Interruzione volontaria di gravidanza: cosa dice la legge

 L’Interruzione volontaria di gravidanza (IVG) o aborto provocato consiste nell’interruzione dello sviluppo dell’embrione o del feto e nella sua rimozione dall’utero della gestante. Può essere provocato per via chirurgica o chimica. La pratica dell’aborto volontario viene svolta in buona parte del mondo, a discrezione della donna nei primi mesi della gestazione. Può essere motivata da ragioni di ordine medico, come la presenza di gravi malformazioni al feto, di pericolo per la salute della madre, nel caso in cui il feto sia frutto di una violenza carnale ai danni della madre o per altri motivi indipendenti dalla condizione di salute della madre o del feto: come la condizione economica, familiare o sociale.
Cerchiamo ora di capire cosa dice la legge.

Consultori familiari: cosa sono e a chi servono

 I problemi che i genitori possono incontrare nel corso della vita sono infiniti e spesso, in caso di problemi, ci si ritrova da soli senza sapere bene come affrontare un periodo difficile. Molte persone ancora non sanno che in ogni Comune o ASL sono presenti dei consultori familiari, dei presidi multi-professionali di prevenzione e assistenza sanitaria, psicologica e sociale pensati per l’individuo e la famiglia che si trovano in difficoltà in varie fasi della vita. Nei consultori familiari lavorano ginecologi, andrologi, assistenti sanitari, ostetriche, infermiere professionali, psicologi, assistenti sociali e avvocati. Le attività e i servizi dei consultori familiari sono organizzati secondo il lavoro di équipe di vari professionisti, che collaborano al fine di aiutare tutti i cittadini a far fronte ai loro bisogni e a garantire la tutela della salute.
Ma vediamo di capire di più…

I bimbi nati da parto cesareo sono più tranquilli: ecco perché

I bambini nati con il cesareo sono piu’ calmi di quelli nati con il parto naturale. Lo afferma uno studio su 4mila bambini pubblicato dalla rivista BJOG: An International Journal of Obstetrics and Gynaecology. Gli autori dell’Institute of Reproductive and Child Health di Pechino, sono arrivati alla conclusione intervistando i genitori dei bimbi in eta’ prescolare sul comportamento dei figli e incrociando le risposte con il metodo di nascita. Il parto naturale e’ risultato peggiore del cesareo, mentre gli effetti piu’ grandi sono stati rilevati per i bimbi nati con un parto naturale assistito dal ‘forcipe’.

Concepimento over 40: la tecnica del congelamento delle ovaie

 Le donne che hanno intenzione di avere figli intorno ai 40 anni dovrebbero far congelare una parte delle ovaie quando sono piu’ giovani, per poi farla reimpiantare. Lo ha affermato Sherman Silber, il chirurgo americano che ha eseguito il primo trapianto di ovaio al mondo nel 2007, durante il meeting della American Society for Reproductive Medicine. “Mettere da parte una porzione di ovaio puo’ conservare fino a 60mila ovuli – ha spiegato Silber, ripreso dalla Bbc – questa procedura darebbe piu’ sicurezze rispetto a quella di congelare i singoli ovuli, visto che spesso non basta solo un ciclo per avere successo nella fecondazione assistita“.

Autismo: un progetto per riconoscerlo sin dalla culla

 Al via un progetto ‘made in Italy’ per riconoscere fin dalla culla i segni dell’autismo, e poter così avviare un trattamento precoce. Parte nel 2011 il progetto “Non invasive tools for early detection of Autism Spectrum Disorders“, affidato alla ricercatrice dell’Istituto superiore di sanità Maria Luisa Scattoni, vincitrice del premio Giovani ricercatori, e finanziato dal ministero della Salute. Il progetto coinvolge il reparto Imaging molecolare e cellulare dell’Iss, l’Irccs Stella Maris, l’ospedale Bambino Gesù di Roma e l’Università di Firenze ed è stato annunciato nel corso del convegno internazionale “Autism from research to policy“, che si apre all’Iss.
‘Chiave’ del progetto, l’avvio di studi non invasivi che prevedono l’osservazione di 200 bambini alla nascita, a un mese, a tre e a sei mesi.

Fecondazione artificiale: la legge 40 viene ridiscussa

 La prima sezione del Tribunale civile di Firenze ha sollevato il dubbio di costituzionalità sulla norma della legge sulla fecondazione artificiale (legge 40) con la quale si vieta alle coppie sterili di accedere alla fecondazione eterologa, quindi utilizzando ovuli o seme donati da persone esterne alla coppia. Lo comunicano gli avvocati Filomena Gallo e Gianni Baldini, che assistono una coppia che aveva presentato la richiesta, in seguito a un “problema di sterilità maschile causato da una cura farmacologica eseguita quando il paziente aveva 13 anni“, dice Gallo all’Adnkronos Salute. Torna quindi alla Corte Costituzionale la legge 40 sulla fecondazione assistita.

Figli della provetta: in Italia sono 10mila l’anno

 Hanno superato quota 10 mila all’anno i bimbi italiani ‘figli della provetta’, secondo l’ultima relazione del ministro della Salute Ferruccio Fazio al Parlamento in tema di procreazione medicalmente assistita, relativa all’attività 2008. Secondo il rapporto, cresce nel nostro Paese il ricorso alle tecniche per il trattamento dell’infertilità di coppia, che oggi hanno ricevuto il massimo riconoscimento scientifico mondiale con l’assegnazione del premio Nobel 2010 per la medicina all’inglese Robert Edwards, pioniere della fecondazione in vitro.

Parti prematuri e difetti congeniti più diffusi al Sud

Parto prematuro e difetti congeniti maggiori. Ma anche sesso maschile, rispetto al femminile, e residenza al Centro-Sud invece che al Nord. Sono questi i principali fattori di rischio di morte neonatale, secondo i dati presentati questa mattina a Roma, all’Istituto superiore di sanità (Iss) durante il convegno ‘Network neonatale italiano (Inn): cure, esiti e ricerca per i neonati pretermine’, e ricavati dai centri aderenti all’Inn.

Fumo in gravidanza: il bebé rischia tumori per tutta la vita

Bimbi di mamme fumatrici condannati ai tumori per tutta la vita. E’ questo il risultato di una recente ricerca sui danni del fumo in gravidanza, danni che marchieranno la vita del nascituro per tutta la sua esistenza. Tutti sanno perfettamente che fumare fa male, e tutte le donne sanno che fumare in gravidanza rischia di nuocere alla salute del piccolo. Eppure il 20% delle future mamme fumatrici non riesce a smettere pur consapevole dei danni che il feto può subire. Certamente il fumo rappresenta una vera e propria dipendenza dalla quale è sempre molto difficile liberarsi, ma se siete forti fumatrici e state per diventare mamme, vale senz’altro la pena di impegnarvi con tutte voi stesse per dire no alle sigarette, almeno per tutto il periodo della gestazione e, naturalmente, dell’allattamento (senza dimenticare comunque i rischi legati al fumo passivo a cui esporreste i bambini ricominciando).

Partorire a Ferragosto, l’incubo delle Italiane

 Ferragosto è vicino, e le mamme in attesa scalpitano per dare alla luce il loro bambino. Il timore è che il lieto evento possa capitare proprio nei giorni in cui ospedali e cliniche sono quasi ‘deserti’. O che le ferie, specialmente quelle dei papà, coincidano con il parto e non permettano di godersi il neonato a lungo. Così le sale parto della Penisola si affollano, proprio nelle settimane che precedono la ‘pausa’ ferragostana.

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