Contro il rincaro prezzi stimato per il 2011 ormai alle porte e per contrastare la crisi che continua a mordere i portafogli arriva la dieta ‘salvadanaio’: dieci ‘trucchi’ per risparmiare mangiando sano. A metterla a punto per l’Adnkronos Salute il pediatra Italo Farnetani, dell’università di Milano-Bicocca, che mette la dieta contro prezzi e bollette destinati a lievitare tra i buoni propositi che gli italiani dovrebbero adottare per il nuovo anno. Con un occhio attento al carrello e qualche rimedio per ‘sforbiciare’ i costi, i risparmi possono arrivare “a 2.500 euro l’anno a persona – stima il pediatra – dunque fino 10 mila euro in meno per una famiglia media composta da mamma, papà e due figli“.
Alimentazione Bambini
I dilemmi delle feste: Babbo Natale, la Befana, i botti e i dolci… il manuale del perfetto genitore
Sì ai regali, meglio se alla moda, e nessun sacrificio o restrizione a tavola. E ancora. No ai fuochi d’artificio, neppure quelli considerati innocui, e no a bugie sull’esistenza o meno di Babbo Natale: ecco alcuni segreti per avere la ‘patente’ del perfetto genitore. Poche regole da tenere bene a mente per trascorrere, insieme ai propri figli, un sereno Natale. A indicarle all’Adnkronos Salute è il pediatra Italo Farnetani dell’università di Milano-Bicocca, che in vista del periodo natalizio ha stilato una sorta di vademecum a riguardo: consigli rivolti alle mamme e ai papà su come comportarsi durante le festività.
Feste natalizie ecologiche e cibo a km 0 per i bimbi del Bambin Gesù
Il Natale è ancora più buono se è sostenibile: niente plastica in tavola, ma solo materiali riciclabili; porzioni parche per evitare sprechi; tanta frutta e verdura ‘a chilometri zero’. Le regole per feste ‘eco’ arrivano dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, una struttura ‘verde’ attenta all’ambiente, oltre che alla salute.
Questo lo spunto di riflessione lanciato dall’istituto capitolino in una nota: “Il pranzo di Natale, un momento per abbuffarsi senza pensieri o un’occasione per alimentarsi con gusto non dimenticando la nostra salute e i problemi che ci sono nel mondo? In linea con i principi del progetto ‘Ospedale verde’, secondo gli esperti del Bambino Gesù, il Natale 2010 potrebbe essere un modo per dare una risposta diversa se, ad esempio, iniziamo scegliendo piatti e bicchieri non di plastica, per evitare di aumentare considerevolmente la quantità di rifiuti. Prepariamo invece la nostra tavola con tovaglie e posaterie riciclabili, e rendiamola colorata e salutare con pietanze ricche di frutta e verdura colorata, giallo-verde, arancio, bianco, violaceo, rosso“.
Alimentazione: siamo la somma di ciò che mangiarono i nostri nonni e genitori
Non siamo solo ciò che mangiamo, ma anche ciò che i nostri genitori hanno messo in tavola nella loro vita. E’ in estrema sintesi quanto ha rilevato su modello animale uno studio dell’università del Massachusetts (Usa), pubblicato sulla rivista ‘Cell’. In pratica, gli esperti hanno dimostrato che i topi nati da padri nutriti con una dieta a basso contenuto di proteine mostrano modificazioni distinte e riproducibili nelle attività di geni chiave del metabolismo nel fegato. Il tutto nonostante i piccoli topolini non avessero mai trascorso del tempo in compagnia del padre o della madre, suggerendo così che queste ‘informazioni nutrizionali’ vengono trasmesse biologicamente alla generazione successiva e non attraverso una sorta di influenza sociale.
Cattive abitudini a tavola: non sempre è colpa dei genitori
Se i figli hanno cattive abitudini a tavola non sempre è colpa dei genitori. I comportamenti alimentari di mamma e papà, infatti, influenzano poco quelli dei figli, ‘plasmati’ più da altri fattori, come i gusti degli amici o i cibi serviti alla mensa scolastica. A sfatare una convinzione assai radicata è uno studio americano pubblicato sul ‘Journal Epidemiol Community Health’, che ha indagato sulla formazione del gusto dei ragazzi, con l’obiettivo di individuare misure in grado di orientare a un’alimentazione più sana. L’equipe di Youfa Wang, dell’università John Hopkins (Maryland, Usa), ha analizzato tutti gli studi pubblicati su questo tema dal 1980 al 2009, approfondendo il lavoro sulle 39 ricerche considerate più complete. Sono state quindi valutate le correlazioni tra le coppie genitori-figli e successivamente le singole relazioni (madre-figlia, padre-figlio eccetera), oltre che le influenze culturali nelle diverse aree del mondo e l’evoluzione attraverso gli anni.
La dieta della madre influenza le abitudini alimentari del figlio
Alcune ricerche hanno messo in evidenza che le abitudini alimentari delle madri influenzano quelle dei bambini, se la madre non consuma molta frutta e verdura anche il figlio tenderà a consumarne poca o niente.
La professoressa Mildred Horodynsky del “College of Nursing” della Michigan State University ha preso in esame circa quattrocento donne con reddito basso e i loro bambini di un età compresa tra uno e tre anni, iscritti ai programmi “Early Head Start”.
I risultati hanno dimostrato che i bambini non erano propensi a consumare frutta e verdura quattro volte o più a settimana se le loro madri non ne consumano pari quantità. I bambini, vedendo le madri mangiare poca frutta e verdura, non erano stimolati a provare nuovi sapori e mangiare frutta e verdura tanto erano poco abituati al sapore.
“Cosa e come mangiano le madri influenzano in modo diretto la dieta dei loro bambini” ha detto la professoressa Horodynski, “Gli operatori sanitari devono tenerlo in considerazione quando progettano delle strategie per stimolare il consumo di cibi sani nei bambini. Una dieta a scarso contenuto di frutta e verdura anche in età precoce può aumentare i rischi di contrarre malattie croniche in età avanzata.”
Serrature a prova di bambino
Installare una serratura di sicurezza a prova di bambino può contribuire notevolmente ad alleviare lo stress di genitori che non possono guardare i loro piccoli ventiquattro ore su ventiquattro.
Le serrature a prova di bambino sono serrature di sicurezza pensate per tutti i bambini che cominciano a gattonare e a muovere i primi passi. La fase dei primi passi è un fase in cui i bambini sono molto curiosi, osservano, cercano, vogliono conoscere, toccare le cose che si trovano sul loro cammino, fare esperienze. I bambini che muovono i primi passi possono perciò presto imparare ad aprire le porte e anche la porta di casa e ritrovarsi improvvisamente in un mondo nuovo e pieno di pericoli per un bambino solo, tipo una strada trafficata o delle scale che ancora non sa riconoscere. Inoltre gli incidenti familiari che coinvolgono i bambini sono molto frequenti, dita chiuse nelle porte, dita infilate nelle prese elettriche, cadute da sedie o scale, ecc. Se si abita in una casa con cortile e giardino i bambini possono facilmente aprire la porta e uscire fuori. Installando una serratura a prova di bambino si elimina questo tipo di rischio.
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