L’uso del Remifentanil non è sicuro…Tre medici hanno inviato una lettera di replica al Corriere della Sera

 Qualche giorno fa sul Corriere della Sera ha pubblicato un articolo intitolato “Oppio in sala parto, il dolore scompare”. Noi di mondobimbiblog abbiamo ripreso l’articolo e ne abbiamo parlato proprio ieri. L’articolo parlava dell’uso sperimentale del Remifentanil durante il travaglio e sosteneva che la sperimentazione già avviata dall’ospedale Careggi di Firenze sembrerebbe che avesse dato buoni risultati.

Sul blog “Epidurale” tre medici hanno inviato al Corriere della sera una lettera di replica in cui si esprimono le loro perplessità e le loro contrarietà a proposito del Remifentanil. Vi proponiamo care amiche di mondobimbiblog di leggervi la lettera sul blog Epidurale, intanto noi vi citiamo alcuni dei punti più salienti:

AIED un’aiuto per le mamme

 Per aiutare tutte le mamme a sentirsi meno sole e ad affrontare le prime difficoltà nella gestione quotidiana del bambino, con tutto quello che l’arrivo di una nuova vita comporta, l’Aied (l’associazione italiana per l’educazione demografica), il consultorio di via Vitruvio 43 a Milano (zona stazione centrale), mette a disposizione un sistema di assistenza a domicilio alle neomamme a cura di operatori qualificati in grado davvero di dare una mano in questo momento così bello ma anche faticoso.

Il progetto “La nascita della mamma” è composto da visite gratuite a domicilio da parte di un’ostetrica che aiuterà le mamme a prendersi cura del loro bambino, ma anche di se stesse e della loro relazione col partner. Le visite sono affiancate da incontri di gruppo, che si terranno in Aied, dove le mamme e i loro partner potranno incontrarsi e condividere esperienze comuni. Il corso è completamente gratuito.

In più Aied offre questi altri servizi:
MASSAGGIO INFANTILE
Incontri per apprendere un nuovo modo di stare con il proprio bambino. Con il massaggio le mamme possono accompagnare, proteggere e stimolare la crescita e la salute del loro bambino.

“Dolce Attesa il mio diario della gravidanza” una vera agenda-diario per le future mamme

 Domani 25 marzo in tutte le librerie uscirà un libro molto speciale dal titolo Dolce Attesa il mio diario della gravidanza, un libro che è metà strada tra il manuale pratico ed il diario. Il libro è edito dalla De Agostini ed è stato realizzato con la redazione di Parenting, nota rivista statunitense dedicata ai temi della maternità, dell’educazione e della genitorialità in genere.

Il libro è diviso in cinque sezioni diverse ed è “scritto in un linguaggio semplice e amichevole, ma nello stesso tempo preciso e dettagliato nei contenuti. Il volume rassicura la futura mamma e l’accompagna passo dopo passo nel suo cammino (sezione “Settimane”), aiutandola nelle scelte per l’alimentazione, la salute, l’attività fisica, gli esami medici ai quali sottoporsi, i preparativi per il parto.

Partorire senza dolore arriva l’oppio al posto dell’epidurale

 Per tutte le donne partorire non è certo una passeggiata… Lo sanno bene le mamme che ci sono già passate… Ma adesso in loro aiuto oltre alla già nota epidurale è arrivato l’oppio. E’ stato sperimentato a Firenze all’Ospedale Careggi, il remifentanil, un oppioide solitamente usato come anestetico (solitamente usato per addormentare a chi si sottopone ad un intervento chirurgico) che adesso può essere utilizzato anche in sala parto (viene somministrato in endovena per partorire senza dolore). Tutto questo è sicuramente un sistema innovativo per l’Italia, ma già ampiamente studiato, fin dagli anni ‘90, nel Regno Unito.

Questa sperimentazione è stata condotta dal Reparto di anestesia del Dipartimento materno-infantile dell’ospedale fiorentino, guidato dalla dottoressa Anna Maria Melani. Sono oltre mille le pazienti che sono state trattate dal 2006, anno di debutto della sperimentazione. In Italia la paziente zero, è stata la stessa figlia della dottoressa Melani, che nel 2005 ha deciso di rinunciare all’epidurale e di testare questo farmaco di ultima generazione. La sperimentazione è partita ovviamente dopo che il comitato etico dell’ospedale ha dato il consenso.

Bimbinfiera il salone delle mamme e future mamme dal 27 al 28 marzo a Roma

 Non è la solita fiera, con degli espositori che presentano il loro prodotto… Bimbinfiera è molto di più…
Dal 27 al 28 marzo a Roma ci sarà Bimbinfiera, un’appuntamento davvero unico per donne in attesa, mamme e famiglie con bimbi da 0 a 10 anni dove vengono offerti consigli e dove si possono ricevere risposte alle domande che sorgono durante la gravidanza o durante la crescita del vostro bambino: un’occasione unica per conoscere tutto cio’ che serve per crescere il proprio bambino nel migliore dei modi.

