Seggioloni bambini: IKEA ritira dal mercato il seggiolone LEOPARD

 IKEA ha invitato tutti i clienti che hanno acquistato il seggiolone LEOPARD di smettere di utilizzarlo e di riportarlo al più presto al reparto cambi del negozio dove lo hanno acquistato, li riceveranno il rimborso.

Questo seggiolone è pericoloso perche’ si sono accorti che può diventare una vera e propria trappola per il bambino.

Infatti sembrerebbe che la chiusura a scatto che fissa il sedile alla struttura potrebbe rompersi facendo cadere il bambino. In più se si staccano le chiusure a strappo si rischia il soffocamento.

IKEA ha ricevuto 11 segnalazioni di rottura delle chiusure a scatto da parte di tutte le famiglie del mondo, creando non diversi problemi ai bambini. Da li la decisione di ritirarlo.

Bambini diventate voi per un giorno il PUPAZZO DI NEVE

 La neve è arrivata come avevano detto… e anche tanta…

Ai bambini si sa piace tanto giocare con la neve…giocare a palle di neve, fare pupazzi di neve…

E allora perchè non provate a fare un bel pupazzo di neve dove sostituite la testa con quella dei bambini facendogli poi una bella foto ricordo?

Cominciate a realizzare il corpo del pupazzo di neve, tralasciando la testa.

Allattamento: come si prepara il latte artificiale

 E’ molto importante preparare il biberon con la massima igiene, con precisione e attenzione, senza avere fretta, in modo da offrire al bambino un alimento corretto sotto tutti i punti di vista.

Ecco il metodo corretto per evitare di fare degli errori.

Vediamo come procedere:
– lavare accuratamente le mani,
– utilizzare biberon, tettarelle e quanto serve sterilizzati (si può sterilizzare a freddo con le apposite soluzioni disinfettanti oppure a caldo facendoli bollire per un quarto d’ora o utilizzare gli sterilizzatori a caldo,
– preparare il latte.

LATTE IN POLVERE:
– versare nel biberon la giusta quantità di acqua (oligominerale non gasata) e scaldatela a bagnomaria o nello scaldabiberon o nel forno a microonde, alla temperatura di 30-40 gradi, in modo che il latte si sciolga e non formi grumi,
– aggiungere i misurini in polvere secondo le indicazioni riportate sulla confezione del latte, i misurini devono essere pieni e rasi , la polvere non va compressa, l’eccedenza va eliminata con la lama di un coltello.
Di solito ogni 30 gr di acqua va aggiunto un misurino di polvere,
– chiudere il biberon e agitare energicamente,

Parto: la Depressione Post-Partum

 La Depressione Post-Partum è una forma di disturbo nervoso che colpisce una neo mamma su quattro a partire dal 3 o 4 giorno seguente la nascita del piccolo. La causa di questo fenomeno non è ancora ben definita, ma alcuni studi imputano l’apparizione della depressione post-partum, ai vari cambiamenti ormonali nella donna.

Purtroppo dopo la nascita del piccolo, la quantità di ormoni presenti nel sangue della neo mamma (stiamo parlano degli estrogeni e del progesterone) cala in modo brusco facendo si che tutto questo abbia ripercussioni sull’umore. Alcuni sostengono che la depressione sia più accentuata nelle donne che allattano perchè la prolattina (ormone della lattazione) inibisce la produzione del progesterone e degli estrogeni: in questo modo lo squilibrio ormonale è più accentuato.

Per altri invece una fragilità emotiva nella neo mamma è dovuta alla stanchezza sia per il parto sia per l’allattamento.

