La coppia si fa in sei. Si divide, si ricompone, si allarga, si contamina. Ma resiste anche quella tradizionale, quella tra uomo e donna che convive con i propri figli. Non ci sono i ”separati e basta” oppure i ”separati in casa” di piu’ recente scoperta. Le nuove coppie nella societa’ globalizzata si chiamano con acronimi, ovviamente in inglese: Lat (Living apart together), perche’ vivono insieme ma separati; Dink (Double Income No Kids ) che dell’assenza di prole hanno fatto una scelta non irreversibile; Childfree che ai figli dicono un no netto e definitivo. Poi ci sono le coppie omosessuali e quelle interculturali, diverse ma simili per i pregiudizi a cui spesso ancora sono soggette. E’ l’Italia delle nuove coppie, delle coppie moderne e, in fondo, delle nuove famiglie. In un Paese nel quale pesano non poco i condizionamenti della cultura cattolica. La racconta Alessandra Salerno, psicoterapeuta familiare e di coppia, nella sua indagine ”Vivere insieme” (Il Mulino).
Vediamole, allora, piu’ da vicino le ‘cinque’ (la sesta e’ old style) coppie del nuovo secolo:
Italiani, popolo di zie e zii? Ziario li raggruppa online
Sapete che “secondo un’indagine condotta da Human Highway, in Italia il 76,7% del campione intervistato, è o si sente zio o zia? E che secondo una ricerca americana diretta da KRC research,