Adolescenti al cinema: 4 appuntamenti a Milano per capirne la psicologia

 L’occhio della cinepresa sui nuovi adolescenti e sui momenti più delicati del loro percorso di crescita. Sarà un team di psicologi lombardi a esplorare la cinematografia di maestri come Clint Eastwood (primo registra analizzato) alla ricerca di spunti per capire meglio i ragazzi di oggi. Gli specialisti hanno organizzato un ciclo di 4 conferenze aperte al pubblico che prevedono la visione di spezzoni di film in cui si affrontano i temi dell’adolescenza con il linguaggio immediato delle pellicole destinate al grande schermo.

Psicologia e cinema: va in scena l’adolescenza
Psicologia e cinema: va in scena l’adolescenza‘ è il titolo dell’iniziativa promossa dall’ordine lombardo degli psicologi nell’ambito del Festival della cultura psicologica, in partnership con l’evento nazionale Maggio di informazione psicologica (Mip). L’appuntamento è per i 4 lunedì di maggio (il 2, il 16, il 23 e il 30), con inizio alle 21.30 al cinema Apollo di Milano (sala Gea, Galleria de Cristoforis 3). In ognuna delle serate i relatori accompagnano i loro interventi con montaggi di film da rileggere alla luce della teoria sulle nuove adolescenze. Il pubblico sarà ammesso fino ad esaurimento posti.

Pippi Calzelunghe

 Pippi Calzelunghe, in svedese Pippi Langstrump, è un personaggio di un romanzo per bambini della scrittrice svedese Astrid Lindgren, pubblicato nel 1945. Il nome Pippi Calzelunghe fu inventato dalla figlia di dieci anni di Astrid Lindgren che un giorno, costretta al letto da una malattia, chiese alla madre di raccontarle le storie di una bambina di nome Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdottir Langstrump. Astrid Lindgren iniziò allora a narrare alla figlia le storie di una bambina di nove anni anticonformista, dalla forza sovrumana capace di sollevare il suo cavallo con una mano sola: Pippi Calzelunghe.

Villa Villacolle
Pippi vive da sola a Villa Villacolle una grande casa colorata di un paesino svedese con il suo cavallo e una scimmietta di nome Signor Nillson. Ha due amici Tommy e Annika, due suoi vicini di casa con i quali vive molte avventure. Pippi si diverte a prendere in giro gli adulti pomposi e sopra le righe, ha una forza sovrumana, è capace di sollevare un cavallo con una mano sola e quando si arrabbia lo fa solo per una giusta causa, per esempio quando qualcuno maltratta gli animali.

Harry Potter, dopo l’ultimo capitolo della saga quale futuro per i tre maghetti?

 Tornare a vestire i panni di Harry Potter? No, non lo farei: dieci anni sono abbastanza, credo”. Daniel Radcliffe balbetta un attimo, prima di sparare la cannonata. E non e’ una domanda del tutto accademica. J.K.Rowling, infatti, ha lasciato intendere non molto tempo fa che potrebbe, prima o poi, scrivere un’altra avventura su Harry e compagni. Il film, va da se’, seguirebbe a ruota. Difficile immaginare una trasposizione cinematografica senza Daniel – o Rupert/Ron e Emma/Hermione, se e’ per questo.
L’inizio della fine non e’ insomma ancora propriamente incominciato – ‘i Doni della Morte‘ parte I uscira’ nelle sale il 19 novembre – che gia’ il passato insegue i giovani attori. Cosa faranno da grandi Radcliffe, Grint e Watson? L’agenda di Daniel e’ quella che si conosce meglio. Il marzo prossimo sara’ di nuovo a Broadway per recitare nel musical di Frank Loesser ‘How to Succeed in Business without Really Trying’. Dopo sara’ il turno del film ‘The Woman in Black’, storia di fantasmi alla vecchia maniera con Ciaran Hinds e Janet McTeer, e – si dice – una parte in ‘The Journey Is the Destination’ e ‘All Quiet on the Western Front’.

Lifeblood, il film per curare i bambini diabetici nel Sud del mondo

 Non c’è solo la fame a insidiare il futuro dei bambini nei Paesi in via di sviluppo. Il diabete di tipo 1 può rivelarsi un killer temibile per i piccoli lasciati senza cure. Per sensibilizzare il pubblico sul devastante impatto della malattia nel Sud del mondo, Lilly e la Federazione internazionale del diabete hanno prodotto un film documentario intitolato ‘Lifeblood’, che sostiene il progetto ‘Life for a Child’.

Lifeblood
Diretto da Edward Lachman, il film è stato presentato in anteprima domani a Stoccolma, in occasione del meeting dell’Easd (European Association for the Study of Diabetes). La pellicola segue il viaggio di alcuni bimbi diabetici in Congo, e attraverso i loro occhi e le loro parole racconta la lotta per la sopravvivenza e i successi, ma anche la speranza, accesi dal progetto che finanzia le cure di 3.600 piccoli in Azerbaijan, Bangladesh, Bolivia, Congo, Camerun e altri Paesi in via di sviluppo.

