Gravidanza: quel che mangia la mamma forma il sistema olfattivo del bambino

 Il sistema olfattivo di un bambino viene fisicamente ‘plasmato’ a seconda di cosa sua madre mangia e beve durante la gravidanza. Emerge da uno studio della Colorado University pubblicato sulla rivista Proceedings of The Royal Society B. Era gia’ noto che quello che una mamma incinta consuma in gravidanza influenza i gusti del suo bambino. Ma ora i ricercatori, dopo aver condotto una serie di esperimenti sui topolini, hanno scoperto il motivo di questa influenza e il motivo per cui una mamma influisce sullo sviluppo fisico del sistema olfattivo di suo figlio.

Gravidanza: se la mamma è golosa di arachidi, il bimbo potrebbe sviluppare allergie

In ‘dolce attesa’ meglio tenersi lontane dagli ‘happy hour’. Non solo per i notissimi danni dell’alcol, ma anche per quelli meno conosciuti degli stuzzichini più diffusi. I bambini già ‘sensibili’ alle allergie, infatti, corrono un maggiore rischio di reazioni anafilattiche alle arachidi se la loro madre ne ha consumate spesso nei 9 mesi di gravidanza. Lo indica uno studio, realizzato dell’equipe di Scott Sicherer della Mount Sinai School of Medicine di New York e pubblicato su Journal of Allergy and Clinical Immunology.

Aborti: la celiachia causa la riduzione della placenta

 La celiachia, se non curata, “divora” la placenta, distruggendo questo “nido” in cui dovrebbe trovare protezione e nutrimento il feto. Svelato da ricercatori dell’Universita’ Cattolica-Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma, e’ questo il meccanismo che si cela dietro il legame tra malattia celiaca e aborti in gravidanza; infatti donne celiache non in cura vanno incontro ad aborti spontanei: molte donne con questo tipo di problema ginecologico non sanno neppure di avere la celiachia per cui non possono prevenire la perdita di un figlio. L’equipe del professor Antonio Gasbarrini, dirigente medico dell’Uoc di Medicina interna e gastroenterologia del Gemelli e della professoressa Nicoletta Di Simone, dirigente medico del Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna e della Vita nascente del Policlinico Gemelli, in collaborazione con Marco Silano dell’Istituto superiore di sanita’, ha scoperto che gli anticorpi “impazziti” alla base della celiachia, l’intolleranza al glutine che e’ la proteina del grano, si intrufolano sin nella placenta, andando a distruggere le cellule placentari che permettono al feto di annidarsi in utero e nutrirsi.

Drink con il pancione, si può. Uno studio rivela che non danneggiano il feto

Bere un bicchierino o due a settimana, anche se si ha il pancione, non aumenta il rischio di problemi dello sviluppo per il feto. Ad assolvere un consumo leggero di alcolici è uno studio su oltre 11mila bimbi di 5 anni, pubblicato sul ‘Journal of Epidemiology and Community Health’. Benché l’indicazione ufficiale resti quella di evitare in maniera assoluta gli alcolici in gravidanza, i ricercatori hanno scoperto che non c’erano segni di danni sui figli delle donne che si sono concesse qualche drink nei nove mesi di attesa.

Alimentazione: a scuola di chef anti-obesità per cucinare sano in famiglia

Chi lo dice che mangiar sano vuol dire limitarsi a riso in bianco e cibi insipidi? La nostra idea è molto diversa: si puo’ imparare a cucinare come i migliori chef, deliziando il palato di familiari e amici, senza ingrassare e senza compromettere la propria salute“. Lo spiega all’Adnkronos Salute Sergio Levrino, uno dei fondatori dell’Associazione Obea (rivolta a tutti coloro che hanno problemi con l’obesità, ai familiari dei malati e ai loro amici), che quest’anno ha lanciato speciali corsi di cucina salva-linea: ‘Golosi di salute‘.

La merenda perfetta: tra il gelato e il tramezzino, arriva il sandwich al parmigiano e prosciutto di Parma

Siete in preda all’ansia perché cercate lo spuntino perfetto per il vostro bambino? Pensate che il gelato sia troppo dolce ma il caldo non vi lascia scelta? Prendete un grande chef, Igor Macchia del ristorante ‘La Credenza di San Maurizio Canavese’ nel torinese, e un artista del gelato, Alberto Marchetti. Il loro connubio ha dato vita a una vera esplosione di gusto. Il gelato, come l’alta cucina, è una creazione d’autore. E quando due grandi maestri iniziano a lavorare insieme quello che viene creato è senza dubbio un’opera d’arte. Inventiva e creatività per un piatto, perché di questo si tratta, dove il gelato sposa i sapori dell’alta cucina per un risultato delicato e sorprendente. Nasce cosìil primo sandwich gelato da passeggio al parmigiano reggiano e prosciutto di Parma.

Allattamento al seno: il latte delle mamme milanesi è più inquinato di quello delle napoletane

Il latte delle mamme milanesi è un po’ più ‘inquinato’ di quello delle napoletane. Ma non è un problema geografico, né di ambiente. Piuttosto è una questione anagrafica. Nel capoluogo lombardo, infatti, l’età media del primo figlio è compresa fra 30 e 40 anni, mentre nel Napoletano è inferiore ai 30. E questo determina una maggiore o minore esposizione ad agenti contaminanti ambientali che entrano nel corpo umano soprattutto attraverso il cibo (95%) e la respirazione, ‘bio-accumulandosi’ nell’organismo. La buona notizia, però, è che la contaminazione si sta riducendo rispetto al passato. Lo indica uno studio della Facoltà di agraria della sede di Piacenza dell’Università Cattolica, che ha analizzato il latte delle neomamme di Milano, Piacenza e Giugliano, alle porte di Napoli, nel periodo 2008-2009.

I ricordi dei neonati: come le primissime esperienze influenzano la vita futura del bambino

 Occhio ai pomeriggi davanti alla tv, ‘armati’ di ciuccio e pannolino. Ma anche al fumo ‘respirato’ quando si era ancora nel pancione. Le esperienze fatte dai piccolissimi, infatti, cioè tra la nascita e i primi 5 anni di vita, hanno effetti emotivi e psicologici importanti sui bambini, anche a distanza di molti anni. Lo evidenzia un editoriale pubblicato su ‘Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine’, a commento di una serie di studi dedicati proprio a questo tema, che appaiono sul numero di maggio. Secondo Dimitri Christakis e Frederick Rivara, dell’Università di Washington (Usa), sempre più numerosi sono gli studi che forniscono “chiare prove di come possiamo manipolare il mondo che circonda le prime fasi della vita dei bambini, e fare la differenza per la loro salute“, non solo fisica.

Birra, luppolo e brodo di pollo: i rimedi della nonna per le mamme che allattano

 Birra, integratori a base di luppolo o verbena e litri di brodo di pollo. E ancora, tanto latte a colazione, e tazze di tisana al finocchio a scandire l’intera giornata. Sono numerosi e resistono alla modernità i ‘rimedi della nonna‘ per le mamme che allattano. Consigli e suggerimenti che passano di generazione in generazione fra le italiane, e adesso spuntano anche online su blog e social network, per aiutare le neomadri ad assicurare una produzione di latte costante e abbondante al proprio bebè.

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