Affido condiviso: testo di legge completo

 Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli

Legge 8 febbraio 2006, n. 54
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 1° marzo 2006

Art. 1. 1. L’articolo 155 del codice civile è sostituito dal seguente:
«Art. 155. – (Provvedimenti riguardo ai figli). Anche in caso di separazione personale dei genitori il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale.
Per realizzare la finalità indicata dal primo comma, il giudice che pronuncia la separazione personale dei coniugi adotta i provvedimenti relativi alla prole con esclusivo riferimento all’interesse morale e materiale di essa. Valuta prioritariamente la possibilità che i figli minori restino affidati a entrambi i genitori oppure stabilisce a quale di essi i figli sono affidati, determina i tempi e le modalità della loro presenza presso ciascun genitore, fissando altresì la misura e il modo con cui ciascuno di essi deve contribuire al mantenimento, alla cura, all’istruzione e all’educazione dei figli. Prende atto, se non contrari all’interesse dei figli, degli accordi intervenuti tra i genitori. Adotta ogni altro provvedimento relativo alla prole.
La potestà genitoriale è esercitata da entrambi i genitori. Le decisioni di maggiore interesse per i figli relative all’istruzione, all’educazione e alla salute sono assunte di comune accordo tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli. In caso di disaccordo la decisione è rimessa al giudice. Limitatamente alle decisioni su questioni di ordinaria amministrazione, il giudice può stabilire che i genitori esercitino la potestà separatamente.
Salvo accordi diversi liberamente sottoscritti dalle parti, ciascuno dei genitori provvede al mantenimento dei figli in misura proporzionale al proprio reddito; il giudice stabilisce, ove necessario, la corresponsione di un assegno periodico al fine di realizzare il principio di proporzionalità, da determinare considerando:
1) le attuali esigenze del figlio;
2) il tenore di vita goduto dal figlio in costanza di convivenza con entrambi i genitori;
3) i tempi di permanenza presso ciascun genitore;

I progressi dei bambini mese per mese: da zero a tre mesi

 Alla nascita un neonato come si muove?

Se il bambino è messo a pancia in su muove le braccia e le gambe in maniera scordinata e scalcia;
se lo mettiamo a pancia in giù, invece, il bambino tiene le ginocchia piegate sotto l’addome, gira la testina da una parte all’altra e prova a sollevarla ma ci riesce solo per pochi attimi;
se proviamo a metterlo seduto in piccolo non riesce perchè non riesce a sostenersi;
le manine sono chiuse a pugno.

Al terzo mese di vita che progressi ha fatto?

I suoi movimenti cominciano a diventare più regolari;
se lo mettiamo a pancia in giù vediamo che comincia ad appoggiarsi sugli avambracci e solleva la testa e il tronco;
se lo mettiamo seduto inizia a sorreggere la testa.

Guida e consigli per il neonato: l’interpretazione del pianto

 Il pianto di un neonato e’ sicuramente la prima forma di linguaggio per attirare l’attenzione su di se, per potersi mettere in comunicazione con chi si prende cura di lui o per scaricarsi da qualche tensione. Infatti egli reagisce in modo diverso alle varie situazioni. Ma con il passare del tempo gli stessi genitori, una volta entrati in sintonia con il bimbo, imparano a capire e dare il sostegno che gli serve.

Anche se non esistono delle vere e proprie regole per l’interpretazione di questi strilli, proviamo a diversificare i vari modi:

-il pianto per fame o sete che il bambino lo segnala con un pianto di allarme e lo interromperà non appena gli si porge il capezzolo o il biberon;

-il pianto per dolore che è facilmente riconoscibile perchè ha un timbro disperato e straziante;

-il pianto da disagio, stanchezza o fastidio è solitamente un pianto di sconforto o lamentoso;

-il pianto di necessità è perchè il bambino vuole essere coccolato;

Guida e consigli per il neonato: il ciuccio

 Per tutti i neonati l’atto di succhiare avviene in modo spontaneo. Ciò non significa che obbligatoriamente devono succhiare il ciuccio, alcuni preferiscono il dito: entrambi hanno lo scopo di calmare il bimbo e lo aiutano ad affrontare le situazioni di difficoltà.

Ma non e’ tutto qui: il succhiare per il bimbo rappresenta sia il piacere del contatto umano, sia rappresenta uno strumento essenziale di esplorazione visto che tutto ciò che gli interessa o che attira la sua attenzione chiama in gioco la sua bocca. Quindi la bocca diventa per lui l’organo più sensitivo , più importante dato che succhia per amare e per conoscere.

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