Grazie all’uso dell’agopuntura durante la gravidanza si sono notati dei significativi miglioramenti nelle pazienti affette da depressione. I risultati di questo studio sono stati presentati durante l’annuale congresso della Society for Maternal-Fetal Medicine (SMFM) tenutosi il 4 febbraio scorso e si è evidenziato che sono circa il 10% delle donne incinte che soddisfano i criteri per la depressione maggiore durante la gravidanza, mentre il 20% presenta un aumento dei sintomi proprio in questo periodo.
La dottoressa Rosa Schnyer, dell’Università del Texas, specialista in agopuntura ha dichiarato:”La depressione durante la gravidanza è una questione interessante, perché ha effetti negativi sia sulla madre che il bambino, così come il resto della famiglia».
Depressione post partum
SOS mamma lo sportello dedicato a tutte le mamme
Per tutte coloro che sono diventate mamme da poco e hanno bisogno di aiuto è nato uno sportello dedicato a loro: SOS mamma.
SOS mamma è un servizio di consulenza gratuita, in grado di fornire risposte concrete, conforto e sostegno. Un filo diretto con le ostetriche del centro Lunanuova, una struttura dove si tengono incontri e corsi sulla maternità a Milano.
Questo sportello è promosso da Boppy il famoso cuscino per l’allattamento e ha lo scopo di supportare le donne nella quotidianità nel nuovo ruolo di mamma, in modo di permettere loro di confrontarsi ed esprimere liberamente tutti i dubbi nati nel corso della gravidanza e nei primi mesi di vita del bambino.
E’ nato un “papà”
Per affrontare con maggiore serenità al cambiamento in atto è opportuno che anche i papà si prendano cura da subito alla crescita del nuovo arrivato: il piccolo. Le mamme da parte loro hanno già vissuto per 9 mesi con il bambino in pancia, ma per i papà è questo il momento per impostare la nuova relazione senza dimenticare di continuare a dedicare attenzioni alla neo mamma e alla coppia.
Vediamo allora insieme alcuni piccoli accorgimenti che deve assumere il neo papà per non sentirsi escluso:
– cercare il più possibile di condividere con la propria compagna le prime esperienze con il nuovo arrivato,
– incoraggiate sempre la vostra compagna ad allattare al seno sostenendola sia emotivamente che praticamente,
– se l’allattamento al seno non è possibile aiutate la neo mamma alla preparazione del biberon e date da mangiare al vostro
bambino godendovi con gioia il momento,
– aiutate in casa in modo concreto,
Parto: la Depressione Post-Partum
La Depressione Post-Partum è una forma di disturbo nervoso che colpisce una neo mamma su quattro a partire dal 3 o 4 giorno seguente la nascita del piccolo. La causa di questo fenomeno non è ancora ben definita, ma alcuni studi imputano l’apparizione della depressione post-partum, ai vari cambiamenti ormonali nella donna.
Purtroppo dopo la nascita del piccolo, la quantità di ormoni presenti nel sangue della neo mamma (stiamo parlano degli estrogeni e del progesterone) cala in modo brusco facendo si che tutto questo abbia ripercussioni sull’umore. Alcuni sostengono che la depressione sia più accentuata nelle donne che allattano perchè la prolattina (ormone della lattazione) inibisce la produzione del progesterone e degli estrogeni: in questo modo lo squilibrio ormonale è più accentuato.
Per altri invece una fragilità emotiva nella neo mamma è dovuta alla stanchezza sia per il parto sia per l’allattamento.
Baby-blues per i neo-papà, l’evoluzione del post-partum
Care neo-mamme credo che molte di voi non sanno che il Baby-blues, la famosa depressione post-partum, può trasformarsi in Papa-blues. Tutto questo si è scoperto grazie ad uno studio fatto presso l’Ospedale Macedonio Melloni di Milano e hanno stabilito che il 5% dei neo-papà è colpito dalla sindrome.
Le cause non sono certo come quelle della neo-mamma (cause ormonali), bensì sembrerebbe per empatia verso la propria compagna per via delle nuove responsabilità con il conseguente cambiamento radicale delle proprie abitudini e degli orari.
Noi mamma sappiamo che fare il papà oggi non è certo un mestiere facile. Una volta veniva delegato tutto alla neo-mamma, oggi, invece, i papà sono coinvolti a pieno titolo a gestire i loro piccoli marmocchi facendo si che anche loro creino una relazione con quest’ultimi, evitando poi si sentirsi esclusi ed abbandonati.