Harry Potter e i doni della morte: bimbi cresciuti sul set di un film

 Tempi cupi, liti fra amici fraterni, gelosie, un potere sempre piu’ ferale per Voldemort e l’attesa del conflitto finale con lui segneranno la strada del giovane mago diventato un idolo mondiale nella prima parte, in uscita in Italia il 19 novembre, di Harry Potter e i doni della morte di David Yates, settimo film tratto dalla saga creata da J.K Rowling, approdata al cinema nel 2001. La pellicola, costata 200 milioni di dollari, sara’ distribuita sia in 2d che in 3d. E’ appena arrivato online un avvincente trailer che riflette i toni piu’ dark del film, che e’ stato diviso in due parti (la seconda uscira’ a luglio 2011) ”perche’ il libro era cosi’ ricco di elementi e la vicenda cosi’ densa, che ci siamo convinti fossero necessarie. Ne abbiamo parlato con J.K Rowling e lei e’ stata d’accordo”, ha spiegato il produttore David Heyman.

Sorelle mai: il nuovo film di Bellocchio si infila tra i rapporti familiari

 Giorgio legge Čhecov, si rifugia dalle zie a Bobbio e si prende amorevolmente cura di sua nipote Elena. Sara recita Shakespeare, rifugge la provincia emiliana e lascia che siano le sue vecchie zie a crescere la sua bambina. Giorgio e Sara si rinfacciano i loro destini sfumati e lontani da Bobbio, ma è davanti al Trebbia che finiscono sempre per tornare, tuffarsi e volersi ancora bene, cavandosi a turno dagli impacci. Attrice senza successo lei, attore con un futuro incerto lui, Sara e Giorgio aspettano l’occasione della vita, eternamente attesi dalle zie e “amministrati” da Gianni Schicchi, doppio pucciniano e amico di famiglia che li ama e li consiglia. Sulle sponde del Trebbia scorre intanto la loro giovinezza e fiorisce quella di Elena, ormai adolescente e desiderosa di sperimentarsi.

Alpha and Omega, due lupacchiotti al cinema in un film d’animazione

 Ecco un film d’animazione che si prospetta adatto ai bimbi di tutte le età (e quindi anche a mamme e papà): è Alpha and Omega, un cartoon di produzione americana e indiana in uscita nelle sale italiane il prossimo 10 ottobre. Tra gli attori che hanno prestato la voce ai protagonisti della storia figurano varie star del momento, come Hayden Panettiere, Christina Ricci, Justin Long, Christine Lakin, Dennis Hopper, Danny Glover, Vicki Lewis e Kevin Sussman. Insomma, un vero family movie che non si fa mancare proprio niente.

L’acchiappadenti: l’11 giugno al cinema una fatina con i muscoli per riscoprire i sogni

 Ecco un film che piacerà a grandi e piccini: è l’acchiappadenti, in uscita nelle sale italiane l’11 giugno. Derek Thompson, conosciuto anche col nome The Tooth Fairy, è un giocatore dal gioco duro della lega minore di hockey il cui soprannome viene dalla sua abitudine di separare i giocatori avversari dai loro premolari. Quando Derek scoraggia le speranze di un giovane, viene condannato a lavorare per una settimana come una vera fatina dei denti, completo di tutù, ali e bacchetta magica. All’inizio Derek non riesce a gestire la situazione mentre cerca di volare furtivamente nelle case di estranei… per fare quello che fanno le fatine. Ma Derek lentamente si adatta alla sua nuova posizione e comincia a scoprire i suoi sogni perduti.

Non è ancora domani: al cinema un film sull’essere genitori adottivi

In uscita venerdì 14 maggio nelle sale italiane Non è ancora domani (La Pivellina), un film di Tizza Covi e Rainer Frimmel che narra la storia di una bimba abbandonata e trovata da una donna che ne diventerà la mamma adottiva. Nella pellicola un cast di non attori come Patrizia Gerardi, Asia Crippa, Tairo Cairoli e Walter Saabel, che sanno dare al film quel tocco di realtà sullo sfondo di una Roma lontana dai riflettori, quella di persone che vivono ai margini.

Piacere, sono un po’ incinta: Jennifer Lopez al cinema con un film su maternità e inseminazione

Dopo aver dato alla luce i gemellini Emme e Max, Jennifer Lopez torna sul grande schermo con un film sulla maternità. In Piacere, sono un po’ incinta l’attrice latino-americana interpreta Zoe, una single che decide di fare ricorso all’inseminazione artificiale per sopire l’insistente ticchettio del suo orologio biologico. Uscita dalla clinica della fertilità, Zoe incontra Stan (Alex O’Loughlin), che sembra avere tutte le carte in regola per essere l’uomo della sua vita; i due cominciano a frequentarsi e man mano che gravidanza e relazione procedono verso un happy ending, la futura mamma cercherà in tutte le maniere di nascondere al suo neo compagno pancione e crisi ormonali. Non è la prima volta che Hollywood accende i riflettori sul desiderio di maternità.

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