Bevete molta acqua in gravidanza

Le donne che si trovano ad affrontare lo stato di gravidanza nel corso di questa calda estate, dovrebbero fare molta attenzione alla loro dieta, che dovrà essere ricca di liquidi, in particolare acqua oligominerale. Bere molta acqua in gravidanza nei giorni di afa  e caldo, è fondamentale in quanto una corretta idratazione aiuta non solo a purificare l’organismo, ma anche i reni a drenare meglio le impurità. Il feto ovviamente ringrazia! L’acqua inoltre aiuta a mantenere la pelle idratata: si tratta di un elemento di non poco conto in quanto grazie all’idratazione, i tessuti diventano più elastici diminuendo la possibilità della comparsa delle tanto temute smagliature.

Fertilità: il ruolo degli aminoacidi nella dieta

Pensando a un organo importante per la fertilità, in genere non si indica certo il fegato. Eppure uno studio tutto italiano, pubblicato su ‘Cell Metabolism’ da un gruppo di studio coordinato da Adriana Maggi, direttore del Centro di eccellenza sulle malattie neurodegenerative dell’Università degli Studi di Milano, non solo sancisce la rilevanza fisiologica del recettore degli estrogeni nel fegato, ma dimostra che gli aminoacidi presenti nella dieta agiscono direttamente sul questo recettore, attivandolo. E svolgono quindi una funzione molto importante per la fertilità.

Il fegato e la fertilità
Da tempo si sapeva che il recettore degli estrogeni era espresso nel fegato, ma nessuno fino ad oggi aveva studiato a fondo il ruolo di questa molecola. Il gruppo della Statale milanese ha lavorato su un modello animale nel quale l’attività del recettore degli estrogeni poteva essere analizzata con metodi di immagine non invasivi nell’animale vivente. Da subito il modello ha indicato che il recettore degli estrogeni nel fegato si dimostrava più attivo che in qualsiasi altro organo, inclusi gli organi direttamente legati alla riproduzione.

Gravidanza: se la mamma è golosa di arachidi, il bimbo potrebbe sviluppare allergie

In ‘dolce attesa’ meglio tenersi lontane dagli ‘happy hour’. Non solo per i notissimi danni dell’alcol, ma anche per quelli meno conosciuti degli stuzzichini più diffusi. I bambini già ‘sensibili’ alle allergie, infatti, corrono un maggiore rischio di reazioni anafilattiche alle arachidi se la loro madre ne ha consumate spesso nei 9 mesi di gravidanza. Lo indica uno studio, realizzato dell’equipe di Scott Sicherer della Mount Sinai School of Medicine di New York e pubblicato su Journal of Allergy and Clinical Immunology.

Belle in gravidanza si può: smagliature e unghie

Il solo fatto di aspettare un bambino non rende la donna meno bella. Anzi. Le modificazioni ormonali legate alla gravidanza rendono spesso lo sguardo più intenso e la pelle più luminosa. Valorizzatevi. Andare dall’estetista per una manicure o un massaggio è anche un modo per prepararsi all’arrivo del bambino e farsi belle anche per lui.

LE SMAGLIATURE
Le smagliature sono il guaio estetico più temuto in gravidanza. Queste strisce compaiono sui fianchi e sulle cosce nel 70 per cento circa dei casi ed è impossibile farle sparire. Si può invece prevenirle. Le smagliature sono dovute ad un indebolimento dei tessuti connettivi, le cui fibre elastiche, sottoposte a tensione troppo forte, non riescono più a tornare come prima (un po’ come succede ad un elastico tenuto teso troppo a lungo).

Vuoi un figlio maschio? Allora non dimenticarti di fare colazione…

 Secondo una recente ricerca condotta dall’Universita’ del Missouri guidata da Cheryl Rosenfeld e pubblicata su PNAS – Proceedings of the National Academy of Sciences, in base a quello che le donne mangiano durante la gravidanza influenza il sesso del bambino.

Dalla ricerca è emerso che tutte quelle donne incinte che durante la loro gravidanza seguono una dieta piu’ ricca, con delle colazioni abbondanti e un consumo maggiore di cibi grassi, hanno una probabilita’ maggiore rispetto alle altre di avere un maschio; mentre per quelle mamme che sono piu’ attente alla linea anche durante la dolce attesa hanno maggiori possibilita’ di partorire una femmina.

Gravidanza: il controllo del peso

 Durante la gravidanza il peso va tenuto sotto controllo, bisognerebbe pesarsi tutte le settimane e annotare con cura ogni aumento. Questo perchè l’essere incinta non vuole dire avere una licenza per poter ingrassare liberamente: nel corso dei nove mesi bisognerebbe aumentare non più di 8-12 chili.

Fino al quarto mese, il peso cresce principalmente per l’accumulo di liquidi e di grasso nei tessuti materni. In questo periodo sarebbe preferibile ingrassare poco dai 2 ai 3 chili. Se si parte già in sovrappeso il medico potrebbe prescivere di dimagrire.
Solo dal quinto mese in poi l’aumento è dato dall’utero, dalla placenta, dal liquido amniotico e dal feto. Chi ingrassa troppo corre il rischio di compromettere la propria salute e quella del bambino, perchè un peso eccessivo rende più probabili le complicazioni della gravidanza e del parto.

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