TUMMY TUB la nuova vaschetta per fare il bagnetto

 Il TUMMY TUB è una vaschetta piccola adatta a tutti i neonati per fare in modo facile e in tutta sicurezza il bagnetto al nostro bebè. Grazie alla particolare forma permette al bambino di assumere la posizione fetale in modo da ricordare al bambino la posizione tenuta nella pancia della mamma, in più il bambino si sente protetto e sicuro in modo da poter muovere gambe e braccia come vuole, lo aiuta a eliminare il meteorismo addominale tipico nei neonati e la temperatura dell’acqua si mantiene calda per lo spazio ridotto.

Una caratteristica fondamentale del Tummy tab è che è trasparente in modo da permetterci di vedere in nostro bambino da ogni angolazione. E’ privo di spigoli pericolosi o angoli, è stabile e sicura per via della base antiscivolo e il baricentro è basso ed è fatto in materiale eco compatibile e atossico.

E’ anche comodo perché le sue dimensioni sono ridotte e possiamo trasportarlo dove vogliamo, e’ sempre leggero anche quando

Metodi per partorire: il parto in acqua

 Da alcuni anni a questa parte molte donne scelgono di trascorrere il travaglio e poi di partorire in acqua, infatti diverse strutture ospedaliere sono dotate di una vasca apposita.

Vediamo cosa succede:

– la futura mamma viene immersa in una vasca dove l’acqua ha una temperatura di 37-38 gradi;
– la vasca è sempre igienizzata e l’acqua viene continuamente ricambiata;
– l’’immersione in acqua alleggerisce il corpo quindi si allevia il peso del pancione, alleggerendo i reni, la zona e lombare;
– grazie all’acqua i movimenti diventano più facili, siamo più agili, ci muoviamo più facilmente;
– il bacino diventa più mobile nelle sue articolazioni e quindi la discesa del bambino nel canale del parto è più semplice e naturale;
– l’’acqua calda rilassa tutti i muscoli, si rilassano anche i muscoli e i tessuti del collo dell’utero, che si dilata più velocemente, e delle strutture che formano il canale del parto, rendendo il passaggio del bambino più agevole e meno doloroso;

Malattie in gravidanza: la gestosi

 La gestosi è una malattia che compare solo in gravidanza e colpisce all’incirca 5 donne su 100. Questa malattia si manifesta in genere verso la 27-28 settimana di gravidanza, con sintomi che all’inizio non creano disturbi particolari che sono gonfiore generalizzato , un’eccessiva ritenzione di sali e di liquidi nell’organismo e l’aumento del peso in modo eccessivo.

Se non viene diagnosticata in tempo la malattia può peggiorare e i sintomi diventano di maggiore rilievo e sono: l’aumento della pressione arteriosa, la comparsa di lividi in tutto il corpo, l’aumento delle proteine nelle urine, vomito, cefalea forte, dolori addominali, disturbi visivi e problemi al fegato.

Le cause della gestosi non sono ancora del tutto note, ma sembra che in parte siano legate alle alterazioni della placenta, ma ci sono altri fattori che gli esperti hanno individuato e sono: l’età delle donne sopra i 40 anni sono più a rischio,

Allattamento: i benefici per la mamma nell’allattamento al seno

 Allattare al seno si sa fa bene al nostro bambino, ma non solo. Secondo uno studio fatto sui roditori dagli scienziati della Ohio State University di Columbus, hanno scoperto che l’allattamento costituisce un metodo naturale e semplice per accelerare la cicatrizzazione delle ferite procurate dal parto.

Questo vale sia per chi ha fatto un parto naturale che cesareo.

L’effetto positivo si ha grazie alla messa in circolo di alcune sostanze che stimolano il sistema immunitario.

Guida e consigli per il neonato: l’interpretazione del pianto

 Il pianto di un neonato e’ sicuramente la prima forma di linguaggio per attirare l’attenzione su di se, per potersi mettere in comunicazione con chi si prende cura di lui o per scaricarsi da qualche tensione. Infatti egli reagisce in modo diverso alle varie situazioni. Ma con il passare del tempo gli stessi genitori, una volta entrati in sintonia con il bimbo, imparano a capire e dare il sostegno che gli serve.