I visitatori di Bimbinfiera potranno interagire direttamente coi principali operatori del settore prima infanzia presenti sul territorio nazionale e potranno così anche conoscere tutte le offerte dei grandi marchi, delle piccole e medie imprese e delle associazioni. Praticamente le neo mamme troveranno tutto ciò di cui hanno bisogno di sapere e di comprare per affrontare al meglio le prime tappe dello sviluppo dei propri bambini.

Il “Birth Plan”, un piano per il parto

 Il “Birth Plan” è molto diffuso in Spagna, ma a poco a poco sta prendendo piede anche in Italia. E’ una sorta di elenco di preferenze relative alle principali aspetti dell’assistenza, dal travaglio fino ai giorni successivi alla nascita del bambino, che viene prima discusso con le ostetriche del reparto e poi allegato alla cartella clinica.

Ma come deve essere compilato? Il “Birth Plan” deve essere compilato dalla futura mamma e dal futuro papà e firmato da entrambi. L’importante è prendersi del tempo per riflettere bene su quello che ci si aspetta e poi iniziare a metterlo per iscritto. Un ottimo aiuto è parlarne durante il corso pre parto per chiarirsi bene le idee.

Ma come deve essere presentato? Il “Birth Plan” deve essere posto all’attenzione dell’ostetrica di turno, ma anche a tutto il personale del reparto di ostetricia. In alcuni ospedali viene richiesto anche di consegnare una copia alla direzione sanitaria.

Le case maternità in Italia

 Marta Campiotti della CASA MATERNITA’ MONTALLEGRO ci ha mandato queste informazioni e noi le pubblichiamo:

Anche in Italia, come in America, Germania e Svizzera, ci sono le case maternità, aperte da ostetriche libere professioniste con esperienza di parto a domicilio.
Ma cosa è una casa maternità? Una vera casa, un luogo pensato come spazio e tempo speciale dove si pratica l’ostetricia globale, cioè basata sull’attenzione agli aspetti clinici, emotivi e relazionali.
Le case maternità non sono situate dentro un ospedale perchè questo non aiuta un processo istintivo e naturale quale il parto: si assiste la nascita fisiologica, come natura vuole, e questo è lo spazio professionale delle ostetriche, insieme alle famiglie.
La Casa Maternità offre alla donna e al bambino una reale e sicura alternativa al parto ospedaliero medicalizzato.

Corsi a misura di mamma e bambino a Milano

 Openminds è un’agenzia di servizi formativi che opera a domicilio e presso strutture specializzate di Milano.
Offrono un ventaglio di corsi rivolti alle donne in gravidanza, ai bambini e alle famiglie nel loro complesso:
-corsi preparto personalizzati a domicilio
-corsi preparto collettivi, in varie zone di Milano
-corsi post-partum personalizzati a domicilio (puericoltura, recupero perineale)
-corsi post-partum in strutture, in varie zone di Milano
-assistenza domiciliare o telefonica all’allattamento
-corsi di massaggio al neonato
-gruppi gratuiti e liberi dedicati al sostegno all’allattamento (Milky ways).

Il corso pre parto a casa vostra è senz’altro comodo, soprattutto per le gestanti che ancora lavorano e per i loro famigliari, che possono approfittare degli orari flessibili per partecipare, senza lo stress degli spostamenti e con il massimo comfort. Il corso si propone come una preparazione emotiva e corporea, ma vuole anche e soprattutto dare informazioni scientifiche, puntuali, complete, sulla gestazione, il travaglio ed il parto, le cure al neonato ed il puerperio.

Gravidanza: il controllo del peso

 Durante la gravidanza il peso va tenuto sotto controllo, bisognerebbe pesarsi tutte le settimane e annotare con cura ogni aumento. Questo perchè l’essere incinta non vuole dire avere una licenza per poter ingrassare liberamente: nel corso dei nove mesi bisognerebbe aumentare non più di 8-12 chili.

Fino al quarto mese, il peso cresce principalmente per l’accumulo di liquidi e di grasso nei tessuti materni. In questo periodo sarebbe preferibile ingrassare poco dai 2 ai 3 chili. Se si parte già in sovrappeso il medico potrebbe prescivere di dimagrire.
Solo dal quinto mese in poi l’aumento è dato dall’utero, dalla placenta, dal liquido amniotico e dal feto. Chi ingrassa troppo corre il rischio di compromettere la propria salute e quella del bambino, perchè un peso eccessivo rende più probabili le complicazioni della gravidanza e del parto.

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