A Smile for Moms: combattere la depressione in gravidanza e post partum

A Smile for Moms“, “Un sorriso per le mamme” è il nuovo progetto di ONDa dedicato alla depressione in gravidanza e alla depressione post partum che purtroppo colpisce moltissime donne e di cui forse si parla ancora un po’ troppo poco; sicuramente si tratta di un tema molto delicato ed è per questo che iniziative come questa di ONDa sono le benvenute.

Di materno avevo solo il latte: il diario di una mamma con la DPP

Segnaliano un libro per tutte le mamme alle prese con tutti i dolori del periodo post-parto, e non ci riferiamo ai dolori fisici… ma soprattutto a quella complessa girandola di emozioni, non sempre positive, che una neo-mamma si ritrova ad affrontare, spesso da sola, dopo il parto. La storia di Deborah è il racconto di una donna indipendente, moderna, organizzata, che si trova alle prese per la prima volta con la gravidanza. Rimasta incinta quando pensava di essere sterile, Deborah decide di scrivere un diario e di affidare alle sue pagine, giorno dopo giorno, lo shock della notizia, le sue sensazioni spesso contrastanti e le proprie fobie. Ne esce un racconto tutto teso a confrontare quel che si dice della gravidanza e quel che è invece la realtà, tra aspettative e cliché della famiglia Mulino Bianco.

A smile for mums: un progetto per sconfiggere la depressione post partum e in gravidanza

 Un progetto per ridare il sorriso alle mamme che, per colpa della depressione, non riescono a vivere con gioia la nascita del loro bambino. Circa 90 mila italiane che ogni anno combattono con la depressione in gravidanza e la depressione post partum. A loro è dedicata la campagna ‘A Smile for Moms‘, voluta dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero della Salute, presentata a Roma.

Mamme disperate e bimbi scomparsi: quando la maternità sconfina nella psichiatria

Voleva far credere all’amante di aver avuto un figlio da lui. Per questo Annarita Buonocore, un’infermiera di 42 anni dell’ospedale Cardarelli di Napoli, ha rapito due giorni fa un neonato al reparto di neonatologia dell’Umberto I di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. La donna, che aveva abortito e non aveva il coraggio di informare l’uomo che amava di aver perso il bambino, ha assicurato che questa mattina avrebbe riportato in ospedale il piccolo tenuto sotto sequestro per 10 ore. ”Non gli ho toccato un solo capello. L’ho accudito e coccolato”, ha detto alla polizia subito dopo l’arresto Annarita Buonocore, che ora si trova rinchiusa nel carcere di Fuorni, a Salerno.

Depressione post-partum e trattamento sanitario obbligatorio: favorevoli o contrarie?

 Il problema della depressione post-partum va affrontato nell’ambito di un dibattito più ampio sulla legge Basaglia che regola l’assistenza psichiatrica in Italia. Ne è convinto il ministro della Salute Ferruccio Fazio, che risponde ai giornalisti sulla proposta lanciata nei giorni scorsi dai ginecologi, di applicare cioè il Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) extraospedaliero alle forme gravi di depressione post-partum per arginare il dramma delle mamme assassine. Ma qual’è il rischio per le mamme che seguono un comune decorso di depressione post-partum di vedersi costrette ad un trattamento sanitario obbligatorio?

Depressione post-partum: a Milano corsi comunali per le neomamme

 Il tempo d’appendere il fiocco alla porta, e subito scatta lo sconforto. Appena dopo il parto l’85% delle donne lamenta una forma di alterazione dell’umore. Stati d’animo altalenanti che nel 10-12% dei casi, soprattutto nei primi tre mesi dal lieto evento, si aggravano in depressione vera e propria (depressione post-partum). Rischiando di sfociare in drammi come quelli che, sempre più spesso, diventano titoli di cronaca nera. Per aiutare le neomamme inclini al ‘baby blues’ scende in campo l’assessorato alla Salute del Comune di Milano, che promuove un ciclo di incontri ad hoc contro la depressione pre e post-parto.

L’agopuntura per combattere la depressione in gravidanza

 Grazie all’uso dell’agopuntura durante la gravidanza si sono notati dei significativi miglioramenti nelle pazienti affette da depressione. I risultati di questo studio sono stati presentati durante l’annuale congresso della Society for Maternal-Fetal Medicine (SMFM) tenutosi il 4 febbraio scorso e si è evidenziato che sono circa il 10% delle donne incinte che soddisfano i criteri per la depressione maggiore durante la gravidanza, mentre il 20% presenta un aumento dei sintomi proprio in questo periodo.

La dottoressa Rosa Schnyer, dell’Università del Texas, specialista in agopuntura ha dichiarato:”La depressione durante la gravidanza è una questione interessante, perché ha effetti negativi sia sulla madre che il bambino, così come il resto della famiglia».

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