Anche se non esistono delle vere e proprie regole per l’interpretazione di questi strilli, proviamo a diversificare i vari modi:

-il pianto per fame o sete che il bambino lo segnala con un pianto di allarme e lo interromperà non appena gli si porge il capezzolo o il biberon;

-il pianto per dolore che è facilmente riconoscibile perchè ha un timbro disperato e straziante;

-il pianto da disagio, stanchezza o fastidio è solitamente un pianto di sconforto o lamentoso;

-il pianto di necessità è perchè il bambino vuole essere coccolato;

Sintomi della gravidanza: la stanchezza o sonnolenza

 Un disturbo molto frequente durante la gravidanza e’ sicuramente la stanchezza. E’ un sintomo che si presenta già nei primi mesi e questo fattore è del tutto normale. Non dobbiamo preoccuparci se dormiamo più del solito oppure se non siamo attive più come prima.

La stanchezza può sopraggiungere in qualsiasi momento della giornata tanto che si ha una voglia irrefrenabile di dormire.
Dobbiamo cercare di fare una vita più regolare e tranquilla senza troppi ritmi frenetici cercando il più possibile di riposarci rispondendo alle richieste del nostro corpo in modo che ogni volta che ce lo richiede ci fermiamo, ci rilassiamo e riposiamo.

Guida e consigli per il neonato: il ciuccio

 Per tutti i neonati l’atto di succhiare avviene in modo spontaneo. Ciò non significa che obbligatoriamente devono succhiare il ciuccio, alcuni preferiscono il dito: entrambi hanno lo scopo di calmare il bimbo e lo aiutano ad affrontare le situazioni di difficoltà.

Ma non e’ tutto qui: il succhiare per il bimbo rappresenta sia il piacere del contatto umano, sia rappresenta uno strumento essenziale di esplorazione visto che tutto ciò che gli interessa o che attira la sua attenzione chiama in gioco la sua bocca. Quindi la bocca diventa per lui l’organo più sensitivo , più importante dato che succhia per amare e per conoscere.

Sintomi della gravidanza: la nausea e il vomito

 La nausea e’ sicuramente il disturbo più comune in gravidanza, infatti quasi il 50% delle donne ne soffre e di solito si manifesta all’inizio della gravidanza. Spesso si presenta al mattino appena ci si sveglia per poi ripetersi altre due o tre volte nell’arco della giornata e a volte può provocarci anche il vomito.

E’ molto importante sapere che questo fastidioso problema non fa male al nostro bambino e che non dipendono da come mangiamo o perche’ il bimbo che portiamo in grembo non sta bene: tutto dipende dal cambio ormonale che sta avvenendo nel nostro corpo.
Per eliminare o cercare di alleviare questa sensazione possiamo provare a fare colazione a letto così possiamo restare sdraiate per almeno mezz’ora dopo aver mangiato. Cerchiamo comunque di preferire cibi secchi come cracker, pane e biscotti. Possiamo anche spezzettare i due pasti principali in piccoli spuntini evitando cibi grassi , preferendo sostanze solide a quelle liquide.

La pillola tutta naturale: KLAIRA

 Care amiche finalmente è arrivata anche per noi in Italia la pillola tutta naturale: si chiama Klaira è ben tollerata e ha un ridotto impatto metabolico. Tutto questo avviene perché questa pillola rilascia l’estradiolo che altro no e’ lo stesso ormone prodotto dal nostro corpo femminile. E’ anche Bio perché si è sostituito il derivato sintetico con una sostanza uguale a quella liberata dal nostro organismo normalmente.

Ma come funziona Klaira?
Funziona come un qualsiasi contraccettivo ormonale, solo che e’ piu’ tollerabile, consente di controllare il ciclo mestruale e va bene per tutte le fasce di età. Ogni confezione contiene 28 compresse di cui 26 a base di due ormoni e due placebo in modo da assicurare un’assunzione continuata e ridurre le dimenticanze. Questa pillola si differenzia dalle altre anche per la variabilità del dosaggio e la combinazione del dienogest, un progestinico molto usato per il suo effetto positivo sull’endometrio.

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