Allarme fertilità: inquinamento, alimentazione, fumo, alcol e sesso a rischio

Sotto accusa inquinamento atmosferico, alimentazione scorretta, fumo e alcol, ma soprattutto i comportamenti sessuali a rischio. In Italia è “allarme fertilità”. A lanciarlo gli esperti riuniti al congresso degli urologi del Nord Italia, che si è svolto a Bologna. Dai dati raccolti recentemente emerge un universo di malattie andrologiche sommerse: varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori, disturbi dell’erezione e dell’eiaculazione.
Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono portare anche all’infertilità.

Le cause dei problemi riproduttivi
Un giovane su quattro con problemi riproduttivi mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla prostata, aspetto che fa pensare che si sarebbero potuti prevenire
“, dice Giuseppe Martorana, direttore della Clinica urologica di Bologna. Per la fertilità sono “molto importanti le condizioni ambientali e lo stile di vita, incluso lo stress. Ad esempio – ricorda l’esperto – l’esposizione agli inquinanti prodotti dal traffico urbano agisce negativamente“.

Fertilità: il ruolo degli aminoacidi nella dieta

Pensando a un organo importante per la fertilità, in genere non si indica certo il fegato. Eppure uno studio tutto italiano, pubblicato su ‘Cell Metabolism’ da un gruppo di studio coordinato da Adriana Maggi, direttore del Centro di eccellenza sulle malattie neurodegenerative dell’Università degli Studi di Milano, non solo sancisce la rilevanza fisiologica del recettore degli estrogeni nel fegato, ma dimostra che gli aminoacidi presenti nella dieta agiscono direttamente sul questo recettore, attivandolo. E svolgono quindi una funzione molto importante per la fertilità.

Il fegato e la fertilità
Da tempo si sapeva che il recettore degli estrogeni era espresso nel fegato, ma nessuno fino ad oggi aveva studiato a fondo il ruolo di questa molecola. Il gruppo della Statale milanese ha lavorato su un modello animale nel quale l’attività del recettore degli estrogeni poteva essere analizzata con metodi di immagine non invasivi nell’animale vivente. Da subito il modello ha indicato che il recettore degli estrogeni nel fegato si dimostrava più attivo che in qualsiasi altro organo, inclusi gli organi direttamente legati alla riproduzione.

Fecondazione assistita: 350 bimbi l’anno arrivano da ovuli congelati

 In Italia circa 350 bebè l’anno arrivano dal ‘grande freddo’. Vale a dire che quasi un bambino al giorno nel 2009 (ultimi dati disponibili) è nato da ovuli congelati, crioconservati per consentire ad aspiranti genitori di diventare mamma e papà al momento giusto. A scattare la fotografia della situazione italiana per l’Adnkronos Salute è il ginecologo Mauro Schimberni, docente della II Facoltà di medicina dell’università Sapienza di Roma. Oltre al ‘popolo della provetta’, a ricorrere alla crioconservazione sono per lo più pazienti oncologici, che cercano così di preservare la possibilità di avere un figlio in barba al male che incalza e a cure irrinunciabili. Ma le strutture pubbliche, per chi decide di crioconservare i propri ovuli, “sono per lo più assenti – spiega Schimberni – In Italia contiamo su appena due o tre centri pubblici, presenti a Bologna e Milano“. E così per quelle donne che si ammalano di cancro, ma non vogliono rinunciare alla possibilità di avere un figlio, “l’unica strada percorribile, dopo aver bussato alla porta dei pochi centri pubblici disponibili, resta quella del privato con una spesa che si aggira tra i 2 e i 3 mila euro. Accettabile, ma comunque ingente“.

Fertilità e personalità: le mamme ansiose e i papà nervosi fanno più figli

Non solo salute fisica. Anche la personalità di un individuo può influenzare il suo ‘successo’ riproduttivo, secondo una ricerca della University of Sheffield, dell’University College London (Gb) e dell’università di Helsinki (Finlandia), pubblicata sulla rivista ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’. Per gli esperti, infatti, le donne ‘nevrotiche’ e gli uomini estroversi hanno più chance di avere un maggior numero di figli, nelle società che tradizionalmente vantano un tasso di nascite alto.

In Egitto a breve si potrà scegliere il sesso del bambino

 Poter scegliere il sesso del bambino non è ancora possibile… fino ad oggi quanto pare… In Egitto la clinica di fecondazione assistita del dottor Ashraf Sabry di al Cairo assicura ai genitori che presto potranno scegliere il fiocco del colore del loro bambino. Sembrerebbe che la maggior parte di loro sceglierà il fiocco azzurro per una questione prettamente culturale: viene trasmesso il nome oppure il patrimonio posseduto.

Per usufruire di questa opportunità bisognerà pagare: il trattamento, che si avvale della selezione pre-impianto degli embrioni a seconda del sesso, costa da 3 mila a 4 mila euro, un costo non sostenibile per la maggior parte della popolazione egiziana, in più non viene garantito al 100% il risultato.

Per curare l’infertilità si può provare con l’agopuntura

 Purtroppo le cure per l’infertilità spesso sono tanto lunghe, quanto stressanti e anche molto costose.
A tal proposito un gruppo di ricercatori coreani hanno cercato di risolvere questo problema in modo del tutto naturale facendo uno studio in cui un gruppo di donne con problemi di fertilità le quali sono state trattate con l’agopuntura, la moxibustione ed erbe. I risultati di questo particolare studio sono stati riportati sulla rivista “The Journal of Alternative and Complementary Medicine”.

I ricercatori hanno reclutato per lo studio 104 donne, prima però di partecipare al progetto sono state selezionate in base a diversi criteri di valutazione che comprendevano l’età anagrafica (l’età media era di 32 anni, con un range oscillante tra i 26 e i 41 anni), da quanto tempo gli era stata diagnosticata la sterilità e le eventuali cure a cui si erano già sottoposte.

Infertilità test casalingo per lui…

 Secondo molti studi, la percentuale di milioni di spermatozoi per millilitro si sarebbe quasi dimezzata negli ultimi 50 anni. Per questo motivo circa il 35% dei casi di infertilità ha una causa maschile.

Un istituto di ricerca olandese ha messo a punto un test per sapere si è fertili e quanti sono gli spermatozoi attivi. La particolarità di questo esame è che si può fare in casa. E’ che come un test di gravidanza chi in pochi secondi dà la risposta. Il test è stato messo a punto da MESA-Istituto di Nanotecnologia presso l’Università di Twente Enschede, guidati da Loes Segerink, e hanno sviluppato uno strumento con un chip lungo appena 10 centimetri che in una manciata di secondi fornisce la risposta. Questa tecnica supera l’attuale metodo che richiede l’intervento del personale medico.

Fertility day: un Check Up per controllare la fertilità

 Sabato 6 marzo e sabato 27 marzo presso il Centro di Medicina della Riproduzione dell’European Hospital di Roma si terrà il Fertility Day Check Up: due giornate dedicate per effettuare esami gratuiti per le coppie che vogliano accertare la propria fertilità ed avere informazioni e consigli su come preservarla.

Per usufruire di questo importante servizio, sarà però necessario prenotare l’appuntamento almeno due settimane prima, chiamando dal martedì al venerdì dalle ore 14,00 alle ore 18,00 allo 06 65975643-14, e richiedere l’elenco degli esami diagnostici specifici che sarà fondamentale eseguire prima della visita.

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