentano il rischio di Sindrome da Astinenza Neonatale

Torniamo a parlare di un argomento trattato pochi giorni fa e cioè quello dei farmaci e della loro eventuale dannosità in gravidanza. Durante il periodo di gestazione il consumo di farmaci dovrebbe ridursi notevolmente ma molte future mamme non vi rinunciano nemmeno per curare “semplici” dolori come il mal di testa. Fare un uso eccessivo di farmaci antidolorifici in gravidanza, può comportare la nascita di bambini con la Sindrome da Astinenza Neonatale.

Simulatore di respiro per bambini prematuri,un progetto italiano

 

Un simulatore di respiro per bambini nati prematuri, è una delle recenti scoperte portata a termine da un’ équipe tutta italiana.

L’Unità di Misure e Strumentazione Biomedica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, guidata dal Prof. Sergio Silvestri, docente di Misure Meccaniche e Termiche, ha messo a punto un progetto risalente ai tempi del dottorato dello stesso Prof. Silvestri, che lavorò nel Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Bambino Gesù.

Questi bimbi-spiega il Prof. Silvestri-vengono alla luce con un peso molto basso e con un apparato respiratorio incompleto, e per periodi anche lunghi vengono collegati a ventilatori polmonari inadatti alla loro capacità fisica, in quanto progettati per bambini nati a termine.

Con la procedura Essure mai più gravidanze indesiderate

Al giorno d’oggi, molte sono le donne che per motivi economici o per motivi personali, ricorrono a dei metodi contraccettivi nella speranza di limitare la loro fertilità. Tra i metodi anticoncezionali che più conosciamo troviamo l’anello vaginale, il cerotto contraccettivo e la pillola. Tutte queste tecniche riducono non in modo permanente la probabilità che si verifichi una gravidanza.

Viaggiare in gravidanza: qualche consiglio

Si avvicina il periodo delle ferie e voi siete in dolce attesa e sono certa che una delle domanda che vi farete è: “Posso viaggiare in gravidanza o è meglio restare a casa?“. Fermo restando che la gravidanza non è una malattia e quindi non va trattata come tale la risposta è “potete viaggiare con qualche precauzione in più”; chiaramente se la vostra è una gravidanza considerata a rischio allora il discorso cambia ed in questo caso è meglio rimandare la partenza dopo la nascita del piccolo. Ricordatevi in ogni caso che in un viaggio in auto, in treno, in autobus o in aereo potreste andare incontro ai malasseri tipici della gravidanza come le nausee e che i farmaci tipici contro mal d’auto in gravidanza non si possono assumere; detto questo dovete lasciarvi guidare dal buon senso. Vuol dire che in questo particolare periodo della vostra vita dovreste evitare luoghi lontani ed esotici in cui sono previste delle vaccinazioni; cercate inoltre di non optare per dei viaggi lunghissimi perchè, soprattutto se siete avanti con la gravidanza vi stancherete più facilmente. Mare o montagna? No a cime tropo alte (per evitare sbalzi di pressione) e a climi particolarmente torridi.

Abbigliamento premaman, alcuni consigli

Fino a qualche anno fa la moda sembrava snobbare pancioni e future mamme. Sembrava quasi che alla donna in dolce attesa non dovessero più interessare abiti, tacchi e accessori.

Le case di moda si sono ultimamente rese conto invece, che anche le mamme vogliono sentirsi belle e amano sfoggiare capi particolari che contornino il loro pancino.

O forse sono state proprio le donne, stanche di abitoni oversize e del vestito modello “zia Emengarda”, a far sentire la propria voce a riguardo trasformando e adattando i propri abiti al periodo che stavano vivendo, creando vere e proprie linee di abbigliamento premaman.

La risposta credo che non l’avremo mai, ma personalmente mi piace pensare che gli stilisti abbiano notato per strada queste mamme stilose e abbiano finalmente portato le loro idee negli atélier!

Attenzione alle tisane in gravidanza

In gravidanza è molto importante ridurre lo stress il più possibile proprio per evitare complicazioni che potrebbero insorgere durante il periodo. Molte future mamme cercano di ridurre al minimo le ansie e le preoccupazioni frequentando corsi di rilassamento muscolare come lo yoga, il nuoto. Altre invece, ricorrono all’uso di tisane e infusi naturali con la convinzione che esse possano essere “miracolose” per il semplice fatto di essere naturali.

preload imagepreload image